icon/back Indietro Esplora per argomento

Covid e Long Covid: un focus sulla fine dello stato d’emergenza

Redazione

Ultimo aggiornamento – 28 Luglio, 2023

fine-stato-demergenza-covid-long-covid

Come annunciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il 5 maggio 2023, il COVID-19 non costituisce più un’emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale.

Infatti, il calo dei ricoveri legati al COVID-19, la diminuzione dei decessi, la maggiore immunità al SARS-CoV-2 hanno spinto il Comitato di Emergenza del Regolamento Sanitario Internazionale a sancire ufficialmente il passaggio alla gestione a lungo termine della pandemia.

Sempre l’OMS sottolinea che la fine della pandemia non si deve intendere come un abbassamento del rischio globale, ecco perché i Paesi sono invitati a seguire le Raccomandazioni temporanee emesse dal Direttore Generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus.

Il virus, infatti, continua a circolare, così come si evolvono le varianti, pur se attualmente non sembrano essere associate a una maggiore gravità dell’infezione. 

Cerchiamo, dunque, di fare il punto della situazione.

COVID-19: dati, rischi, reinfezione

Dall’inizio della pandemia, l’OMS segnala che i casi confermati di COVID-19 nel mondo sono stati circa 768 milioni, mentre i decessi circa 7 milioni (con una stima che potrebbe anche essere superiore a questo dato).

Per quanto riguarda le varianti del virus SARS-CoV-2, l’indagine di giugno 2023 dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) ha evidenziato un aumento nella proporzione di sequenziamenti attribuibili a XBB.1.9, XBB.1.16 e XBB.2.3.

In particolare, la variante XBB.1.16 (Arcturus) ha registrato un incremento in diversi Paesi, mentre in Italia risulta essere prevalente la variante XBB.1.9.

Invece, per quanto concerne i rischi di reinfezione, nel Report Esteso ISS pubblicato ad aprile 2023, l’Istituto Superiore di Sanità riporta che dal 24 agosto 2021 al 5 aprile 2023 sono stati segnalati 1.834.130 casi di reinfezione, pari all’8,6% del totale dei casi notificati nello stesso periodo.

Una meta-analisi pubblicata nel 2022 ha riportato che la vaccinazione ha ridotto la probabilità di incorrere nella reinfezione e di sviluppare una malattia grave.

Ad ogni modo, in caso di infezione o reinfezione da SARS-COV-2 è necessario consultare il proprio medico per valutare l’eventuale terapia più idonea in base alla propria storia clinica, specialmente se si appartiene a una categoria considerata a rischio (come gli anziani o chi soffre di specifiche patologie) 

Infine, il Ministero della Salute segnala che per ridurre l’impatto clinico della pandemial’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali come gli anziani e i gruppi di popolazione più fragili” si configurano come strumenti importanti.

Long COVID: cosa sappiamo?

Come riportato dall’Istituto Superiore di Sanità, si parla di Long-COVID quando alcuni sintomi dell’infezione da SARS-CoV-2, ad esempio, perdurano dopo più di quattro settimane.

Tra questi si riscontrano:

  • stanchezza;
  • difficoltà di concentrazione;
  • difficoltà di respirazione;
  • sintomi cardiologici.

Le caratteristiche e le cause di questa condizione sono ancora a oggetto di analisi e ricerche, sebbene alcuni fattori di rischio sembrino essere legati all’obesità, all’appartenenza al sesso femminile, all’età avanzata e la pregressa ospedalizzazione. 

Tuttavia, secondo uno studio preliminare del 2022 la vaccinazione potrebbe ridurre la possibilità di sviluppare la sindrome del Long COVID.

Nonostante non vi sia ancora certezza effettiva del numero di persone affette dal Long COVID, nel 2022 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riportato che più di 17 milioni di soggetti della regione europea potrebbe averlo sperimentato nel biennio 2020/2021.

Dunque, l’impegno comune complessivo, un maggiore coordinamento globale e i monitoraggi costanti restano fondamentali nella gestione in quanto, come dichiarato anche dall’OMS, il COVID continua ad essere una potenziale minaccia per la salute globale.

BIBLIOGRAFIA

https://www.who.int/news/item/05-05-2023-statement-on-the-fifteenth-meeting-of-the-international-health-regulations-(2005)-emergency-committee-regarding-the-coronavirus-disease-(covid-19)-pandemic

https://covid19.who.int/

https://www.iss.it/-/bollettino-varianti-di-giugno-2023

https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_5-aprile-2023.pdf

https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fmed.2022.1023507/full

https://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_1_1.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=6294

https://www.iss.it/long-covid-cosa-sappiamo

https://www.mdpi.com/1660-4601/19/19/12422

https://www.who.int/europe/news-room/fact-sheets/item/post-covid-19-condition


PP-UNP-ITA-2118

Condividi
Redazione
Scritto da Redazione

La redazione di Pazienti.it crea contenuti volti a intercettare e approfondire tutte le tematiche riguardanti la salute e il benessere psificofisico umano e animale. Realizza news e articoli di attualità, interviste agli esperti, suggerimenti e spunti accuratamente redatti e raccolti all'interno di categorie specifiche, per chi vuole ricercare e prendersi cura del proprio benessere.

a cura di Dr.ssa Emiliana Meleo
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Redazione
Redazione
in Salute

1779 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Emiliana Meleo
Contenuti correlati
Ragazza con sindrome di Down in un negozio di fiori
ASSUME THAT I CAN: il video virale per abbattere gli stereotipi sulla Sindrome di Down

Il video "ASSUME THAT I CAN" per la Giornata Mondiale della Sindrome di Down del 21 marzo è diventato virale sui social per il suo invito provocatorio a cambiare punto di vista sugli stereotipi. 

Orologio su una parete
Torna l'ora legale: ecco perché mente e corpo ne risentono

Torna l'ora legale tra sabato 30 e domenica 31 marzo: scopri cosa comporta il cambio d'orario e alcuni consigli su come prepararsi ai nuovi ritmi. 

icon/chat