Esiste una relazione tra iperammoniemia e sospetta demenza?
A mia madre, hanno diagnosticato una sospetta demenza che tra l'altro peggiora velocemente. Nel giro di 2 mesi, è diventata un'altra persona con afasia, amnesia e leggera disgrafia. Dalle analisi, è risultato un alto livello di ammoniemia che dopo 2 mesi di lattulosio è scesa da 99 a 15. Erano alte anche le gamma gt, ma a distanza di un mese, con le ultime analisi fatte, i valori sono rientrati nella norma. È stata visitata da un epatologo che ha escluso problemi al fegato. Presto la vedrà un altro epatologo infettivologo perché la neurologa vuole capire da dove sia derivata questa iperammoniemia. Cosa mi consigliate?
Risposta
Buongiorno,
in linea di massima, è più probabile che l'iperammoniemia sia la causa di uno stato di confusione mentale.
Aiutare l'eliminazione di sostanza tossiche per l'encefalo con lassativi è il modo corretto di curare il problema acuto, ma sono d'accordo che un'accurata valutazione del fegato sia necessaria per escludere che ci siano due problemi distinti, concomitanti.
Un'ecografia del fegato sarebbe mandatoria.
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
in linea di massima, è più probabile che l'iperammoniemia sia la causa di uno stato di confusione mentale.
Aiutare l'eliminazione di sostanza tossiche per l'encefalo con lassativi è il modo corretto di curare il problema acuto, ma sono d'accordo che un'accurata valutazione del fegato sia necessaria per escludere che ci siano due problemi distinti, concomitanti.
Un'ecografia del fegato sarebbe mandatoria.
Rimango a disposizione
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Dr. Luca Toti
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