Malassezia nel gatto: ecco cosa sapere su questa infezione fungina

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 26 Settembre, 2024

gatto dal veterinario

La dermatite da malassezia nel gatto è un'infiammazione causata dalla proliferazione anomala di un lievito sulla pelle (più frequente nel cane). 

Può variare in gravità, causando dermatiti e otiti (infiammazioni delle orecchie), con sintomi che vanno dal prurito lieve all'ispessimento della pelle (lichenificazione). Le aree più colpite sono gli spazi tra le dita delle zampe, le ascelle, le mucose e le orecchie.

Vediamo quali sono le cause, i sintomi e i trattamenti per la cura della malassezia nel gatto che hanno come obiettivo primario quello di ridurre il numero di lieviti e batteri.

Cos'è la malassezia nei gatti

La dermatite da malassezia è un'infezione della pelle causata dal fungo Malassezia pachydermatis, un lievito che vive naturalmente in piccole quantità nelle orecchie e sulla pelle di cani e gatti. Quando questo fungo cresce e prolifera in modo incontrollato, può causare disturbi cutanei come dermatite e otite.

Cause della malassezia nel gatto

Le cause esatte di questa malattia non sono ancora del tutto note, ma la sua insorgenza è stata collegata ad alcuni fattori: 

  • problemi immunitari: quando le difese naturali della pelle vengono compromesse, e non funzionano come dovrebbero, favoriscono la crescita eccessiva di lieviti e batteri;
  • condizioni mediche sottostanti come un'infezione batterica della pelle, un'allergia alimentare o cutanea che la malassezia sfrutta per proliferare in modo eccessivo;
  • eccessiva umidità favorisce la crescita del lievito;
  • uso prolungato di antibiotici o altri farmaci può alterare l'equilibrio della flora cutanea;
  • squilibri ormonali possono contribuire alla proliferazione del lievito.
  • sllergie e intolleranze, soprattutto alimentari e ambientali

Qualsiasi razza di gatto può sviluppare dermatite da malassezia, sia in forma giovanile che adulta, spesso associata ad allergie ambientali, alimentari, o alle pulci, seborrea, infezioni batteriche della pelle e malattie della tiroide.

Nei gatti Rex, le caratteristiche genetiche come la predisposizione all'anomalia dei mastociti e i tipi di pelo e di pelle possono essere un fattore di insorgenza della malattia.

Alcune razze possono essere più predisposte a questa condizione:

  • Persiano: razze con pieghe cutanee pronunciate possono essere più suscettibili a condizioni di umidità e calore;
  • Sphynx: gatti senza pelo, con pieghe cutanee e maggiore produzione di sebo;
  • Devon Rex: predisposizione a sviluppare una patina unta tra le pieghe della pelle e sulle zampe;
  • Cornish Rex: simile al Devon Rex, con problemi cutanei dovuti alla struttura del pelo e delle pieghe cutanee.

Sintomi della Dermatite da malassezia felina 

La dermatite da malassezia può manifestarsi ovunque sul corpo, inclusi gli spazi tra le dita delle zampe, il muso, il collo, i gomiti, l'inguine e la zona posteriore. Può anche concentrarsi nelle orecchie, che possono emanare un odore acido.

Ecco tutti i sintomi della malassezia:

  • prurito intenso;
  • arrossamento della pelle;
  • forfora e pelle squamosa, croste;
  • eruzioni cutanee;
  • perdita di pelo;
  • cattivo odore;
  • cecrezioni oleose o ceruminose;
  • iperpigmentazione e ispessimento della pelle (nei casi cronici).

La malassezia non è contagiosa tra gatti o tra gatti e umani, nè gatto cane. 

Diagnosi della dermatite da malassezia nei gatti

La diagnosi di malassezia viene effettuata tramite un percorso che inizia con un esame fisico completo, per osservare i sintomi visibili sul gatto, proseguendo con un profilo biochimico, un'analisi delle urine e un emocromo. Per confermare la diagnosi, il veterinario eseguirà esami più specifici.

Esami specifici 

Esame citologico: prelievo di un campione dalle lesioni cutanee del gatto. L'esame consiste nell'osservazione al microscopio del campione prelevato dalla pelle o dall'orecchio del gatto, permettendo di identificare la presenza eccessiva del lievito. La malassezia ha una forma caratteristica che assomiglia a un'impronta di piede o a una "orma", oppure un 8. Durante l'esame microscopico del campione, il veterinario cercherà questi lieviti a forma di orma, la cui presenza significativa, insieme ai segni clinici, confermerà la diagnosi di dermatite da malassezia.

