icon/back Indietro Esplora per argomento

Rosmarino: proprietà e benefici

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 08 Aprile, 2024

Del rosmarino

Il rosmarino è una pianta aromatica ampiamente diffusa, sia in cucina che in ambito erboristico, ma quali sono i benefici che apporta all'organismo?

Come utilizzarlo al meglio e quali eventuali controindicazioni presenta?

Andiamo alla scoperta delle proprietà del rosmarino e di come sfruttarlo.

Tutte le proprietà del rosmarino

Il rosmarino (il cui nome scientifico è Rosmarinus officinalis) è un arbusto appartenente alla famiglia delle Lamiaceae che cresce spontaneo in Europa, Asia e Africa.

Esso viene utilizzato in cucina in virtù delle sue proprietà aromatiche, tuttavia trova largo impiego anche in fitoterapia, visto che presenta notevoli benefici per la salute dell'organismo.

Già gli Egizi, i Romani e i Greci erano a conoscenza dei vantaggi apportati dalla pianta, non a caso essa veniva utilizzata principalmente per curare i reumatismi, gli spasmi muscolari, i crampi mestruali e le infiammazioni intestinali, nonché per stimolare il sistema immunitario dei malati e contro le malattie respiratorie.

Tra le sostanze presenti all'interno del rosmarino troviamo infatti:

  • i flavonoidi (fra cui la nepitrina e la diosmina).
  • l'acido rosmarinico.
  • i triterpeni.
  • l'acido glicolico.
  • l'acido glicerico
  • la colina
  • la vitamina C.
  • la vitamina B6.
  • i sali minerali (soprattutto il calcio, il ferro, il potassio e il magnesio in buone quantità).
  • i tannini.

Oltre a tutto ciò, il rosmarino è anche ricco di potassio (utile per mantenere sotto controllo la pressione arteriosa), di folati (importantissimi soprattutto durante la gravidanza per il corretto sviluppo del feto) e di vitamina C, che ha un effetto antiossidante e anti-invecchiamento. 


Potrebbe interessarti anche:


Tra le altre proprietà del rosmarino figura il fatto che esso, grazie all'abbondante presenza di fibre, aiuta a preservare il corretto funzionamento dell'intestino, regolarizza il transito intestinale e modula favorevolmente  l'assorbimento degli zuccheri e del colesterolo.

La pianta è inoltre ricca di magnesio, una sostanza fondamentale per tenere sotto controllo sia la glicemia che la pressione sanguigna.

L'olio essenziale che si ricava dall'arbusto è altrettanto utile e ha numerosi campi di applicazione.

Esso può infatti essere sfruttato per la sua azione balsamica e antibatterica, oppure per favorire la digestione; sembra inoltre che l'olio essenziale di rosmarino abbia un effetto antispastico, colagogo e che contrasti l'invecchiamento.

Le proprietà terapeutiche del rosmarino

Il rosmarinus officinalis presenta numerose proprietà terapeutiche, non a caso esso è un rimedio erboristico conosciuto e utilizzato fin dall'antichità.

Esso è noto, infatti, per la sua azione:

  • tonica e stimolante nei confronti del sistema immunitario.
  • digestiva. Il rosmarino ha la capacità di favorire le secrezioni gastriche. L'olio essenziale di rosmarino può essere usato per esercitare un'azione spasmotica sulle vie biliari e sull'apparato intestinale.
  • colagoga.
  • emmenagoga, non a caso esso era utilizzato per favorire la comparsa delle mestruazioni in caso di amenorrea e di alterazioni del ciclo mestruale.
  • espettorante. Un tempo la tintura madre di rosmarino o il macerato ottenuto dalle sue foglie veniva impiegato per il trattamento della bronchite, dell'asma, della tosse e della sinusite.
  • diuretica.
  • antivirale. All’estratto di rosmarino vengono attribuite proprietàantivirali, visto che l’acido carnosico in esso contenuto ha dimostrato in vitro una specifica attività contro il virus dell'HIV, dell’Herpes (soprattutto nelle fasi iniziali dell’infezione) e contro il Virus Respiratorio Sinciziale (hRSV), il quale è il principale responsabile delle infezioni polmonari che colpiscono le basse vie respiratorie nell’essere umano.
  • antireumatica. In questo caso il rosmarino viene solitamente usato sotto forma di pomata o di gel: applicati sopra la cute questi rimedi sarebbero in grado di donare sollievo al corpo e di contrastare il dolore causato dall'infiammazione.
  • analgesica. Il rosmarino veniva impiegato dalla medicina popolare come rimedio contro il mal di testa e i crampi mestruali.
  • anticonvulsiva.
  • antibatterica. L’olio essenziale e l’estratto di rosmarino hanno significative proprietà antibatteriche, in particolare contro l'Helicobacter Pylori, lo Staphilococcus aureus, la Klebsiella pneumoniae e lo Pseudomonas aeruginosa.
  • cicatrizzante. Il rosmarino dona sollievo alla pelle irritata e può essere utilizzato con successo per contrastare la formazione delle piaghe, per alleviare le scottature della pelle, per migliorare l'aspetto della cute di chi soffre di eczema e per purificare il cuoio capelluto.
  • stimolante nei confronti della circolazione sanguigna.
  • tonico dell'umore. Tra le proprietà curative del rosmarino note fin dall'antichità figura anche un'azione blandamente antidepressiva: sembra infatti che questa specie vegetale contribuisca a migliorare la concentrazione e a favorire il benessere mentale.
  • antiossidante. L'azione antiossidante del rosmarino sarebbe dovuta alla presenza di particolari composti, ovvero i fenoli triterpenici, l’acido rosmarinico, il carnosico e il carnosolo, i quali sarebbero in grado di aumentare l'attività di un enzima antiossidante e, di conseguenza, di neutralizzare gli effetti avversi provocati dai radicali liberi.
  • ipoglicemica. Secondo quanto emerso da recenti studi, sembra che l'estratto di foglie di rosmarino contribuisca ad abbassare il livello di glicemia nel sangue.
  • protettiva nei confronti del fegato.

