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Hai più di due figli? Forse il tuo cuore è a rischio, dicono i ricercatori

Martina Valizzone | Psicologa

Ultimo aggiornamento – 28 Agosto, 2018

Il cuore delle mamme è più a rischio

Avere più di due figli aumenta il rischio di soffrire di problemi cardiaci. Almeno, questo è quanto riportato da uno studio presentato nel corso della conferenza annuale della British Cardiovascular Society, tenutasi a Manchester. Ecco il perché.

Per le mamme aumentano i rischi di incorrere in malattie cardiovascolari

Le donne con 3 o 4 figli avrebbero maggiori probabilità di incorrere in attacchi cardiaci e ictus, mentre, coloro che ne hanno avuti 5 o più manifestano un aumento ancora maggiore del rischio di soffrire di una di queste patologie, rispetto alle donne che hanno uno o due figli.

Questi sono solo alcuni dei risultati emersi da uno studio condotto in collaborazione dall’Università di Cambridge e l’Università della Carolina del Nord, che ha voluto indagare i fattori di rischio cardiovascolare nella popolazione femminile, con particolare attenzione al rischio correlato al vizio del fumo e dell’alcol, l’utilizzo della pillola contraccettiva, la provenienza geografica, l’età, lo status socioeconomico e altri parametri, che hanno permesso di identificare la stretta correlazione tra numero di figli e il rischio di incorrere in patologie cardiache.

Per analizzare le probabilità di rischio il gruppo di ricerca, coordinato dalla dr.ssa Clare Oliver-Williams, ha analizzato i dati raccolti nel corso del progetto The Atherosclerosis Risk in Communities Study (ARIC), durato trenta anni (dal 1985 al 2016) che ha visto la partecipazione di 8.583 donne, di età compresa tra i 45 e i 64 anni, con o senza figli.

Nello specifico, dall’analisi dei dati raccolti sarebbe emerso come le donne, madri di 5 o più figli, presentino il 40% di rischio in più di essere colte da infarto, circa il 25% in più di probabilità di incorrere in ictus e il 17% di complicanze cardiovascolari di altro genere, rispetto alle donne con 1 o 2 figli o senza alcun figlio. Inoltre, sembrerebbe che anche le donne con 3-4 figli abbiano una predisposizione maggiore a soffrire di simili problemi di salute. Rischio che rimane stabile a circa 30 anni dalla nascita dei figli.

Le donne con figli non sono le sole ad essere a rischio. Donne con una storia personale di aborti multipli (spontanei e non), secondo quanto riportato dallo studio, mostrato un aumento del rischio del 60% di incorrere in attacchi cardiaci e del 45% di soffrire di insufficienza cardiaca, rispetto alle donne con uno o due figli.

Crescere figli incrementa i livelli di stress

Oltre al carico che gravidanza e parto impongono al sistema cardiovascolare femminile, spiegano gli autori, crescere i figli porta a un aumento notevole dei livelli di stress, tale da spiegare i risultati di questo studio.

L’obiettivo principale della nostra ricerca non è quello di spaventare le donne” – ha dichiarato la dr.ssa Oliver-Williams – “ma di renderle consapevoli dei rischi per la loro salute. Sappiamo che la gravidanza e il parto mettono a dura prova il sistema vascolare delle donne e che essere madri può rivelarsi un ruolo anche molto stressante. Il nostro intento non è quello di aggiungere un ulteriore motivo di stress e preoccupazione nella vita delle donne, ma di fornire loro le giuste informazioni per poter prevenire l’occorrenza di queste patologie” – ha concluso la ricercatrice.

Ogni anno sono circa 200mila le donne vittime di malattie cardiache, una percentuale che da qualche anno supera persino quella del sesso maschile. I dati presentati a Manchester offrono uno spunto di riflessione interessante per le donne, oltre ad aprire la strada a nuovi tipi di interventi di prevenzione volti a questa particolare fascia così vulnerabile della popolazione adulta.

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Martina Valizzone | Psicologa
Scritto da Martina Valizzone | Psicologa

Sono una psicologa dell'età evolutiva, con una specializzazione in psicoterapia sistemico relazionale. In ambito lavorativo, mi occupo principalmente di terapie individuali e familiari e, da qualche anno, di psicologia dell'educazione, lavorando alla progettazione e realizzazione di interventi psico-pedagogici in ambito scolastico ed extrascolastico.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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