icon/back Indietro Esplora per argomento

Fosforo alto nel sangue: sai il perché?

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 15 Aprile, 2021

Cause di fosforo alto nel sangue e dieta da seguire

La presenza di alte concentrazioni di fosforo nel sangue si definisce come iperfosfatemia. 

Il fosforo è un elettrolita, cioè una sostanza caricata elettricamente che contiene fosforo minerale. Per il nostro organismo, il fosforo è davvero fondamentale per rafforzare le ossa e i denti, produrre energia e contribuire alla costruzione delle membrane cellulari. Infatti, mentre l’85% del fosforo presente nel corpo si trova in ossa e denti, il 10% si trova nel tessuto muscolare e il restante quantitativo è suddiviso tra cervello e sangue

Sebbene sia molto importante per la salute dell’intero organismo, il fosforo alto può causare problemi a ossa e muscoli e aumentare il rischio di infarti e ictus. 

Vediamo dunque insieme quali sono le cause del fosforo alto nel sangue e quali accorgimenti adottare nella dieta di tutti i giorni per ridurne le quantità.

Quali sono le cause del fosforo alto

La maggior parte delle persone assume circa 800-1200 mg di fosforo al giorno dalla propria dieta. Alimenti come carni rosse, latticini, pollo, pesce e cereali fortificati permettono di assumere le corrette quantità di fosforo. 

I reni aiutano a rimuovere le quantità in eccesso di fosforo (iperfosfatemia) e a mantenerne i livelli sotto controllo. Tuttavia, in presenza di insufficienza renale cronica o di altri disturbi a carico dell'apparato renale, il nostro corpo non riesce a eliminare il fosforo abbastanza velocemente, portando a un accumulo cronico di tale sostanza. Altre categorie a rischio sono le persone con obesità, chi soffre di ipertensione, i fumatori, i diabetici, i pazienti che abusano di farmaci antiinfiammatori e i portatori di malattie renali ereditarie

Altre possibili cause di fosforo alto nel sangue sono:

  • Ipoparatiroidismo, ossia bassi livelli di ormone parotideo
  • Cellule danneggiate
  • Alti livelli di vitamina D
  • Chetoacidosi diabetica, che comporta un’elevata presenza nel sangue di acidi chiamati chetoni, specie nelle persone diabetiche
  • Ferite, comprese le lesioni muscolari
  • Traumi da schiacciamento
  • Infezioni sistemiche gravi, come sepsi
  • Elevate quantità di fosforo assunto per via orale

Inoltre, i livelli di fosforo nel corpo possono essere molto alti se si è appena assunto un lassativo a base di fosforo in preparazione a una colonscopia.

Come abbassare i livelli di fosforo con la dieta (e non solo)

Per verificare i livelli di fosforo è necessario eseguire le analisi del sangue. In caso di funzioni renali parzialmente compromesse è possibile abbassare i livelli di fosforo:

  • Riducendo le quantità di alimenti ricchi di fosforo nella propria dieta
  • Rimuovendo il fosforo in eccesso con la dialisi
  • Abbassando le quantità di fosforo che assorbe l’intestino utilizzando dei farmaci

Per ridurre le quantità di fosforo assunte tramite dieta alimentare è necessario limitare l’assunzione di:

  • Latte
  • Carni rosse
  • Cola
  • Salumi confezionati,
  • Carni surgelate
  • Merendine
  • Formaggi processati
  • Conservanti ed additivi
  • Pane

Inoltre, è di fondamentale importanza mantenere un’alimentazione sana che per equilibrare le proteine con il fosforo. Tale alimentazione include:

  • Pollo
  • Varie tipologie di pollame
  • Pesce
  • Noccioline
  • Fagioli
  • Uova

Probabilmente, nei casi più gravi, la dieta non è sufficiente per abbassare i livelli di fosforo e per risolvere il problema. Potrebbe essere necessaria la dialisi, trattamento impiegato nei pazienti con le funzioni renali gravemente compromesse e che permette di rimuovere:

  • Materiale di scarto
  • Sale
  • Acqua in eccesso
  • Composti chimici come il fosforo

Oltre alla dieta e alla dialisi, i pazienti possono necessitare di farmaci per ridurre il fosforo in eccesso. Alcuni di questi mirano a ridurre l’assorbimento del fosforo nell’intestino. 

Si consiglia di farsi visitare con estrema urgenza se si soffre di malattia cronica renale e si avvertono sintomi quali:

  • Crampi e spasmi muscolari
  • Formicolio attorno alla bocca
  • Dolore ad ossa e articolazioni
  • Ossa deboli
  • Eruzione cutanea e prurito

La cosa più importante, però, prima di assumere qualunque farmaco o di apportare sostanziose modifiche nella propria dieta, è necessario consultare il proprio medico curante o uno specialista.

Condividi
Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

Revisionato da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Roberta Nazaro
Roberta Nazaro
in Salute

346 articoli pubblicati

Revisionato da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
icon/chat