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Cosa fare in caso di carcinoma all'esofago?

Salve,
il risultato della biopsia dopo la gastroscopia è il seguente: "frammenti di mucosa esofagea sede di carcinoma squamoso ben differenziato superficialmente infiltrante". Sono stata sottoposta a tac pet, marcatori di malattia: "S-CEA 4.1 su 5.0, S-CA 19-9 <2.0 su 37.0, esofagogastroduodenoscopia, ecoendoscopia". Mi dovrò sottoporre a 5 cicli di radioterapia la settimana, di cui un giorno anche chemioterapia con Taxolo 50 mg e Carboplatino avc2. Poi mi vorrebbero operare per resecarmi tutto l'esofago e tirare lo stomaco fino al moncone di quello che rimane, io l'intervento lo rifiuto categoricamente. Faccio solo radio e chemio sperando che il tutto si risolva. Sono in confusione totale, quello che mi rimane da vivere sta diventando un incubo, sono fumatrice e in questi giorni prima dell'inizio sto fumando. Cosa fare?

Grazie

Risposta

Gentile signora,
il trattamento propostoti è quello classico.

Gli studi più recenti hanno osservato che in un quarto circa dei pazienti con trattamento chemio-radio il tumore "sparisce".

Se a questo punto sia obbligatorio farsi operare è un problema aperto.

Certamente, se dopo il trattamento il tumore non è regredito in toto, l'intervento dà le maggiori garanzie di guarigione, se invece vi è una regressione totale il successivo trattamento va personalizzato e si potrebbe anche optare per una politica di semplici controlli periodici ravvicinati. 

Auguri 
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Risposta a cura di
Dr. Federico Bozzetti Medico Chirurgo
Dr. Federico Bozzetti
chirurgo generaleoncologo
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