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Qual è la tecnica consigliata per la ricostruzione del timpano?

Salve, ho da poco scoperto di avere un timpano perforato, è presente solo il 20-30% della membrana timpanica. Ciò vuol dire che è un problema che ho da molto tempo anche se non ho accusato mai disagi, tranne la riduzione dell'udito che collegavo ad un fattore ereditario. Devo subire l'operazione e il mio otorino mi ha parlato di 2 modalità: la più semplice prevede la ricostruzione del timpano con della cartilagine o grasso e dovrei stare in ospedale solo un giorno. Sarebbe solo un tentativo, vista la gravità della situazione. La seconda opzione invece prevede un taglio dietro l'orecchio e un processo post-operatorio di 15 giorni. Lui mi ha consigliato prima il "tentativo", ma vorrei capire (dato la mia condizione abbastanza grave) che percentuale di riuscita ho e se non conviene fare direttamente la modalità di operazione più complicata. Qual è il percorso post operatorio e le conseguenze dopo l'operazione più "complicata"? Sarebbe possibile fare in un solo momento la miringoplastica e la ricostruzione degli ossicini per recuperare l'udito? Che percentuale di recupero potrei avere? Chiedo, gentilmente, un consiglio dettagliato perchè vorrei avere più chiaro il quadro della situazione. Grazie.

Risposta

Buongiorno,
in caso di perforazione e così ampia della membrana timpanica, conviene sicuramente affrontare l'intervento per via retroauricolare.

La degenza è comunque di 1 giorno, ma naturalmente i punti di sutura dietro all'orecchio devono stare 10-12 giorni prima di essere rimossi. Peraltro, con la via retroauricolare si può meglio valutare le condizioni degli ossicini ed eventualmente effettuare la ricostruzione in unico tempo.
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Risposta a cura di
Dr.ssa Manuela Sacchi Medico Chirurgo
Dr.ssa Manuela Sacchi
otorinolaringoiatra
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