Torcicollo, raffreddore e – se non si è prudenti – magari anche una bella bronchite. Eppure, nessuno di noi potrebbe rinunciare all’aria condizionata nei giorni di massima calura. È il rimedio che tutti cercano per combattere l’insopportabile afa estiva.
E, se da un lato si risparmia in sudore, guadagnando in tranquillità e serenità, dall’altra dovremmo stare molto attenti ai suoi effetti collaterali – che si abbattono soprattutto su bambini, anziano e soggetti allergici. In più, da quest'anno, ci si è posti un altro interrogativo riguardante l'uso dei condizionatori in relazione alla possibilità di contagio Covid-19.
Cerchiamo di capirne di più.
Condizionatori e Covid: come usarli in sicurezza?
Da mesi ormai, si parla molto della possibilità che l’uso dei condizionatori d’aria possa contribuire a spargere i droplet, cioè le goccioline di saliva che potenzialmente trasmettono il virus.
A far nascere i sospetti, alcuni articoli pubblicati su riviste scientifiche cinesi e americane. Niente allarmismi, però. Come ha spiegato Giovanni Rezza, Direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), «è stato ipotizzato che l'aria condizionata possa aerosolizzare il virus e trasmetterlo a distanza» tramite esperimenti che non sono stati «assolutamente provati».
Il condizionatore, dunque, si può utilizzare in piena sicurezza, a patto di mettere in atto alcune precauzioni che riguardano soprattutto l’efficienza e la pulizia dell’impianto. Il pericolo maggiore può venire dal ricircolo dell’aria, che va a favorire lo spostamento degli agenti patogeni, Covid-19 compreso.
Dunque, come ha spiegato l’Istituto Superiore di Sanità, aprire più volte al giorno le finestre rappresenta un'ottima pratica, per garantire il ricambio dell’aria (anche a condizionatore acceso). Negli ambienti comuni di grandi dimensioni (uffici, ristoranti, supermercati, palestre) è poi raccomandato il controllo dell’efficienza dell’impianto e la sua sanificazione, che deve essere sempre attento e rigoroso, così come riportato dalle Linee Guida pubblicate proprio dall'ISS.
Negli ambienti domestici, invece, gli impianti di climatizzazione funzionano senza ricircolo: questi, al contrario, immettono nelle stanze aria pulita e filtrata da polveri e allergeni. Badate bene, però. La manutenzione e la pulizia dei condizionatori di casa (sia che siano apparecchi a parete sia mobili a tubo flessibile) è a carico del singolo. Anche in questo caso, viene in nostro aiuto l'Istituto Superiore di Sanità, che raccomanda una pulizia periodica dei filtri (ovvero le griglie di plastica contenute nell'apparecchio, estraibili e lavabili) e delle prese d’aria: in entrambi i casi, sarà sufficiente lavare le superfici con un panno in microfibra inumidito con acqua e sapone oppure, in alternativa, con una soluzione di alcol etilico al 75%. Attenzione: detergenti e i disinfettanti non vanno mai spruzzati direttamente sulle prese d’aria o sui filtri, per evitare di respirare sostanze inquinanti quando l’impianto è acceso.
Non dimenticate, infine, ti mantenere le stesse precauzioni anche per il condizionatore dell’auto: le bocchette dell’aria, infatti, vanno pulite con un panno in microfibra, umido e sanificato con un sapone disinfettante.
Le regole per un uso corretto del condizionatore
Covid-19 a parte, la pulizia non è l'unica cosa necessaria per far un uso corretto dei condizionatori.
Insomma, non basta sanificare e impostare il condizionatore su temperature polari per credere di aver sconfitto l’eterna lotta estiva contro l’afa - e, purtroppo, contro il Coronavirus. Sebbene sia considerato dai più un vero e proprio salvavita, i rischi del condizionatore non andrebbero mai sottovalutati. Quindi, quali regole seguire per convivere in amicizia con l’aria ben refrigerata?
- Temperatura diurna – Mai scendere sotto i 24-25° centigradi. La differenza tra la temperatura esterna e quella interna non dovrebbe mai essere superiore ai 5-6° centigradi, con un picco massimo accettabile di 8° centigradi. Ovviamente, si può fare uno strappo alla regola, quando le massime raggiungono i 40°: ma mai scendere sotto i 24 gradi. Mai.
- Temperatura notturna – Meglio spegnere il condizionare e tenere le finestre aperte, soprattutto se si è dotati di zanzariere. Qualora fosse proprio impossibile, impostate il condizionare a 25-26° centigradi ma evitare di coricarvi con l’aria accesa sudati o con i capelli bagnati: potrebbero insorgere dolori muscolari, malattie respiratorie e affini.
- Posizione del condizionare – Gli apparecchi dovrebbero essere sempre collocati in alto, per il fatto motivo che l’aria fredda tende a scendere. Insomma, se la posizione è corretta, l’efficacia del raffreddamento sarà più elevata. Inoltre, mai posizionare il condizionatore dietro tende e divani: impediscono all’aria fresca di propagarsi, bloccandola in un determinato spazio.
- Provate un deumidificatore – Una regola valida soprattutto per soggetti allergici&co: sostituite il condizionatore con il deumidificatore, se vi è possibile. Il naso ostruito, infatti, spinge a respirare attraverso la bocca. Ciò si traduce in un aumento della tosse, dell’affanno e delle probabilità di sviluppare irritazione e infiammazione. L’aria fredda tende infatti a stimolare i recettori irritativi sia nasali sia tracheobranchiali, peggiorando i sintomi allergici.
- Attenzione al getto d’aria – Non posizionatevi in direzione del getto d’aria, quindi controllate che le uscite siano dotate di alettoni capaci di diffondere l’aria in modo uniforme. In poche parole, i bocchettoni non dovrebbero mai colpire direttamente le persone.
- Occhio alla manutenzione – Curate la manutenzione igienica dell’impianto, non c’è regola più importante. Se i filtri non sono integri devono infatti essere sostituiti e puliti con assoluta regolarità. Dunque, programmate la pulizia dei filtri a inizio estate e, successivamente, almeno una volta al mese. E chiamate un tecnico specializzato per un controllo generale dell’impianto: i condizionatori sono un ottimo ambiente per lo sviluppo di funghi e allergeni vari.
- Idratatevi, idratatevi, idratatevi – Assumete costantemente acqua, per proteggere le vie respiratorie e mantenere le mucose idratate, oltre per evitare la pelle secca. A proposito di pelle: siate più ligi nell’applicare creme e cremine, meglio se dall’alto potere idratante. Proteggete anche i capelli e applicate il balsamo, capace di modificare la carica elettrostatica dei capelli.
Infine, siate sostenibili. Se siete in procinto di acquistare un condizionatore, non scegliete una classe energetica inferiore alla A. E, soprattutto, non trasformate i vostri appartamenti in ghiacciaie: non farà bene né alla vostra salute né all’ambiente.