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Cosa può fare un ragazzo di 21 anni che soffre di ansia e attività cardiaca alterata?

Salve dottori, ho 21 anni ed ho sempre sofferto di ansia. Mi è sempre piaciuta l'attività fisica e l'ho sempre praticata a livello amatoriale giocando a calcio con i miei amici e frequentando qualche scuola di calcio senza mai fare esami clinici, dopo tutti quegli allenamenti pesantissimi mi sentivo stanco, ma mentalmente benissimo e privo di ansia ed avevo anche un respiro regolare. Circa 3 anni fa, sono andato a fare un elettrocardiogramma con risultati positivi tranne un lieve battito irregolare, mi hanno consigliato un'eco dove mi hanno assicurato di non avere niente e di poter praticare qualunque cosa, quindi ho continuato a fare sport, corsa, calcio, aumentando sempre di più gli allenamenti, è diventata quasi una dipendenza giacché notavo che quando saltavo qualche allenamento mi sentivo male, perché non avvertito quella sensazione che mi trasmetteva la stanchezza dello sport e quel respiro regolare che mi donava. Qualche mese fa, durante il periodo di allergie del mese di aprile, dopo un allenamento mi sentivo un po' affaticato e non riuscivo a respirare, dopo aver mangiato molto pesante iniziavo a sentirmi sempre più affaticato con una pancia molto gonfia, specialmente un gonfiore vescicale che avevo sempre avuto ma al quale non avevo mai dato tanto peso. Sono andato dal medico, misurai la pressione che risultò irregolare, ma mi assicurò che era solo ansia, con una camomilla si sarebbe calmata e così fu, ma purtroppo nella notte successiva non riusci a dormire e svegliandomi improvvisamente nelle notte avevo un senso forte di nausea paura, terrore e battito accelerato, dopo aver assunto un Plasil sono riuscito a calmarmi un po'. Il giorno dopo il medico di casa ritorna per misurarmi la pressione che si presentava 110, mentre i battiti erano irregolari tra 170 e 90, mi rassicurò che non c'era alcun bisogno di andare al pronto soccorso anche se io avevo molta paura, mi disse che era semplicemente ansia, attacco di panico e quindi mi prescrisse un ansiolitico. Ho iniziato successivamente a fare le analisi del sangue e sono uscite bene tranne un po' di ferro basso, ho eseguito un elettrocardiogramma ed un ecocardiografia con i seguenti risultati: "70 bat/min 120/80 pressione rilevata, lieve ballooning mitralico e lievi turbe della conduzione intraventricolare destra". Il medico inoltre notava un doppio battito e quindi mi ha consigliato la macchinetta per 24 ore, svolta anche quella risultati:conclusioni: "frequenza cardiaca media:73 bpm, frequenza cardiaca minima: 38 bpm alle 5:08. frequenza cardiaca massima:192 bpm alle 18:57. Pause superiori a 2.5: 0. Sono stati riscontrati 19 eventi di ectopie ventricolari, con 19 singole ve e 0 run ve, inoltre si sono avuti 0 eventi di bigeminismo ventricolare e 0 trigeminismo ventricolare. Gli episodi ectopici sopra ventricolari riconosciuti sono 2389, di cui 2375 singoli sve, 7 coppie sve 0 run sv, gli eventi di bigeminismo sopraventricolare occorsi sono 0 di cui 13 eventi di trigeminismo sopraventricolare. Totale minuti episodi st 127. Modifica assoluta del tratto st -4.3 e alle 18:27. Numero pressioni su tasto evento del registratore: 0" Il medico mi ha detto che avevo una leggera aritmia, ma non sapeva da cosa proveniva, quindi mi ha consigliato di fare la prova sotto sforzo, da quella è risultato che ho delle sparate di extrasistoli isolate quando ho iniziato a correre con la bici che col passare del tempo sono sparite fino al recupero dove non si sono presentate per niente. Il medico mi ha detto di evitare bibite gasate, alcool e cerca un supporto psicologico perché a quest'età i medicinali sono inutili, mi ha prescritto pillole di valeriana la sera. Non mi ha saputo dire se posso continuare a fare attività fisica a livello agonistico. Vi ringrazio per la risposta.

Risposta

Ritengo che il tuo sia un problema di ansia, con anche attacchi di panico, che spesso si ripercuote sul cuore, che comunque dagli esami fatti risulta sano.

Consiglierei di fare una psicoterapia cognitivo-comportamentale e continuare la tua normale attività sportiva anche agonistica.

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Risposta a cura di
Dr. Stefano Bernardi Medico Chirurgo
Dr. Stefano Bernardi
cardiologo
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