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Ma l’ananas ci aiuta a dimagrire?

Gloria Negri | Biologa e ricercatrice

Ultimo aggiornamento – 03 Ottobre, 2019

L'ananas fa dimagrire?

L’acqua povera di sodio è una preziosa alleata delle linea, gli alimenti gluten free sgonfiano la pancia, le bibite zero calorie aiutano a perdere peso e l’ananas brucia i grassi! Sono questi tormentoni alimentari, ingannevoli eredi del celebre motto delle diete anni ottanta “sette chili in sette giorni”.

Ma ci sono delle evidenze scientifiche su cui si basano queste affermazioni? Per quanto riguarda gli ipotetici poteri dell’ananas nell’eliminare i grassi e favorire il dimagrimento la risposta è negativa.

Quindi non investiamo né energie nè creatività nel mettere a punto pozioni magiche o beveroni con l’incantato frutto tropicale, perché rimarremo sicuramente delusi: non ha alcun effetto anti-obesità.

Quindi, l’ananas fa dimagrire? No, e vi spieghiamo perché.

Le proprietà nutrizionali dell’ananas

L’ananas è un frutto tropicale dal sapore dolce e acidulo, perfetto per rinfrescarsi la bocca dopo un pasto impegnativo.

Il frutto col ciuffo ha anche molte proprietà nutrizionali: la sua polpa è infatti molto ricca di acqua e di zuccheri semplici, possiede un elevato contenuto di vitamine C ed vitamina E e molti minerali come potassio, calcio e fosforo. È inoltre povero di sodio, oltre che privo di grassi e colesterolo.

Queste preziose caratteristiche organolettiche lo rendono adatto per regimi alimentari ipocalorici ed è un ottimo drenante.

In più, l’ananas può favorire i processi digestivi grazie alla bromelina, una sostanza ad attività proteolitica, in grado cioè di scindere le proteine contenute nella carne, nel pesce, nei latticini, nelle uova e nei legumi, in sostanze più semplici e di conseguenza più assimilabili e digeribili dal nostro organismo.

Quindi, il tanto decantato effetto brucia-grassi dell’ananas non è nient’altro che un travisamento delle proprietà della bromelina che favorisce e velocizza il metabolismo delle proteine ma non ha alcun effetto sul catabolismo dei grassi.

La bromelina: da qui il malintesto

La bromelina è un estratto grezzo ed acquoso che si ricava dal gambo dell’ananas e dai suoi frutti non ancora maturi. A livello industriale, la si ricava sottoponendo la spremuta fredda di ananas a centrifugazione, ultrafiltrazione e liofilizzazione e si presenta come una polvere giallastra per preparati per fitointegratori.

Certo, come abbiamo visto, la bromelina – dunque l’ananas – non è in grado di bruciare i grassi. Questo però non significa che vada demonizzata. Si ritiene infatti che possa aiutare a combattere il dolore e il gonfiore, dati da infiammazione. Inoltre, potrebbe aiutare a rallentare la crescita delle cellule tumorali e la coagulazione del sangue.

Non solo. Spesso, infatti, la bromelina viene consigliata anche per:

  • Rimuovere le cellule morte o danneggiate da ustioni
  • Prevenire l’edema polmonare
  • Rilassare i muscoli
  • Stimolare la contrazione o prevenire l’indolenzimento dei muscoli dopo l’attività fisica
  • Migliorare l’assorbimento degli antibiotici
  • Abbreviare il travaglio
  • Aiutare l’organismo a liberarsi dei grassi

In ogni caso, sebbene il dogma dell’ananas che faccia dimagrire sia duro a morire, non è detto che debba essere eliminato dalla dieta. Anzi!

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Gloria Negri | Biologa e ricercatrice
Scritto da Gloria Negri | Biologa e ricercatrice

Osservare un meccanismo biologico, formulare delle ipotesi per spiegarlo e allestire esperimenti per confermare la propria tesi per poi raccogliere i dati e, infine, pubblicarli per rendere la propria scoperta fruibile a tutti: questo è il compito di ogni scienziato… e quindi anche il mio! Sono biotecnologo con dottorato di ricerca in genetica molecolare con una profonda passione per la scrittura e per la divulgazione scientifica. Sono autore e co-autore di articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali indicizzate, di abstract per congressi, di contributi per siti internet e di un libro.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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