Manna: proprietà e controindicazioni

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 16 Febbraio, 2024

manna

La manna è una sostanza dal sapore zuccherino che si ricava dall'incisione della corteccia del frassino. Ampiamente utilizzata dalla medicina popolare, la manna presenta proprietà benefiche per il nostro organismo, tuttavia va assunta seguendo qualche accortezza.

Che cos'è la manna

La manna, conosciuta e utilizzata fin dall'antichità, è una sostanza che si ricava dalle ferite del tronco del frassino. Viene sfruttata principalmente per le sue proprietà lassative ed emollienti, infatti è ottima come sedativo per calmare la tosse. 

Questa sostanza contiene diversi zuccheri, fra cui il mannitolo, il glucosio, il fruttosio e gli oligosaccaridi, oltre ad acidi organici (utili per regolare l'acidità del sangue), mucillagini (benefiche per la salute dell'intestino), acqua e altri composti azotati.

La manna è, quindi, un essudato zuccherino che si ottiene dall'albero del frassino maggiore o comune (Fraxinus excelsior), da quello meridionale (Fraxinus angustifolia) e dal cosiddetto "orniello", ovvero il Fraxinus ornus, che costituisce anche la varietà vegetale più sfruttata per la produzione della manna.

Questa linfa viene prodotta dall'albero dopo circa sei anni e, una volta incisa la corteccia, essa fuoriesce e si rapprende a contatto con l'aria, formando delle stalattiti di colore bianco-giallastro che corrono lungo il tronco. Il frassino cresce spontaneo in Europa e in Asia, infatti la manna e le sue proprietà erano già note a partire dal nono secolo, quando essa venne importata in Italia direttamente dalla Persia.

La manna per definirsi pura deve contenere almeno il 50% di mannitolo (o mannite), che è uno zucchero appartenente alla famiglia dei polioli il quale, oltre a conferire alla linfa il suo classico sapore dolciastro, è anche il responsabile principale dell'azione lassativa esercitata sull'intestino. 

La qualità della manna e l'abbondanza di principi attivi in essa contenuti variano notevolmente a seconda dell'albero da cui si raccoglie, dalla condizioni atmosferiche-ambientali, nonché dalla composizione del terreno, pertanto non tutti i composti ricavati dalla corteccia del frassino avranno la medesima percentuale di attivi.

Manna: come si usa?

La manna si ricava dalla corteccia dell'albero del frassino e, a seconda del metodo di raccolta, può essere più o meno pregiata. Essa si trova comunemente in commercio sotto forma di manna cannellata (o "manna in lacrime") e di manna in sorte, anche detta manna comune o "siciliana"

La differenza sostanziale fra queste due varietà risiede nel fatto che mentre la manna cosiddetta "in lacrime" è raccolta attraverso incisioni praticate sulla corteccia del frassino e viene ricavata prima di toccare terra, quella "comune", al contrario, viene raccolta quando ha già toccato il terreno.

La manna si caratterizza per avere un sapore dolce e gradevole al palato, infatti viene sfruttata nella preparazione di dolci e di caramelle. Oltre ad essere impiegata come rimedio per la stitichezza o per le infiammazioni respiratorie, la manna si può comunemente usare anche in cucina come dolcificante

Sciolta in un liquido caldo (come ad esempio l'acqua o il latte), aiuta a dolcificare in modo naturale le bevande e può essere bevuta anche dai bambini.

Manna: quali proprietà

La manna naturale viene utilizzata come lassativo blando. Appartiene alla categoria dei lassativi osmotici, in quanto grazie alla presenza di zuccheri osmoticamente attivi come il mannitolo (mannite) è in grado di richiamare acqua nel lume intestinale, aumentando la velocità di svuotamento e rendendo le feci piú liquide. 

Questo fa sì che la peristalsi si avvii in modo dolce, rendendo al contempo le feci morbide e idratate. La manna viene consigliata in genere come rimedio per la stitichezza dei bambini e degli anziani, proprio perché ha un'azione piuttosto delicata nei confronti dell'intestino. 

Utile anche per l’uomo adulto ma necessita di concentrazioni superiori rispetto al dosaggio per il bambino. La capacità lassativa rappresenta un ottimo alleato per indurre l'evacuazione delle feci, anche in caso di emorroidi, di ragadi anali o a seguito di interventi chirurgici.

Solitamente si consiglia di assumere una dose pari a 20-30 grammi di sostanza per gli adulti e 2-15 grammi per i bambini, in modo da poter godere delle sue proprietà benefiche senza rischiare effetti collaterali. 

Oltre ad essere impiegata come lassativo naturale, la manna è altresì utile per lenire le irritazioni ai bronchi, calmare la tosse e per le sue proprietà emollienti.

Altre proprietà benefiche che contraddistinguono questa linfa comprendono inoltre:

  • la sua capacità detossinante dovuta all'abbondante presenza di oligosaccardidi;
  • un'azione regolatrice nei confronti dell'intestino;
  • contribuisce a migliorare le difese del sistema immunitario;
  • ha proprietà espettoranti e decongestionanti;
  • svolge un'azione emolliente e antiage per la pelle;
  • a differenza di altri lassativi (anche di origine naturale), la manna non irrita le pareti dell'intestino e si distingue per la delicatezza esercitata sulle mucose;
  • la manna contiene sostanze preziose per il benessere dell'apparato digerente, come ad esempi il mannotriosio, il mannotetrosio, ma anche diversi minerali, resine, vitamine, acidi organici, composti fenolici, enzimi, mucillagini e tannini;
  • svolge un'azione benefica nei confronti del fegato e della cistifellea, facilitando la produzione di bile da parte delle cellule epatiche;
  • contiene un'abbondante quantità di sali minerali, come ad esempio calcio, magnesio e potassio, i quali agiscono in qualità di probiotico, riequilibrando la flora intestinale.

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Manna: controindicazioni ed effetti collaterali

Sebbene la manna non si distingua per particolari effetti collaterali, essendo un rimedio utilizzato come lassativo è opportuno consumarla con attenzione. In particolare, se ne sconsiglia l'impiego in caso di occlusione intestinale o se si soffre di flatulenza, inoltre è preferibile sospenderne l'uso se essa dovesse provocare degli episodi di nausea.

Come anche altri rimedi lassativi, poi, anche la manna non può essere utilizzata per un periodo di tempo eccessivamente lungo, o il rischio è che l'intestino sviluppi una sorta di dipendenza e non riesca a poi ad avviare la peristalsi in autonomia. Si consiglia inoltre di assumere la manna a distanza di alcune ore da quella di altri farmaci, in modo da evitare possibili interferenze.

Rivolgersi sempre allo specialista per il corretto dosaggio e posologia.

Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Luca Berton
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