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Correre per prevenire l’obesità

Claudia Lepori | Blogger

Ultimo aggiornamento – 31 Maggio, 2016

La corsa potrebbe essere la soluzione per chi ha problemi di peso e combatte contro l’obesità. Questo è quello che è emerso da uno studio effettuato in laboratorio.

Fino ad ora, era stato evidenziato dagli scienziati come il problema sia l’esercizio fisico che aumenta l’appetito, soprattutto nelle persone che sono in sovrappeso, e come possa anche causare l’inattività di compensazione, che significa che le persone si muovono meno nei giorni in cui fanno esercizio fisico. Di conseguenza, finiscono per bruciare meno calorie e per mangiare di più.

Nel nuovo studio, pubblicato su Medicine & Science in Sports & Exercise, i ricercatori dell’Università del Missouri hanno deciso di studiare il DNA dei ratti tendenti all’obesità.

Correre fa bene? La parola agli scienziati!

I ricercatori hanno diviso i ratti in tre gruppi: uno di controllo che poteva mangiare quanto voleva, uno che poteva svolgere esercizio fisico utilizzando le ruote nelle gabbie e uno, invece, sottoposto a una dieta ipocalorica.

Dopo 11 settimane, gli animali di controllo erano obesi e il loro fisico presentava grasso in eccesso, al contrario dei roditori degli altri 2 gruppi.

Ma la cosa più sorprendente è stata che i corridori e il gruppo a dieta in realtà erano molto dissimili. In quasi tutti i test, i corridori erano metabolicamente sani, con una migliore sensibilità all’insulina e bassi livelli di colesterolo cattivo rispetto al gruppo a dieta. Il gruppo dei corridori aveva anche bruciato più grasso ogni giorno e aveva una più veloce attività metabolica.

Inoltre, i corridori avevano sviluppato anche microbi intestinali diversi, anche se avevano mangiato lo stesso cibo di quelli a dieta.

Ma la cosa più sorprendente è che “i corridori non hanno mostrato segni di mangiare per compensazione o di inattività di compensazione“, ha detto la dr.ssa Victoria Vieira-Potter, una delle ricercatrici che ha curato lo studio.

Ovviamente, sebbene tutto questo riguardi i topi che non hanno la nostra struttura e le nostre relazioni psicologiche con il cibo, questa scoperta può aprire nuove ricerche e nuove strade per la prevenzione e la lotta all’obesità.

Il metabolismo cambia una volta che il corpo contiene grandi quantità di grassi e diventa sempre più difficile perdere definitivamente quei chili in più. Quindi, meglio evitare l’aumento di peso in primo luogo, se possibile.

Ma quali sono i rischi dell’obesità per la salute?

Alcuni esperti ritengono che l’obesità abbia rischi per la salute più gravi anche del vizio di fumare. Essere in sovrappeso causa una vasta gamma di problemi di salute, tra cui il diabete, malattie cardiache, pressione alta, artrite e alcuni tipi di cancro.

Il modo più comune per capire se una persona è obesa è quello di controllare l’indice di massa corporea, che è calcolato dividendo il peso (espresso in chilogrammi) per l’altezza in metri al quadrato. Se l’indice di massa corporea è superiore a 25 si è in sovrappeso, mentre se è superiore a 30 o 40 è da considerarsi obesi.

Quando si assume una quantità di calorie giornaliere maggiore del fabbisogno reale, l’energia in eccesso viene immagazzinata sotto forma di grasso. Questo meccanismo era un salvavita durante i tempi in cui si era cacciatori-raccoglitori, quando il cibo spesso era scarso. Adesso, con il cibo di facile reperibilità e con la vita più sedentaria è diventato invece un problema.

Le persone obese hanno una percentuale molto più alta delle persone normali di sviluppare problemi cardiaci e pressione alta, ma fortunatamente il rischio inizia a calare appena si inizia a perdere peso. Già soltanto con la perdita del 5% del peso corporeo il rischio di sviluppare problemi cardiaci si abbassa molto.

Il diabete di tipo 2 è legato al sovrappeso e l’obesità perchè attraverso la dieta sbagliata si rischia di scatenare la resistenza insulinica e di conseguenza si inizia a acquistare peso. L’unico modo per controllare il diabete e il peso è quello di seguire una dieta bilanciata, mirata soprattutto al controllo degli zuccheri nel sangue, e di diventare più attivi fisicamente, iniziando magari a fare lunghe camminate o passeggiate in bicicletta.

L’artrite e i problemi articolari sono un problema comune a chi soffre di obesità, soprattutto negli arti inferiori che sono sottoposti a uno sforzo enorme giornaliero per sostenere il peso in eccesso del corpo.

L’apnea notturna è un’altra condizione legata all’obesità e può causare anche problemi al sistema cardio-circolatorio. La pressione sul corpo causata dal peso in eccesso porta a problemi respiratori, soprattutto durante il sonno notturno. L’irregolarità del respiro a sua volta ha una cattiva influenza sul sistema cardio-circolatorio e, quindi, questa condizione aumenta ancora di più il rischio di infarti e problemi cardiaci.

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Scritto da Claudia Lepori | Blogger

Amo la lettura e la fotografia, mi piace sognare ad occhi aperti e viaggiare con la fantasia. Da sempre appassionata di benessere e salute, finalmente su Pazienti.it posso scrivere di argomenti che mi interessano ed entusiasmano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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