Come utilizzare il rosmarino

Viste le numerose proprietà medicinali del rosmarino, non stupisce che l'uomo abbia sfruttato questa pianta per ricavare rimedi curativi efficaci per vari tipi di problematiche fin dall'antichità.

Con le foglie del rosmarino è possibile ad esempio preparare infusi, decotti, macerati, rimedi ad uso topico e l'olio essenziale.

Per quanto riguarda l'infuso di rosmarino, preparalo è semplicissimo. Basta infatti porre dai due ai quattro grammi di foglie essiccate in una tazza d'acqua e poi far bollire.

Una volta raggiunto il bollore, lasciare in infusione per dieci minuti, poi filtrare il tutto e infine far raffreddare.

L'infuso può essere bevuto fino a un massimo di tre volte al giorno, così come il decotto che, a differenza del metodo descritto in precedenza, prevede di immergere le foglie di rosmarino in acqua fredda e solo successivamente di portarle ad ebollizione per circa dieci minuto.Del rosmarino

L'olio essenziale che si ricava da questa pianta può essere utilizzato invece sia per uso esterno opportunamente diluito che interno (ovviamente chiedendo sempre prima consiglio all'erborista e rispettando le indicazioni riportate sulla confezione).

In commercio esistono inoltre anche vari tipi di lozioni e unguenti da applicare per uso topico sulla pelle, i quali in genere contengono una percentuale di olio essenziale che va dal 6% al 10%.

Rosmarino: proprietà e controindicazioni

Generalmente il rosmarino (sia sotto forma di olio essenziale che le creme le lozioni o il liquido ricavato dall'infusione delle sue foglie) non presenta particolari controindicazioni, a patto che si rispettino le indicazioni riportate sulla confezione del prodotto o i consigli ricevuti dal proprio medico o erborista di fiducia.

Un po' di attenzione in più deve tuttavia essere posta all'olio essenziale di rosmarino, il quale non andrebbe assunto se si soffre di epilessia, di ipersensibilità a una delle sostanze che lo compongono o se si è in gravidanza.

Inoltre, è preferibile evitare il consumo di grandi quantità di rosmarino se si stanno assumendo degli integratori di ferro o se si soffre di irritazioni a livello dello stomaco e dell'intestino.

Sebbene sia considerato un prodotto sicuro, dosi eccessive di rosmarino possono provocare:

  • convulsioni.
  • irritazione gastrointestinale.
  • dermatite da contatto.

In alcuni rari casi sono state anche segnalate delle interazioni con alcuni farmaci anticoagulanti, con il rischio di incorrere in sanguinamenti eccessivi ed ematomi.

Condividi
Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Maurizio Romano
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
ragazza prende Integratore
Dhea: cos'è questo ormone e a cosa serve

Dhea è il nome di un ormone indispensabile per l'organismo, ma a cosa serve e cosa succede se i valori sono anomali? Quando e come è possibile integrarlo?

salvia
Salvia: proprietà, modi d'uso e controindicazioni

La salvia è un'erba dalle numerose proprietà terapeutiche. Scopriamo quali sono i suoi benefici, come utilizzarla e quali sono le sue controindicazioni.

icon/chat