Qual è il cibo preferito dei gatti?

Elena Fazio | Web Content Editor

Ultimo aggiornamento – 11 Aprile, 2024

Padrone prepara cibo per il gatto che attende di mangiare

Qual è il cibo preferito dei gatti e quali alimenti è meglio proporre ai felini? Cosa, invece, non si dovrebbe includere nella dieta di questi animali domestici? 

Scopriamolo insieme.

Carne e pesce: il cibo preferito dei gatti

I gatti sono fra gli animali domestici più diffusi e, sebbene in natura essi siano abituati ad adattarsi a mangiare quello che capita, quando vivono dentro casa è bene prestare attenzione alla loro alimentazione

Come tutti i felini, anche i gatti sono carnivori stretti, per cui la carne e subito dopo il pesce rappresentano per loro alimenti “obbligati” oltre che essere i loro preferiti.

Il gatto ama le carni bianche (soprattutto pollo e maiale) ma anche quelle rosse e molto spesso le frattaglie (come fegatini di pollo, fegato e milza bovini e suini); si tratta di un alimento ideale per la sua dieta, a patto di inserirla in un piano completo e bilanciato  e di somministrarla preferibilmente cotta (eccetto per le carni rosse, meglio se appena acquistate) e di tagliata in pezzi abbastanza piccoli

Inoltre, occorre fare attenzione che le carni siano fresche, prive di alterazioni di colore e odore. 

Meglio evitare anche quelle già condite con sale, spezie o aromi, che potrebbero provocare dei problemi a livello gastrointestinale.

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Oltre alla carne la maggior parte dei gatti ama anche il pesce: che sia fresco oppure in scatola, i felini apprezzano il gusto forte e deciso di questo alimento, pertanto è possibile inserirlo nella dieta del proprio animale senza problemi. 

Meglio tuttavia proporre il pesce già pulito, squamato e cotto.

I 5 cibi preferiti dei gatti

Il gatto è un animale strettamente carnivoro, anche se i mici che vivono in casa si sono adattati a mangiare numerosi alimenti che in origine non facevano parte della loro dieta. 

Fra questi i 5 cibi che più apprezzano i felini includono:

  • il pesce in scatola: ovviamente in natura un gatto non avrebbe mai mangiato il pesce in scatola, tuttavia questo figura tra i cibi più amati dai felini domestici. Il tonno in scatola è uno dei prodotti più amati, tuttavia occorre fare attenzione a non somministrarlo troppo spesso e a conservarlo correttamente una volta aperto. Esso, infatti, può contenere l'istamina, che in grandi quantità può provocare problemi all'animale;
  • lo yogurt: in piccole quantità i gatti possono mangiare lo yogurt, soprattutto se esso è intero naturale e senza zuccheri aggiunti. È bene evitare quelli alla frutta per il loro eccessivo apporto di zuccheri;
  • i formaggi stagionati: sono alimenti molto saporiti e per il loro grande apporto di proteine e grassi sono spesso molto graditi, tuttavia per il loro considerevole apporto di calorie e sale è consigliabile non proporli tutti i giorni e sarebbe preferibile ottenere prima il parere del proprio veterinario per inserirli in una dieta bilanciata.

Cosa possono mangiare i gatti?

La dieta del felino prevede, oltre a carne e pesce, anche altri alimenti benefici per il suo organismo. 

Il formaggio, ad esempio, è molto apprezzato dai felini, sia in versione stagionata che spalmabile, tuttavia è preferibile non abusarne; via libera anche a ridotte porzioni di yogurt (ottimo per la flora intestinale dell'animale). 

Contrariamente ai luoghi comuni, invece, è bene non proporre il latte ai mici per il rischio che possa non essere digerito e provocare diarrea.

Sebbene i gatti siano animali fondamentalmente carnivori, talvolta non disdegnano alcune piccole porzioni di frutta

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Essi sono infatti ghiotti soprattutto di melone, angurie e banane, tutti frutti ricchi di acqua, vitamine e sali minerali che possono contribuire al loro benessere. 

Per quanto riguarda la verdura, invece, i felini di solito apprezzano le carote, i fagiolini e i broccoli, mentre occorre fare attenzione ai cibi eccessivamente ricchi di zuccheri, che possono essere somministrati solo occasionalmente.

Cosa non possono mangiare i gatti

I gatti hanno un’alimentazione piuttosto variegata, tuttavia vi sono alcuni cibi che proprio non possono mangiare

Oltre al latte, che può provocare problemi gastrointestinali (come ad esempio diarrea, crampi addominali e vomito), i felini non dovrebbero mai assumere:

  • il cioccolato: data la presenza di teobromina, è tossico per il gatto, soprattutto nella variante fondente;
  • l'aglio, la cipolla, il porro, lo scalogno e l'erba cipollina: questi alimenti causano la distruzione dei globuli rossi ed espongono al rischio di sviluppare anemia;
  • i pomodori verdi, le patate germogliate e le melanzane che contengono la solanina, un alcaloide potenzialmente tossico
  • le uova crude, che, oltre al rischio di Salmonellosi, causano un ridotto assorbimento della biotina, un’importante vitamina del gruppo B;
  • l'uva e l'uvetta, che possono causare una grave insufficienza renale;
  • le noci di macadamia;
  • i dolci (anche quelli con dolcificanti artificiali come lo xilitolo);
  • le olive con il nocciolo;
  • i funghi; 
  • le ossa di pollo;
  • le lische di pesce;
  • l'alcol;
  • il caffè.

Qualora il gatto avesse ingerito uno di questi alimenti, è probabile che andrà incontro ai classici sintomi dell'intossicazione alimentare


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Fra questi i più comuni sono la diarrea, il vomito, la disidratazione, la debolezza e, nei casi più gravi, anche i problemi renali e le difficoltà respiratorie

Nel caso si dovessero verificare reazioni avverse di questo tipo, è opportuno contattare immediatamente il veterinario.

Elena Fazio | Web Content Editor
Scritto da Elena Fazio | Web Content Editor

Laureata in Comunicazione, Media e Pubblicità, con specializzazione in Scienza e Salute. Dopo aver collaborato con associazioni no profit in ambito sanitario e psico-oncologico, al momento sono Junior Web Content Editor presso pazienti.it e mi occupo della redazione e scrittura di articoli in chiave SEO. Profondamente affascinata da temi inerenti il benessere e la salute che mirano a fornire informazioni autorevoli ai lettori, guidandoli nelle scelte per raggiungere uno stato di benessere psico-fisico quotidiano.

a cura di Dr.ssa Benedetta Usala
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