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Vitamina A: non fa bene alle ossa, quando assunta in eccesso

Simona Soldi | Biologa

Ultimo aggiornamento – 11 Gennaio, 2021

eccesso di vitamina A: aumenta il rischio di fratture

Le vitamine sono molecole organiche dalla struttura complessa e variegata, deputate a coadiuvare numerosi funzioni biochimiche nell’organismo.

Dal momento che molte di queste non possono essere sintetizzate a livello endogeno nelle nostre cellule, è necessario assumerne costantemente una quantità appropriata con la dieta, attraverso un’alimentazione varia e bilanciata di ogni elemento essenziale. Alcune vitamine, tuttavia, possono far male se assunte in eccesso.

È questo il caso della vitamina A. Ecco perché.

Vitamina A: quanta assumerne

La vitamina A, ad esempio, è una molecola fondamentale, importante per numerosi processi biologici, come la crescita, la vista, l’immunità e il funzionamento degli organi.

Il nostro organismo non è in grado di produrre vitamina A. Tuttavia, una dieta che includa carne, latticini e verdure risulta, nella maggior parte dei casi, sufficiente a mantenere il fabbisogno nutrizionale del soggetto rispetto a questo componente.

Alcune ricerche, tuttavia, suggeriscono che le persone che assumono vitamina A non solo attraverso l’alimentazione, ma anche grazie a specifici integratori, potrebbero essere esposte a un maggior rischio di danni alle ossa.

Già studi precedenti, condotti su roditori, hanno a loro tempo dimostrato che una dose eccessiva di vitamina A (equivalente a 13-142 volte la dose giornaliera raccomandata negli umani) provochi una riduzione dello spessore delle ossa e un aumento del rischio di fratture dopo solo 1-2 settimane di test su cavie.

Perché è importante non eccedere con la vitamina A

Ora, un nuovo studio, condotto dai ricercatori dell’University of Gothenburg e pubblicato sulla rivista Journal of Endocrinology, ha esaminato per primo gli effetti di dosi eccessi di vitamina A equivalenti a quelle consumate dalle persone che assumono integratori su periodi di tempo più lunghi rispetto agli studi precedenti.

Lo studio è stato condotto su roditori a cui sono state somministrati quantitativi di vitamina A equivalenti a 4,5-13 volte la dose giornaliera raccomandata per gli umani.

I risultati hanno confermato la tesi esposta nella precedente ricerca, aggravando le previsioni sugli effetti negativi di un eccesso di vitamina A sulle ossa.

È stata infatti dimostrata la riduzione dello spessore delle ossa degli animali dopo soli 8 giorni, che è progredita nel corso del periodo di studio di 10 settimane.

«L’eccessivo consumo di vitamina A – chiarisce il dr. Ulf Lerner, alla guida del team di ricerca – rappresenta un problema crescente, poiché molte più persone assumono integratori vitaminici. Nella maggior parte dei casi, una dieta equilibrata è sufficiente per mantenere il fabbisogno nutrizionale di questa sostanza».


FONTE

Lo studio a cui si fa riferimento nell’articolo è stato pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Endocrinology con il titolo Clinically relevant doses of vitamin A decrease cortical bone mass in mice. 

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Simona Soldi | Biologa
Scritto da Simona Soldi | Biologa

Sono laureata in Biotecnologie Farmaceutiche, dopo la laurea mi sono occupata di ricerca in biologia molecolare e genetica presso il Dipartimento di Farmacologia Preclinica e Clinica dell’Università di Firenze e, successivamente, presso il Laboratorio di Genetica del Lievito dell’International Centre For Genetic Engineering and Biotechnology di Trieste, collaborando a progetti di testing di sostanze farmacologicamente attive su modelli di lievito e a progetti di ingegneria genetica.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Simona Soldi | Biologa
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