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Palato bianco: le cause e i rimedi

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 28 Novembre, 2023

Uomo stringe la mano al medico

Quando si notano delle modificazioni nel colore del cavo orale, oppure compaiono delle macchie, è consigliabile tenere monitorata la situazione e valutarne l'evoluzione.

Avere il palato bianco o con piccole discromie, infatti, è una condizione piuttosto comune e le cause possono essere molte. Vediamo le principali e i possibili rimedi da mettere in pratica.

Palato bianco: le possibili cause

Le alterazioni che coinvolgono il cavo orale possono avere varie cause, dalle più comuni e innocue, fino ai campanelli d'allarme di una patologia più grave.

Quando compaiono delle macchie bianche in bocca, ad esempio, è sempre il caso di tenere monitorata la situazione e di controllarne l'evoluzione.

Esse possono essere dovute a semplici residui di alimenti oppure a morsi o strofinamenti della lingua contro le pareti delle guance: in questo caso non occorre quindi allarmarsi, ma è sufficiente attendere che il palato ritrovi il suo colore abituale.

Altre possibili cause di questa condizione possono essere:

  • la presenza di un'infezione da lieviti, come ad esempio la candidosi o il mughetto. Quest'ultimo tende a comparire nelle aree caratterizzate da tessuti umidi e all'interno della bocca si presenta sotto forma di chiazze bianche. È frequente nei bambini e nelle persone che hanno un sistema immunitario debole, che stanno assumendo antibiotici o che sono diabetiche;
  • una condizione ereditaria che va sotto il nome di nevo bianco spongioso;
  • la leucoplachia. Tale patologia può essere causata, oltre che dal tabagismo, anche dalla presenza di malattie sistemiche (diabete mellito, AIDS, danni epatici o renali), da infezioni virali o dal contatto prolungato con apparecchi ortodontici, denti scheggiati, protesi dentali non perfettamente fissate;

La leucoplachia orale è una lesione del cavo orale che coinvolge la superficie della lingua e le mucose interne, andando a determinare il tipico palato bianco.

Su quest'ultimo tendono a formarsi delle placche e degli inspessimenti che, oltre ad essere facilmente avvertibili al tatto, provocano anche delle alterazioni del gusto.

La leucoplachia è una condizione abbastanza diffusa, soprattutto nei soggetti che sono forti fumatori: proprio il tabagismo, associato all'avanzare dell'età, è uno dei fattori principali che determinano l'insorgere di chiazze bianche in bocca dovute a questa malattia.

Tale condizione è da tenere monitorata nel tempo in quanto la leucoplachia orale viene considerata una vera e propria lesione pre-cancerosa.

Ciò significa che se i tessuti presenti all'interno del cavo orale dovessero modificarsi, ad esempio con l'insorgere di sanguinamenti, macchie rosse, ulcere, dolore, difficoltà a deglutire e noduli, è opportuno contattare subito un medico per sottoporsi a una visita di controllo in quanto esse potrebbero costituire il campanello d'allarme di una neoplasia alla bocca.

Proprio le alterazioni dell'aspetto e del colore dei tessuti all'interno del cavo orale, con la formazione di placche bianche o rosse, gonfiori o ferite che non si rimarginano possono essere la spia di un tumore della bocca.

Qualora si notino delle modificazioni evidenti che non passano da sole, si avverta dolore o difficoltà a masticare, è quindi necessario sottoporsi a una visita di controllo.

Palato bianco nei bambini: il mughetto

La presenza di macchie in bocca di colore biancastro nei neonati è molto spesso associata al mughetto.

Quest'ultimo è un'infezione caratterizzata dalla comparsa di piccole chiazze bianche sulla lingua, sul palato, ma anche sulle gengive e le guance dei bambini alimentati con latte materno.

La causa di questa malattia è da imputare alla candida albicans, la quale attacca comunemente le persone con un sistema immunitario fragile o compromesso.

Si è osservato che il mughetto si manifesta con più frequenza nei bambini nati prematuri e in quelli nati da madri che hanno sofferto in passato di candidosi vaginale, sebbene il fungo sia presente quasi nell'80% della popolazione.

Oltre alla pelle bianca in bocca, evidente con un semplice esame visivo, si può ipotizzare la presenza del mughetto anche perché il bimbo diventa inappetente e si agita durante la poppata, a causa del bruciore provocato dalle lesioni cutanee.

Per eliminare l'infezione è sufficiente pulire accuratamente la superficie della bocca e del capezzolo dopo ogni poppata (meglio se con del bicarbonato di sodio), sterilizzare abitualmente ciucci e tettarelle del biberon, oppure applicare un gel antimicotico per alcuni giorni.

Un'altra causa molto frequente di lesioni biancastre all'interno del cavo orale dei bambini piccoli è l'infezione da hpv; questa patologia, che si manifesta con la formazione di una verruca, ha origine dapprima sulle mani e da qui passa, tramite contatto salivare, alla bocca.

Palato bianco e leucoplachia: quali rimedi

Qualora il palato bianco fosse determinato da una forma di leucoplachia orale, quali rimedi è possibile attuare per gestire la malattia? Innanzitutto, smettere di fumare: si è visto infatti che gli individui che eliminano il fumo dalla loro vita, possono notare una regressione della patologia (fino alla sua completa scomparsa) già in sei settimane.

Per eliminare definitivamente le macchie residue, invece, può essere utile trattarle con un laser specifico oppure sottoponendosi a un intervento chirurgico.

Qualora il medico lo ritenesse opportuno, altri possibili trattamenti da attuare possono essere l'assunzione di una terapia farmacologica antivirale e l'applicazione di una pomata ad uso topico a base di podofillina o acido retinoico.

Fondamentale rimane, però, la prevenzione: per ridurre la possibilità di contrarre tale malattia è opportuno:

  • smettere di fumare;
  • non eccedere con l'uso di bevande alcoliche;
  • mangiare cibi ricchi di antiossidanti, come frutta e verdura;
  • mantenere una corretta igiene orale;
  • sottoporsi a frequenti visite di controllo dal dentista.
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Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr.ssa Emiliana Meleo
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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