icon/back Indietro Esplora per argomento

Eliminare la cellulite mangiando: è possibile!

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

Cellutite: cosa mangiare e cosa no

Dr.ssa Maria Pia Muli, specialista in nutrizione.


Dopo i consigli su come ottenere una pancia piatta e sugli alimenti utili per combattere qualsiasi tipo di gonfiore addominale, abbiamo rivolto alla Dr.ssa Maria Pia Muli, specialista in nutrizione, alcune domande sulle cause e sui rimedi per combattere la cellulite, seguendo un’alimentazione e uno stile di vita sano.

Molte donne – anche giovani e in peso forma – combattono la cellulite, senza però riuscire a eliminarla: quali sono le cause?

La cellulite o PEFS (panniculopatia edemato-fibro-sclerotica) è un’alterazione dell’ipoderma (tessuto sottocutaneo), caratterizzata da un’ipertrofia delle cellule adipose, associata ad un’alterazione del sistema circolatorio e linfatico.

L’elemento patogenetico caratteristico della cellulite è la comparsa di edema interadipocitario, causato da un aumento della permeabilità dei piccoli vasi sanguigni (capillari e venule) e da un rallentamento della circolazione generalmente a carico degli arti inferiori, percepito dalla persona come sensazione di ritenzione idrica già nelle fasi iniziali della patologia.

La causa di questo disturbo è di tipo genetico. Infatti, la cellulite si manifesta prevalentemente nel sesso femminile, si aggrava in fase premestruale e in gravidanza e aumenta la probabilità di presentarsi in soggetti che presentano familiarità.

L’insorgenza, spesso, è in età adolescenziale con la comparsa del menarca, e non necessariamente si accompagna ad un eccesso ponderale. La localizzazione prevalente è a livello della regione trocanterica (radice della coscia e glutei), ma nei casi più avanzati può estendersi anche ad altri distretti corporei, come caviglie, ginocchia e braccia.

Quali alimenti sono da evitare (o limitare) in caso di cellulite grave?

Una serie di norme igieniche e piccoli accorgimenti possono evitare o limitare la comparsa della cellulite. In particolare, è importante:

  1. limitare l’uso del sale a tavola;
  2. evitare alimenti conservati spesso molto ricchi di sale;
  3. limitare l’assunzione di alimenti contenenti grassi saturi, come carni molto grasse e formaggi;
  4. limitare l’assunzione di zucchero semplice, bevande zuccherate e gassate;
  5. controllare l’assunzione di cereali raffinati (pane e pasta bianca, patate);
  6. favorire la funzione intestinale, combattendo il più possibile la stipsi: la costipazione aggrava, infatti, l’ingorgo circolatorio a livello pelvico che è la regione maggiormente interessata dalla cellulite;
  7. evitare di indossare abiti troppo stretti, che impedisce il ritorno circolatorio;
  8. evitare il fumo;
  9. controllare la postura ed evitare i tacchi troppo alti;
  10. evitare la sedentarietà e fare regolarmente attività fisica.

Cosa mangiare, invece, per combattere l’eccesso di ritenzione idrica?

In generale scegliere alimenti ricchi in nutrienti protettivi può aiutare a combattere l’eccesso di ritenzione idrica. Ecco alcuni consigli utili:

  1. consumare ortaggi e frutta di stagione ricchi di vitamine, minerali, ma anche fibra ed enzimi ed acidi organici;
  2. preferire ortaggi e frutta con proprietà drenanti: cicorie, indivie, cetrioli, finocchi, lattughe, fragole;
  3. preferire ortaggi e frutta contenenti principi protettivi per il microcircolo, cioè frutti ricchi in bioflavoidi come gli agrumi. In particolare ne sono ricche le parti bianche e amarognole di questi frutti, ma anche alimenti ricchi di vitamina C e capillaroprotettiva, fondamentali per la formazione del collagene, oltre che diuretici come kiwi, ananas, fragole, frutti di bosco, ciliegie;
  4. consumare alimenti e integratori contenenti OPC (proantocianidine oligomeriche), come quelli della vite rossa;
  5. scegliere alimenti ed integratori ad attività termogenica come tè, tè verde e caffè non zuccherati, guaranà, matè, arancio amaro e fucus;
  6. preferire proteine che migliorano il drenaggio, come quelle contenute nel pesce che attivando la tiroide, migliora il metabolismo, ma anche le uova e le carni, meglio se bianche che forniscono amminoacidi preziosi per la salute;
  7. preferire i cereali integrali, che riducono il carico glicemico ed aumentano la massa fecale per la presenza di fibre, combattendo così la stipsi;
  8. bere almeno 1 litro e mezzo o 2 litri di acqua al giorno anche come tisane al naturale o estratti di verdure e/o frutta.

Quali sono le complicazioni della cellulite e perché è bene non sottovalutarla?

La cellulite è una vera e propria patologia insidiosa e difficile da combattere, caratterizzata da danni progressivi al microcircolo e alle cellule adipose. Nelle fasi iniziali la cute presenta alterazioni circolatorie con teleangectasia e il caratteristico aspetto a “buccia d’arancia”, mentre alla palpazione appare pastosa e ipotermica. Le forme più gravi evolvono in vere e proprie aree sclerotiche con micro e macro noduli duri e doloranti, apprezzabili alla palpazione e con il caratteristico aspetto della “cute a materasso”.

Per questo è importante affrontare la patologia in maniera integrata – unendo contemporaneamente nutrizione, attività fisica, integrazione, trattamenti localizzati, miglioramento delle abitudini e stile di vita- già nelle fasi iniziali della sua comparsa, spesso subdola e non immediatamente visibile.


La pancia gonfia ostacola la vostra prova costume? Leggete l’articolo della dr.ssa Maria Pia Muli, “Pancia gonfia? Ecco cosa mangiare“, e scoprite come ritrovare la forma fisica con gusto!


 

Condividi
Redazione
Scritto da Redazione

La redazione di Pazienti.it crea contenuti volti a intercettare e approfondire tutte le tematiche riguardanti la salute e il benessere psificofisico umano e animale. Realizza news e articoli di attualità, interviste agli esperti, suggerimenti e spunti accuratamente redatti e raccolti all'interno di categorie specifiche, per chi vuole ricercare e prendersi cura del proprio benessere.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Redazione
Redazione
in Salute

1779 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
icon/chat