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Ottimisti? Dormite meglio degli altri

Martina Valizzone | Psicologa

Ultimo aggiornamento – 30 Ottobre, 2019

Il legame tra Ottimismo e Sonno

Questo è lo scenario tipico: sai già di avere una giornata impegnativa l’indomani, sai già che per essere al meglio hai bisogno di una lunga e riposante nottata di sonno. Ma eccoti a rigirarti nel letto, vittima di un circolo vizioso che ti tiene sveglio a pensare a quanto impegnativa sarà la giornata di domani e a quanto sarai stanco l’indomani se non riuscirai ad addormentarti il prima possibile, perdendo minuti – se non ore preziose di sonno.

Diverse sono le strategie da utilizzare in questi casi. Molti consigliano di bandire l’uso di cellulari, pc e tablet, di abbassare il termostato, e di andare a letto ogni giorno alla stessa ora per regolarizzare il ciclo del sonno.

Un recente studio pubblicato sul Journal of Behavioral Medicine suggerisce una nuova strada da percorrere: guardare sempre il lato positivo della vita. Proprio così. Secondo quanto emerso da questa ricerca sembrerebbe che le persone ottimiste dormano di più e anche meglio.

L’ottimismo aiuta il nostro corpo a rimanere in salute

Circa un terzo della popolazione adulta americana non dorme abbastanza. Questo é quanto emerso dai dati raccolti dai Centers for Disease Control, secondo i quali la mancanza di sonno può avere gravi conseguenze sulla nostra salute fisica e mentale, concorrendo a malattie quali obesità, diabete, malattie cardiache e depressione. Chi dorme poco avrebbe tre volte più probabilità di essere vittima di un incidente d’auto rispetto al resto della popolazione. Come evidente, l’importanza del sonno e i benefici che se ne traggono sono ben documentati.

Allo stesso modo, gli scienziati hanno scoperto che essere ottimisti apporta importanti benefici per la salute, aiuta a proteggerci dalle malattie cardiovascolari oltre a migliorare i tassi di recupero dopo interventi chirurgici.

Gli studiosi hanno anche scoperto che gli ottimisti hanno maggiori probabilità di seguire le indicazioni dei medici e apportare dei cambiamenti positivi al proprio stile di vita. Tutti fattori che contribuiscono a ridurre i rischi per la propria salute.

A lungo gli esperti hanno considerato il sonno e l’ottimismo due variabili indipendenti. Nessuno prima di oggi aveva analizzato il ruolo diretto dell’ottimismo nel migliorare la qualità e durata del sonno.

Riduci lo stress e dormirai più a lungo

Per testare la correlazione tra sonno e ottimismo, il team di ricercatori ha analizzato i dati dello studio CARDIA (Coronary Risk Development in Young Adults), un progetto che ha esaminato la salute cardiovascolare di giovani americani con oltre 30 anni di età.

Per questo studio, i ricercatori hanno utilizzato i dati di 3.500 partecipanti dai 32 ai 51 anni, oltre a testare il loro livello di ottimismo tramite un questionario.

I partecipanti hanno anche fornito dati sulla qualità e la durata del loro sonno. Un gruppo più ristretto di partecipanti ha inoltre indossato tracker in grado di raccogliere dati sulla durata del sonno e l’eventuale presenza di segni di irrequietezza durante il sonno.

Dall’analisi dei dati è emerso che l’ottimismo e il sonno sono intimamente collegati. Per ogni aumento dell’uno avanzava di una deviazione standard anche l’altro. I ricercatori hanno infatti scoperto che gli ottimisti avevano il 78% in più di probabilità di avere un sonno di buona qualità. Queste persone avevano anche maggiori probabilità di dormire a sufficienza, dalle sei alle nove ore a notte.

Tuttavia, gli autori dello studio consigliano di prendere questi risultati con molta cautela: essere ottimisti potrebbe aver influenzato le risposte fornite dai partecipanti e quindi potrebbe averli condotti a riferire dati non del tutto realistici sulla loro qualità del sonno. Gli scienziati non sono ancora esattamente sicuri di come l’ottimismo influenzi i cicli del sonno, ma hanno la sensazione che abbia a che fare con il modo in si tenda a gestire lo stress.

Gli ottimisti hanno maggiori probabilità di impegnarsi in una gestione attiva dei loro problemi e ad interpretare gli eventi stressanti in modo più positivo, riducendo la preoccupazione e i pensieri ruminanti quando si addormentano e durante il sonno” – ha dichiarato la dr.ssa Rosalba Hernandez, autrice principale dello studio e Professoressa di Studi Sociali all’Università dell’Illinois.

Quindi? Pensare positivo potrebbe aiutarti a dormire sonni più tranquilli.

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Martina Valizzone | Psicologa
Scritto da Martina Valizzone | Psicologa

Sono una psicologa dell'età evolutiva, con una specializzazione in psicoterapia sistemico relazionale. In ambito lavorativo, mi occupo principalmente di terapie individuali e familiari e, da qualche anno, di psicologia dell'educazione, lavorando alla progettazione e realizzazione di interventi psico-pedagogici in ambito scolastico ed extrascolastico.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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