Test cutanei

  • esame con nastro adesivo: posizionando una piccola striscia di nastro adesivo contro la pelle o il pelo dell'animale per alcuni secondi, le cellule della pelle e altri detriti si attaccano al nastro. Il veterinario esamina il nastro al microscopio per rilevare batteri, lieviti, cellule infiammatorie, cellule cancerose, parassiti della pelle e altre anomalie.
  • raschiamento della pelle: raschiando delicatamente la superficie della pelle con una lama di bisturi smussata o uno strumento simile, vengono rimosse le cellule appena sotto la superficie della pelle ed esaminate al microscopio.
  • coltura batterica: un tampone della pelle (o di una pustola) può essere inviato al laboratorio per determinare quali batteri sono presenti e quali antibiotici dovrebbero essere utilizzati per trattare l'infezione.
  • coltura fungina: i peli della pelle infetta possono essere analizzati per controllare la presenza di tigna, della malassezia o di altre infezioni fungine;
  • biopsia: Dopo aver somministrato un anestetico locale o una sedazione al paziente, viene rimosso un piccolo pezzo di pelle e inviato al laboratorio per la valutazione;
  • test del sangue: indaga per cercare le cause interne dell'infezione della pelle. Possono essere eseguiti anche test più estesi per cercare malattie della tiroide o altri disturbi specifici.
  • test allergici: determinano se esiste un'allergia e quale trattamento specifico eventualmente adottare.

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Trattamento della malassezia nel gatto

È importante trovare la causa sottostante della malassezia per mantenere il lievito sotto controllo. Il trattamento può differire a seconda della genesi del disturbo.

Per quanto riguarda il trattamento, questo può differire a seconda della genesi del disturbo e consistere nella somministrazione di farmaci antifungini; trattamenti topici; una dieta equilibrata.

Per la precisione, non esiste una dieta specifica per la malassezia ma fornire al gatto un'alimentazione equilibrata e di alta qualità può favorire la salute della pelle e del sistema immunitario.

Farmaci antifungini  

Utilizzati nei casi più gravi, sotto stretto controllo veterinario per evitare effetti collaterali, i farmaci antifungini possono essere somministrati per via orale (come pillole) o per via topica.

Trattamenti topici 

Per via topica, si usano shampoo medicati o lozioni antifungine specifiche per gatti, che aiutano a ridurre la diffusione dei lieviti sulla pelle.

  • bagni con shampoo antifungini prescritti dal veterinario;
  • creme o spray topici antifungini.

Trattamento di eventuali condizioni sottostanti (allergie, disturbi ormonali) 

Se la causa sottostante coinvolge un'infezione batterica della pelle, parassiti, squilibri ormonali o allergie, queste condizioni devono essere affrontate specificamente per prevenire recidive.

L'irritazione cutanea e il cattivo odore, in genere, si risolvono entro una settimana dal trattamento, ma è bene risolvere le condizioni sottostanti per evitare la recidiva della malattia.

La prognosi per i gatti affetti da dermatite da malassezia è generalmente buona, soprattutto se la condizione viene diagnosticata e trattata tempestivamente. 

Prevenzione 

Per prevenire la proliferazione della malassezia, è importante:

  • mantenere una buona igiene del gatto;
  • evitare l'umidità eccessiva;
  • gestire eventuali allergie alimentari o ambientali;
  • consultare regolarmente il veterinario per monitorare la salute del gatto e intervenire tempestivamente in caso di sintomi.
  • usare un buon antiparassitario

Dermatite da malassezia nei cani e nei gatti

La malassezia nei cani è più comune, con una prevalenza fino al 70% nei cani con dermatiti allergiche. Questa alta incidenza rende la malassezia una delle principali cause di problemi cutanei nei cani, spesso associata a razze specifiche come il Basset Hound e il West Highland White Terrier.

Nei gatti, l'incidenza della dermatite da malassezia è inferiore, con circa il 5-10% di casi di dermatite felina. Questa differenza può essere attribuita a vari fattori, tra cui differenze nella fisiologia cutanea e nella risposta immunitaria tra le due specie.

Comorbidità

Nei gatti, la dermatite da malassezia è più frequentemente associata a condizioni sottostanti come  malattie metaboliche. Al contrario, nei cani, la dermatite da malassezia è più comunemente correlata ad allergie cutanee. Questa differenza nelle comorbidità può influenzare l'approccio diagnostico e terapeutico.

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Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Luca Buosi
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