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Cos’è il linfoma non Hodgkin, il tumore che ha colpito Jane Fonda

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 05 Settembre, 2022

Scopriamo cosa è il Linfoma non Hodgkin

Attraverso i suoi canali social Jane Fonda, attrice americana vincitrice di due Premi Oscar, ha comunicato ai suoi tantissimi fan di soffrire di una particolare forma di tumore maligno: il linfoma non Hodgkin (LNH).

Vediamo, più nel dettaglio, in cosa consiste.

Linfoma non Hodgkin: di cosa si tratta

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Il linfoma non-Hodgkin (LNH) è un tumore maligno del sistema linfatico, la rete ghiandolare che percorre tutto il corpo – passando anche per milza, tonsille e timo.

All’interno dei canali linfatici scorre la linfa che trasporta due tipi di liquidi in eccesso, responsabili di contrastare le infezioni

  1. materiali di scarto;
  2. linfociti, cellule del sangue appartenenti ai globuli bianchi.

Il sistema linfatico, quindi, ha due compiti principali:

  1. difendere l’organismo dalle malattie;
  2. assicurare una corretta circolazione dei liquidi.

Il linfoma non Hodgkin può svilupparsi in qualsiasi parte del corpo quando i linfociti iniziano a moltiplicarsi in modo anomalo e, quindi, non presentando più le caratteristiche necessarie per combattere le infezioni.

La causa scatenante del linfoma non Hodgkin è sconosciuta, ma il rischio di svilupparlo è maggiore in presenza di

  • condizioni che indeboliscono il sistema immunitario; 
  • presenza di terapia a base di immunosoppressori;
  • esposizione al virus di Epstein-Barr, responsabile della mononucleosi infettiva;
  • familiarità.

Nonostante possa manifestarsi in qualunque età, la fascia più a rischio è quella superiore 65 anni – con gli uomini maggiormente a rischio.

Esistono due tipologie di linfoma non Hodgkin:

  1. LNH indolente, o a basso grado di malignità: si sviluppa lentamente e ci si può convivere per molti anni senza sintomi. Solitamente non richiedono un trattamento immediato, ma sono più difficili da curare completamente;
  2. linfoma non Hodgkin aggressivo, o ad alto grado di malignità: si sviluppa rapidamente e in modo aggressivo. Deve essere curato subito e tende a rispondere meglio ai trattamenti – curandosi del tutto.

Sintomi e percentuale di sopravvivenza del linfoma non Hodgkin

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Il sintomo più comune del LNH (linfoma non Hodgkin) è il gonfiore indolore di un linfonodo situato: 

  • nel collo; 
  • nelle ascelle;
  • nell'inguine.

Per quanto riguarda la fase avanzata di questo disturbo, possiamo osservare sintomi come: 

  • inspiegabile perdita di peso.
  • prurito;
  • difficoltà a respirare (raro); 
  • tosse;
  • febbre;
  • affaticamento;
  • sudorazioni notturne.

Altri sintomi possono differire e seconda di dove compaiono i linfonodi ingrossati, ad esempio: 

  • se si trovano nell’addome, è possibile sentire dolore o senso di indigestione
  • se sono presenti nel midollo osseo, è possibile provare stanchezza persistente, facilità al sanguinamento e maggiore vulnerabilità alle infezioni.

Secondo recenti stime, nonostante i nuovi casi di linfoma non Hodgkin siano in aumento (circa 7.000 casi all’anno negli uomini e 6.000 nelle donne) la mortalità è stabile: la sopravvivenza, a 5 anni, è del 72%.

Questo significa che sono stati ottenuti progressi importanti nella medicina e che le terapie attualmente disponibili sono più efficaci delle precedenti.

Il linfoma non Hodgkin può essere trattato con:

  • chemioterapia;
  • trapianto di cellule staminali;
  • steroidi;
  • radioterapia;
  • anticorpi monoclonali.

Il messaggio dell’attrice

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Credits: IG janefonda


La leggendaria attrice di Hollywood Jane Fonda ha reso noto, attraverso i suoi canali social, di aver iniziato la chemioterapia contro il linfoma non Hodgkin.

Nel suo messaggio si può leggere che si tratta di un cancro molto trattabile: l'80% delle persone sopravvive, quindi mi sento molto fortunata.

L’attrice approfitta della sua situazione per lanciare un appello:

Sono molto fortunata anche perché ho un'assicurazione sanitaria e accesso ai migliori medici e trattamenti. 

Mi rendo conto, ed è doloroso, che sono una privilegiata in questo: quasi ogni famiglia, in America, ha avuto a che fare col cancro in un modo o nell'altro e troppe persone non hanno accesso alla qualità del servizio sanitario che sto ricevendo, e questo non è giusto.

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Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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