Come trattare un'epicondilite al gomito sinistro?
Buongiorno dottore, ho 58 anni e da 2 sono afflitto da epicondilite al gomito sinistro, il braccio che uso di meno, visto che non sono mancino. Non svolgo lavori manuali pesanti, né pratico palestra con pesi. Ho cercato di curarla con varie tipologie di fisioterapia, come ultrasuoni, laser, tecarterapia e onde d'urto, ma senza risultati. Alla fine, sono ricorso ad un'infiltrazione di cortisone, che mi ha dato sollievo per un anno. Ora il problema si è ripresentato, sembra in misura meno cruenta, ho fatto ecografie e risonanza, dalla quale risulta un'iperintensità del tendine degli estensori del carpo, da tendinopatia inserzionale. Secondo il parere di alcuni suoi colleghi, non ho niente di particolarmente serio, solo che il problema non si risolve, le chiedo, cosa posso fare? Devo ripetere l'infiltrazione?
Risposta
Buongiorno,
mi dispiace molto che i vari cicli di fisioterapia non abbiano dato dei risultati.
Con l'intervento successivo di infiltrazione, si è andati a spegnere una spia che segnalava un guasto meccanico; mi spiego meglio: come si evidenzia dall'ecografia fatta recentemente, la risultante giustifica che quel determinato tendine/muscolo lavora troppo e si è sovraccaricato e, per resistere al carico ulteriore, si è ispessito.
Passato un anno, il problema non si è ripresentato, ma sì è ripresentato il sintomo, perché purtroppo il problema c'è ed è rimasto lì per tutto questo tempo, solamente non lo avvertivi per via dell'infiltrazione. Un'ulteriore infiltrazione posticiperebbe ancora il problema, senza contare che più tempo passa e più il problema si struttura e diventa poi molto complicato eliminarlo.
Hai provato con un osteopata o a cambiare fisioterapista? Ti consiglio di andare da una delle figure dette.
Tieni presente che, anche se il braccio non lo usi particolarmente, il referto ecografico e il dolore dicono l'esatto contrario, quindi, probabilmente, per quel poco che lo utilizzi, la meccanica del gesto e le conseguenti azioni muscolari non sono in equilibrio e ti si scatena il disagio.
Consiglio una visita per capire il reale motivo del sovraccarico del tuo gomito.
mi dispiace molto che i vari cicli di fisioterapia non abbiano dato dei risultati.
Con l'intervento successivo di infiltrazione, si è andati a spegnere una spia che segnalava un guasto meccanico; mi spiego meglio: come si evidenzia dall'ecografia fatta recentemente, la risultante giustifica che quel determinato tendine/muscolo lavora troppo e si è sovraccaricato e, per resistere al carico ulteriore, si è ispessito.
Passato un anno, il problema non si è ripresentato, ma sì è ripresentato il sintomo, perché purtroppo il problema c'è ed è rimasto lì per tutto questo tempo, solamente non lo avvertivi per via dell'infiltrazione. Un'ulteriore infiltrazione posticiperebbe ancora il problema, senza contare che più tempo passa e più il problema si struttura e diventa poi molto complicato eliminarlo.
Hai provato con un osteopata o a cambiare fisioterapista? Ti consiglio di andare da una delle figure dette.
Tieni presente che, anche se il braccio non lo usi particolarmente, il referto ecografico e il dolore dicono l'esatto contrario, quindi, probabilmente, per quel poco che lo utilizzi, la meccanica del gesto e le conseguenti azioni muscolari non sono in equilibrio e ti si scatena il disagio.
Consiglio una visita per capire il reale motivo del sovraccarico del tuo gomito.
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Dr. Alberto Navone
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