Come curare definitivamente una candidosi intestinale?
Buongiorno dottore, sono una donna di 38 anni e da quando ne avevo 13, ho problemi intestinali, diarrea, vomito, mal di stomaco e reflusso biliare. Ho fatto tutti i tipi di esami possibili, tra i quali 5 gastroscopie, 2 colonscopie e 1 clisma del tenue, ma non ho mai avuto una risposta concreta di quale fosse la causa scatenante dei miei problemi, duodenite cronica, colon irritabile. Sono andata anche da un genetista il quale mi ha detto che i troppi sintomi che mi assalgono non fanno pensare ad un esame specifico da fare per capire se ho un qualche tipo di malattia, mi ha detto che di sicuro ho una malattia organica rara della quale non saprò mai la diagnosi. Soffro di candidosi vaginale da 20 anni ed ho scoperto che in realtà è una candida intestinale che puntualmente attacca anche l'apparato ginecologico. C'è un modo per combattere definitivamente la candida intestinale? La ringrazio in anticipo se mi fornirà una risposta.
Risposta
La situazione appare piuttosto complessa, la candida non è infrequente che estenda la sua zona di dominio.
Ciò che ti posso consigliare è di rivolgerti al tuo medico curante, occorrono esami del sangue, esame istologico e un'analisi in coltura per osservarne la crescita.
Da quello che mi sembra di capire, credo che il disturbo si sia cronicizzato, puoi vedere se nelle tue vicinanze c'è un centro medico che si occupa di idrocolonterapia, presentarti con gli opportuni esami e valutare insieme al medico se un ciclo di trattamento, accompagnato alla terapia orale (purtroppo è un percorso lungo) e ciclica riescono a tenere i disturbi sotto controllo.
Ciò che ti posso consigliare è di rivolgerti al tuo medico curante, occorrono esami del sangue, esame istologico e un'analisi in coltura per osservarne la crescita.
Da quello che mi sembra di capire, credo che il disturbo si sia cronicizzato, puoi vedere se nelle tue vicinanze c'è un centro medico che si occupa di idrocolonterapia, presentarti con gli opportuni esami e valutare insieme al medico se un ciclo di trattamento, accompagnato alla terapia orale (purtroppo è un percorso lungo) e ciclica riescono a tenere i disturbi sotto controllo.
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Michele Di Mauro
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