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I germogli sono veramente salutari?

Martina Valizzone | Psicologa

Ultimo aggiornamento – 15 Novembre, 2016

germogli: perché fanno bene alla salute

Avete notato come tutto a un tratto nei supermercati tutto sia “germogliato”? Sia che si tratti di cereali, semi, fagioli, lenticchie o ceci, gli alimenti germogliati sono ovunque. Ma sono veramente più salutari dei cibi non germogliati? Leggiamo per scoprirlo.

Ogni alimento germogliato proviene da un tipo diverso di seme

Quando pensiamo ai semi, solitamente pensiamo ai semi di girasole, di zucca o di chia. Ma anche i legumi secchi, come i ceci, i piselli e i fagioli neri sono semi. Tecnicamente, anche la quinoa, l’avena e la frutta secca sono semi. E tutti questi semi possono essere trovati anche germogliati. Ma questo esattamente cosa significa?

Sia che abbiate o meno il pollice verde, probabilmente avete un’idea di come funzionino i semi. Questi contengono sostanze che gli permettono di dar vita a una nuova pianta, quando la temperatura o le condizioni lo consentono. Per impedire che queste piccole piante continuino a crescere, i semi vengono o essiccati o schiacciati e successivamente aggiunti ad altri prodotti.

Esistono diversi tipi di germogli

Ci sono diversi tipi di alimenti germogliati, pensiamo alle mandorle germogliate e alle diverse varietà di pane esistenti fatti con grano, semi o fagioli germogliati. Diverse tipologie di grano germogliato sono miscelate insieme e rivendute sotto forma di tortille o piadine.

È possibile anche trovare prodotti germogliati in polvere da aggiungere ai frullati o alla farina d’avena. E, dal momento che sugli scaffali di tutti i supermercati è frequentissimo trovare una grande varietà di prodotti germogliati, assicuratevi che questi contengano solo ed esclusivamente ingredienti naturali e forse avranno delle vere proprietà nutritive utili alla nostra salute!

I semi contengono composti che impediscono la germogliatura, fino a che le condizioni non sono ottimali. Ma nel momento in cui un seme germoglia, questi composti sostituiti da un sovraccarico di enzimi. Questi enzimi rendono i nutrienti contenuti nei cibi maggiormente disponibili, in modo che la nuova pianta abbia l’energia necessaria per crescere. Quando noi mangiamo un germoglio, i loro nutrienti sono per noi più accessibili e anche più digeribili.

I germogli sono salutari?

Non ci sono molti studi sui germogli, ma quelli esistenti suggeriscono che questi aggiungano alla nostra dieta elementi nutritivi utili alla salute. Alcune ricerche, ad esempio, hanno mostrato come i germogli aumentino i livelli di antiossidanti nel riso integrale, nel miglio e nell’amaranto. Uno studio pubblicato sulla rivista Plant Foods for Human Nutrition, ha evidenziato come alcune varietà di riso integrale aumentino dal 6 al 13% il loro contenuto di fibre quando germogliano.

Il fai da te può essere rischioso

Ci sono diversi video online che spiegano come far germogliare i semi in casa. Ma il fai da te a volte può essere pericoloso, a meno che non sappiate esattamente cosa state facendo.

Alcuni semi, ad esempio, sono trattati con agenti chimici tossici che vengono liberati durante il processo di germogliatura. Inoltre durante la germogliatura è possibile che si sviluppino alcuni batteri molto dannosi per il nostro organismo, primo fra tutti la salmonella o E. coli.

Se volete provare a far germogliare alcuni alimenti in casa, vi raccomandiamo prima di cucinarli e poi di mangiare il prodotto finito (come ad esempio le lenticchie germogliate), altrimenti limitatevi a consumare germogli confezionati venduti nei supermercati, in quanto le aziende produttrici si avvalgono di tecniche di germogliatura sicure che non mettono a repentaglio la nostra salute.

 

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Martina Valizzone | Psicologa
Scritto da Martina Valizzone | Psicologa

Sono una psicologa dell'età evolutiva, con una specializzazione in psicoterapia sistemico relazionale. In ambito lavorativo, mi occupo principalmente di terapie individuali e familiari e, da qualche anno, di psicologia dell'educazione, lavorando alla progettazione e realizzazione di interventi psico-pedagogici in ambito scolastico ed extrascolastico.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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