Le cause del mal di testa

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Alessia Di Nardo

Data articolo – 15 Novembre, 2016

mal di testa: come trattarlo

Uno dei dolori più fastidiosi per il nostro corpo è, di sicuro, il mal di testa. C’è chi ne soffre costantemente e chi sporadicamente, e per i motivi più disparati, ma tutti siamo d’accordo nel definirlo un vero fastidio, che rende difficile riuscire a concentrarsi su altre cose al di fuori del dolore che si sta provando.

Perché soffriamo di mal di testa?

Ma, esattamente, quali sono le cause del mal di testa?

Per anni, la teoria più accettata è stata quella che riteneva come causa principale del mal di testa, i problemi ai vasi sanguigni della testa, ma recenti studi hanno dimostrato che è vero che la costrizione dei vasi sanguigni possa provocare dolore, ma la causa principale di emicrania è radicata in un disturbo del sistema nervoso centrale.

È come se qualcosa attivasse una cascata di reazioni biochimiche che possono scatenare infiammazione e sovreccitazione del nervo trigemino che, successivamente, si diffonde ad altri nervi delle meningi, un sistema di membrane protettive che coprono il cervello, e ciò causa dolori e altri sintomi di emicrania.

Emicrania: quali sono le principali cause?

Sono ancora in corso ulteriori ricerche volte a stabilire le cause precise del mal di testa ma, per ora, si sa che l’emicrania è causata da:

  • anomalie nei livelli di calcio all’interno degli ioni che trasportano le cellule vive e che servono per trasmettere segnali nervosi;
  • fluttuazioni di ormoni, in particolare di estrogeni nelle donne;
  • infiammazione del nervo mascellare, ossia un ramo del nervo trigemino che corre dietro lo zigomo e controlla le sensazioni della bocca e del naso;
  • costrizione dolorosa dei vasi sanguigni, dovuta a bassi livelli di serotonina, ossia il neurotrasmettitore che controlla umore, sonno e appetito;
  • carenza alimentare di magnesio, minerale importantissimo per la funzione dei nervi;
  • rilascio di ossido nitrico, una sostanza chimica che indica ai vasi sanguigni quando dilatarsi, e che viene rilasciata dai neuroni iperattivi;
  • infiammazione e dolore dovuti all’attivazione dei recettori neuropeptidi, proteine piccole come molecole.

Emicrania: i fattori di rischio

Come abbiamo detto, le cause esatte di emicrania sono ancora, in parte, sconosciute, ma esistono dei fattori di rischio che rendono più probabile il verificarsi di questo fastidio, come, ad esempio:

  • eccesso di sostanze, alimenti e bevande, quali cioccolato, alcool, frutta a guscio, glutammato monopodico, formaggi stagionati, hot dog, salumi, caffeina, aspartame;
  • cambiamento di condizioni meteorologiche, come temperatura, umidità o pressione barometrica;
  • cambiamento delle normali abitudini di sonno;
  • aumento o riduzione eccessivi dello stress emotivo abituale;
  • intensa attività fisica come esercizi, sollevamento di oggetti pesanti, o attività sessuale;
  • forti odori, ad esempio, di profumi o deodoranti per ambiente;
  • luce diretta del sole o di uno schermo cinematografico;
  • disidratazione o fame, soprattutto dovute all’aver saltato un pasto;
  • forti suoni, ad esempio, durante un concerto;
  • cambiamenti ormonali femminili, dovuti al periodo mestruale, alla gravidanza, alle pillole anticoncezionali o alla terapia ormonale sostituiva.

Le cause del mal di testa, quindi, sono varie e ancora non del tutto conosciute, ma imparare a riconoscerne i fattori di rischio, permette di riuscire a prevenire, anche solo in parte, questo fastidioso e insopportabile dolore!

 

 

Ultimo aggiornamento – 12 Dicembre, 2016

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