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Mal di denti e carie: cosa fare quando non si può andare dal dentista?

Dr. Francesco Specchiarelli

Ultimo aggiornamento – 08 Aprile, 2020

Carie

Intervista al dr. Francesco Specchiarelli,  specialista in odontoiatria a Frosinone. 


Coronavirus e quarantena: attenzione a non prendere delle cattive abitudini, come la scarsa igiene orale. Prendersi cura di se stessi, in queste settimane, è un vero e proprio imperativo! E, non da meno, deve essere l'attenzione alla cura di bocca e denti, soprattutto stando a casa. 

Non tutti sanno, infatti, che bastano solo 24 ore senza lavarsi i denti per danneggiare la salute orale, dando il via ai processi di calcificazione e di tartaro, e aumentando la presenza di batteri cattivi. 

Carie, ingiallimento dei denti, disturbi gengivali: a soffrirne, secondo recenti indagini, sono soprattutto i giovani 30enni. Più di 700 mila persone nel mondo manifestano patologie del cavo orale. La causa? La disattenzione, in primis! 

Ricordiamo, sempre, che è opportuno recarsi dal dentista e dall'igienista almeno due volte l'anno, e lavarsi i denti non meno di mattina e sera. Comprendiamo, però, che la quarantena può rendere il tutto più difficile, ma non è il caso di trovare alibi. 

Abbiamo, quindi, rivolto alcune domande al dr. Francesco Specchiarelli, dentista, per farci dare qualche utile consiglio per mantenere denti e bocca sani

Stare a casa può, purtroppo, portare a trascurare l'igiene orale: perché è bene non sottovalutarne mai l'importanza? 

L'igiene orale è l'ordinaria manutenzione dei nostri denti e delle nostre gengive.

Come la facciamo normalmente per mantenere efficienti l'automobile o la caldaia, così è opportuno farla con la dovuta attenzione per la nostra bocca.

Carie: come riconoscerla da soli?

Non sempre è facile, perché la carie può formarsi in punti nascosti o comunque non direttamente visibili, a volte tra un dente e l'altro.

Per quanto l'idea possa essere spiacevole, il fastidio o il dolore ci sono utili, perché è il nostro personalissimo sistema di allarme. Ci avvisa che qualcosa non va e che bisogna eseguire una verifica della situazione.

Come quando si accende una spia di allarme sul cruscotto dell'auto o sul display della caldaia.

Carie: quali sono i rimedi per trattarla "a casa", non potendo uscire per ragioni di sicurezza?

La  carie  è una lesione a carico del dente. 

Per intervenire occorrono strumenti e materiali che a casa non abbiamo. Possiamo fare qualcosa per contrastare i sintomi e gli effetti della carie, la sensibilità al freddo, il dolore, il gonfiore.

Azzardare autonomamente un trattamento farmacologico può essere inutile, dannoso o addirittura pericoloso!

È sempre meglio consultare il proprio dentista, anche telefonicamente. Solo dopo un colloquio telefonico, si potrà stabilire se sarà stato sufficiente il consulto a distanza o, invece, sarà indispensabile una visita.

In caso di urgenze, cosa consiglia ai suoi pazienti in questi gironi? 

Per definizione, l'urgenza non si può rimandare e quindi va trattata subito.

È ovvio che, soprattutto in questo periodo, ci deve essere una valutazione preliminare a distanza, preferibilmente con una videochiamata.

Se valuto che la situazione di dolore o gonfiore può essere facilmente gestita dal paziente, la visita viene rimandata. Altrimenti, o anche in caso di dubbio, deve prevalere l'etica professionale e l'impegno di metterci a disposizione di chi ha bisogno di noi. 

Si farà una visita in studio, dove si potranno utilizzare gli strumenti adatti ed eventualmente effettuare una radiografia.

E quindi come possiamo concludere?

Per sintetizzare: cerchiamo di curare l'igiene e la salute della nostra bocca, e in caso di dubbio contattiamo il nostro dentista. 

Lui ci darà le indicazioni corrette. E stiamo attenti in caso di sanguinamento delle gengive, perché anche quello è un segnale di allarme.

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Dr. Francesco Specchiarelli
Scritto da Dr. Francesco Specchiarelli

Specialista in odontoiatria a Frosinone.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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