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Si può andare in montagna con un'ectasia della radice aortica e dell'aorta ascendente?

Salve,
da un esame endoscopico al cuore di 6 mesi fa, mi è stata diagnosticata ectasia della radice aortica e dell'aorta ascendente. Una risonanza magnetica di controllo di 3 mesi fa ha confermato la diagnosi con i seguenti esiti: "valvola aortica normoconformata, tricuspide con area di massima apertura di 4,5 cmq; normale la modulazione del flusso in particolare non si apprezzano segni di stenosi e/o rigurgito; i diametri dell'aorta sono: al piano valvolare: 3,4 cm, al piano dei seni di Valsalva: 4,4 cm, alla giunzione sino tubulare: 3,4 cm, l'ascendente ha diametri traversi massimi di 4,7 cm; l'arco aortico misura 3,6 cm; la discendente misura 2,7 cm; non si riconoscono segni di patologia della parete aortica da riferirsi a ematoma e/o dissezione." Ho eseguito anche un holter 24 ore con le seguenti risultanze: "esame eseguito in corso di ritmo sinusale con frequenza cardiaca media di 62 bpm. Isolate extrasistoli ventricolari prevalentemente monomorfe con una coppia e talora con andamento bigemino. Isolate extrasistoli sopraventricolari talora in coppie, in brevi runs e con unico andamento bigemino. Assenza di pause patologiche." Chiedo cortesemente (ho 72 anni), se tale patologia mi precluda le passeggiate in montagna che io sono solito fare con amici, anche ad altezze che raggiungono e superano 2.500 metri. Comunico anche che dovrò effettuare un ricontrollo ecocardico tra qualche mese.

Grazie

Risposta

Buongiorno,
l'importante è l'allenamento.

Nei 10 comandamenti della montagna, illustrati dal formidabile scrittore, vignettista, regista cinematografico ed alpinista Samivel, i primi articoli erano: allenarsi, studiare gli itinerari, partire senza "courir la poste" e formare buona squadra.

Aggiungerei: fare un uso moderato degli impianti di risalita e prevedere un'attrezzatura idonea per possibili cambiamenti del clima. 

Ultimi comandamenti: ammirare la cime e trattenere la loro magia. 

Buone escursioni.

Un saluto
Risposta a cura di
Dr. Leon Bertrand Medico Chirurgo
Dr. Leon Bertrand
angiologocardiologo
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