Gli effetti dello stress sul nostro corpo

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Roberta Nazaro

Data articolo – 21 Marzo, 2017

stress: gli effetti sulla salute

Lo stress è una sensazione che tutti prima o poi hanno provato nella vita, forse a causa di un esame importante, di una riunione di lavoro e di un trasloco. È bene evidenziare che lo stress è molto più di un’emozione, ma una vera e propria risposta fisiologica alle situazioni “combatti o fuggi”.

Tuttavia, se dura più a lungo del dovuto, può lasciare degli effetti a lungo termine in tutto l’organismo. Lo stress può influire su quasi tutti gli aspetti della salute, dal sistema nervoso fino alla salute cardiovascolare, e può aumentare il rischio di una grande varietà di patologie croniche, come obesità, cancro e malattie cardiache.

Come viene prodotto lo stress?

La ghiandola surrenale rilascia tre ormoni dello stress che a turno provocano dei cambiamenti fisiologici, e sono:

  • cortisolo, che influisce sul funzionamento dell’endotelio, ossia il rivestimento interno dei vasi sanguigni;
  • epinefrina, nota anche adrenalina, che fa battere il cuore più velocemente e alza la pressione;
  • norepinefrina.

Questi ormoni arrivano al cuore e ad altri organi passando attraverso i vasi sanguigni e aumentando la pressione sanguigna. Tale condizione, a lungo andare, può provocare ipertensione e accumulo di colesterolo o placche, ma anche infarto o ictus.

Lo stress e l’intestino: qual è il legame?

Quando il cervello avverte lo stress, attiva il sistema nervoso autonomo che comunica direttamente con il sistema nervoso enterico o intestinale, causando non solo la classica sensazione di farfalle nello stomaco, ma anche problemi di spostamento del cibo nell’intestino. Questa condizione può comportare la sindrome dell’intestino irritabile e acidità di stomaco.

Inoltre, lo stress è in grado di modificare la composizione e la funzione dei batteri intestinali, influendo negativamente non solo sulla digestione, ma su tutta la salute dell’organismo.

Lo stress e lo stomaco: qual è il legame?

Il cortisolo aumenta l’appetito, causando una forte voglia di cibi ad alto contenuto energico come a base di carboidrati, portando inevitabilmente ad un aumento del peso corporeo.

Inoltre, il cortisolo è responsabile della trasformazione di queste calorie extra in grasso viscerale, che non solo fa aumentare di peso, ma può incrementare il rischio di sviluppare malattie croniche, come per esempio il diabete.

Lo stress e la salute generale

Tutti gli ormoni dello stress agiscono in vari modi a livello immunitario. Per cominciare, infatti, favoriscono la cicatrizzazione delle ferite e difendono l’organismo dagli agenti patogeni esterni. Lo stress cronico, per contro, inibisce la funzione di determinate cellule immunitarie, riducendo la capacità di recupero e facilitando la diffusione delle infezioni.

Infine, lo stress è associato ad altri disturbi, quali:

  • acne
  • caduta dei capelli
  • disfunzione sessuale
  • mal di testa
  • tensione muscolare
  • difficoltà di concentrazione
  • sbalzi d’umore
  • irritabilità

Lo stress e l’invecchiamento

Essendo collegato alla riduzione dei telomeri, ossia la regione terminale di un cromosoma composta da DNA, che protegge l’estremità del cromosoma stesso da eventuali danni, lo stress influisce direttamente sulla capacità di una cellula di essere copiata. Quando i telomeri sono danneggiati, le cellule non riescono più a riprodursi e muoiono. Ecco perché si dice che lo stress fa invecchiare anticipatamente. Questa azione negativa nei confronti dei telomeri favorisce infatti l’invecchiamento cellulare.

Quando si parla di stress cronico?

Ormai si vive in un’epoca riccamente popolata di impegni, cose da fare e fonti di distrazioni e spesso la parola stress è utilizzata in maniera inappropriata. Infatti, avere molti impegni non vuol dire necessariamente essere stressati.

Lo stress cronico è una situazione molto critica che si contraddistingue dallo stress quotidiano per molti aspetti. I sintomi principali dello stress cronico sono:

  • problemi a prendere sonno o a dormire;
  • ricorrenti problemi di salute, quali raffreddori, influenza, cistiti, infezioni e cefalee;
  • dipendenza da smartphone e social media;
  • alimentazione scorretta e disordinata;
  • impossibilità di staccare la spina dagli impegni quotidiani per rilassarsi o per dedicarsi del tempo libero;
  • essere emotivamente bloccato. Spesso lo stress può annullare le emozioni positive e negative. Riducendo il livello di stress cronico è possibile riconnettersi con le proprie emozioni e capire cosa è davvero importante nella vita.

Cosa fare in caso di stress?

La vita è piena di situazioni stressanti. Ecco perché è importante trovare un modo per tenere sotto controllo le fonti di stress, attraverso attività sane come:

  • meditazione,
  • yoga,
  • attività fisica, come jogging, passeggiate e palestra,

Non bisogna lasciare che la salute risenta dello stress, ma si deve affrontare ogni situazione a suo tempo ed evitare il sovraccarico.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
Vista dall'alto di un project manager al lavoro mentre il team di marketing supporta le sue prestazioni. Un'imprenditrice caucasica che lavora insieme a un gruppo di persone intelligenti sceglie un'idea durante una riunione.
I modelli AI prendono piede, ma l'intelligenza umana è ancora 10 passi avanti: ecco perché

L'AI continua a essere migliorata e implementata, ma il cervello vince in flessibilità. Uno studio di Princeton svela il segreto: "mattonicni" riutilizzabili per un apprendimento immediato.

Vista dall'alto di due persone che bevono caffè
Quante tazzine di caffè servono per rallentare l’invecchiamento? Risponde la scienza

Una nuova ricerca rivela come il caffè possa influenzare i marcatori dell’età biologica: un legame sorprendente che apre prospettive inattese sull’invecchiamento.