L'epilessia gelastica porta ad una percentuale d'invalidità?
Buongiorno, soffro dalla nascita di epilessia gelastica, causata da amartoma ipotalamico. Ho 58 anni e fino a qualche mese fa nessuno aveva capito la causa delle mie "risa". Ora ho diagnosi certa con evidenza da risonanza magnetica. Come usuale per questo tipo di epilessia, non reagisco ai farmaci. Ho mediamente 15 crisi al giorno della durata di 20-40 secondi cadauna. Rimango sempre vigile a me stesso. Ho 37 anni di versamenti e sono uno dei penalizzati dalla legge Fornero, può questo tipo di epilessia farmi accedere a diritti d'invalidità che potrebbero agevolarmi nell'ottenere pensione anticipata? Rischio di perdere il diritto alla guida (patente)? Grazie anticipatamente.
Risposta
Buonasera,
l'epilessia, come tutti i quadri morbosi, rientra nelle patologie riconosciute in invalidità civile. La valutazione percentuale varia a seconda che si tratti di grande o piccolo male epilettico, dalla frequenza delle crisi, dal grado di risposta alla terapia anticomiziale.
Comunque, da quanto sono riuscito a comprendere, la tua valutazione dovrebbe oscillare tra l'80% ed il 100%. Con tale patologia, puoi inoltrare domanda per ottenere l'assegno ordinario di inabilità.
Per tale patologia, c'è la segnalazione della patente di guida, ma ciò non significa che non potrai più guidare, ma che dovrai essere sottoposto a visita dalla commissione patenti speciali, in occasione del rinnovo.
Buona serata
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Dr. Giulio Pastore
medico legaleDentista
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