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Come proteggere gli occhi dal Coronavirus: quello che c'è da sapere su occhiali, visiere e congiuntivite

prof. Filippo Cruciani

Ultimo aggiornamento – 10 Dicembre, 2020

Occhi e Coronavirus

In collaborazione con IAPB Italia onlus - Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità.  

Intervista al prof. Filippo Cruciani, specialista in oculistica e referente scientifico di IAPB Italia.


Di occhi come "porta" di ingresso del Coronavirus si è tanto parlato. Ma cosa è bene sapere ancora? Come proteggersi al meglio, scongiurando il rischio di contagi? 

Lo abbiamo chiesto a uno specialista di IAPB, il prof. Filippo Cruciani

Perché, tra le norme di comportamento consigliate per limitare i contagi, si afferma di "non toccare gli occhi con le mani non accuratamente lavate"?

Lo si dice perché gli occhi possono essere una porta di ingresso del virus.  

In particolare è la congiuntiva, mucosa che è collegata con il naso e la faringe – e quindi con le vie aeree, dove il virus si insedia e si diffonde.

In che modo avviene il contagio?

Il virus si trasmette in modo diretto da persona a persona, attraverso ad esempio il bacio. Oppure, in modo indiretto, attraverso oggetti e superfici contaminati (maniglie, asciugamani, tavoli…). 

Ma la modalità più frequente è quella che si realizza attraverso le cosiddette droplet, che sono goccioline che un soggetto affetto emette nell’ambiente mentre tossisce, starnutisce, parla… Esse contengono il virus e raggiungono tutti coloro che si trovano a una distanza al di sotto di un metro circa.

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Occhiali e visiere: chi dovrebbe indossarli? In che modo possono proteggere dai contagi?

Per proteggersi dall’infezione, oltre alla mascherina, sarebbero necessari occhiali e visiere, che bloccherebbero le eventuali droplet. 

Ciò diventa necessario in ambienti ad alto rischio di contagio

La congiuntivite da Coronavirus è diversa nella sintomatologia dalla normale congiuntivite?

La congiuntivite da Coronavirus è simile alle  congiuntiviti virali  senza presentare caratteristiche particolari: arrossamento, lacrimazione intensa, bruciori, fotofobia, ecc.

Il Coronavirus può causare danni alla vista, laddove si manifesti con congiuntivite?

La congiuntivite da Coronavirus non arreca danni particolari alla vista.

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prof. Filippo Cruciani
Scritto da prof. Filippo Cruciani

Il prof. Filippo Cruciani, referente scientifico di IAPB Italia, ricopre l’incarico di Direttore Responsabile della Seconda Clinica Oculistica, UOC (Unità Operativa Complessa) Oftalmologia, all’Umberto I°.

a cura di Redazione Pazienti
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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