A cura della dr.ssa Chiara Tuccilli, Biologa Nutrizionista, Dottore di Ricerca in Scienze Endocrinologiche.
Iniziamo questo articolo con una semplice domanda: cosa sapete sul plasma? No, non vi stiamo parlando di un televisore, né tantomeno di un gas. Parliamo del sangue, in particolare della parte liquida del sangue, dal colore giallo paglierino, composto da acqua (92%), proteine (7%) e molecole organiche (ma anche ioni, vitamine, ossigeno e anidride carbonica).
Qual è la funzione del plasma?
Contribuisce al mantenimento dell’equilibrio dell’organismo e viene impiegato per la produzione di farmaci salvavita, oltre che trasfuso ai pazienti colpiti da patologie che lo richiedono.
Donare il plasma è, quindi, importante?
La risposta è sì, ovviamente. Il plasma è deputato al trasporto di sostanze, gas, è legato alla coagulazione ed è, quindi, necessario per la salute dell’intero organismo (…).
Come si dona?
Donare il plasma è possibile attraverso un processo noto come plasmaferesi: il sangue prelevato dal braccio finisce in una sacca; viene così separata la parte liquida dalla sua componente corpuscolare, per poi far ritorno nel corpo del donatore. Ciò avviene grazie a una macchina che impiega, per compiere l’intero ciclo, dai 30 ai 50 minuti.
Per donare il sangue e il plasma è indispensabile aver compiuto 18 anni ed essere in buona forma fisica, e in perfette condizioni di salute.
Perché per le donne è ideale la donazione del plasma?
Esiste una ragione precisa per cui la donazione del plasma è consigliata in primis alle donne: qual è?
Ne parla la Specialista sul portale di AVIS nazionale. Continuate a leggere l’articolo qui 👇