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Andare a cavallo: benefici fisici e psicologici

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 04 Aprile, 2023

Scopriamo quali sono i benefici dell'andare a cavallo

Andare a cavallo è un'attività apprezzata da molti, che offre una vasta gamma di benefici per la salute e il benessere generale.

Praticare equitazione non significa semplicemente stare seduto in sella: vi sono numerosi risvolti sulla forma fisica e sull’aspetto mentale (dovuti al contatto con l’animale e la natura).

Cerchiamo, dunque, di esplorare i vantaggi dell'andare a cavallo e alcuni consigli su come imparare correttamente questo sport.

I benefici dell'equitazione

Come detto, l'equitazione è un'attività sportiva che offre moltissimi vantaggi – sia per la salute mentale, che per quella fisica.

Ecco quali sono i più significativi.

Benefici fisici

Andare a cavallo coinvolge diversi muscoli del corpo, inclusi quelli di:

  • core;
  • gambe;
  • braccia;
  • glutei;
  • addominali;
  • spalle.

In questo modo, l’equitazione può aiutare a migliorare la forza muscolare e la resistenza cardiovascolare – proprio come un allenamento total body.

Un altro dei benefici dell’andare a cavallo è l’aspetto che migliora l'equilibrio e la postura: l'andatura del cavallo richiede di mantenere una stabilità costante e, di conseguenza, sviluppa la consapevolezza del proprio corpo e migliora la postura.

In tal senso, potrebbero vedersi notevoli miglioramenti e un impatto positivo sulla salute della colonna vertebrale.

Può capitare di chiedersi se fare equitazione faccia dimagrire. Sicuramente non si tratta dell'attività sportiva in cui si perde il maggior quantitativo di calorie, ma aiuta comunque a perdere peso e a definire la muscolatura (dipende, però dall’andatura e dal penso della persona)

Andando al passo, ad esempio, si possono bruciare circa 2,8 calorie all'ora per kg di peso; al trotto se ne consumano 4 e al galoppo 6,3.

Per i più giovani che si affacciano al mondo dell’equitazione, bisogna sottolineare che questa attività andrebbe affiancata ad un supplemento aerobico per migliorare le prestazioni cardiorespiratorie.

Benefici mentali e emozionali

Andare a cavallo può aiutare a migliorare la salute mentale e il benessere generale: molti equini hanno una personalità gentile e amichevole e possono diventare veri e propri compagni di vita per i loro proprietari.

Da questo punto di vista, quindi, l’equitazione può aiutare a ridurre stress e ansia, sviluppando la consapevolezza del momento presente e promuovendo la meditazione.

Inoltre, si andranno ad acquisire maggiore responsabilità, pazienza, e autodisciplina, tutte componenti che aiuteranno ad accrescere la fiducia in sé stessi.

I benefici dell'andare a cavallo

Mantenere la mente attiva, giovane e affrontare le nuove sfide che propone ogni giorno l’equitazione è importante tanto quanto tenere i muscoli in esercizio.

L'equitazione può offrire molteplici benefici a livello personale, oltre alla connessione con la natura; sono in molti a trovare amicizie e confronti all'interno e fuori dal maneggio, mentre altri trovano sollievo dallo stress quotidiano lavorando con il proprio cavallo.

Per coloro che si sentono soli, andare a cavallo può essere un modo per trovare conforto e compagnia: il rapporto tra cavallo e cavaliere può diventare molto profondo, in quanto basato su una sintonia spirituale e sentimentale che va al di là dei legami tra esseri umani. Durante i periodi di stress, il cavallo può diventare un amico silenzioso e accogliente, pronto ad ascoltare senza giudicare.

Andare a cavallo è un’attività adatta a tutti, soprattutto ai bambini: dai cinque anni in poi, a patto che non ci siano controindicazioni e si sia in buona salute, l’equitazione può insegnare ad essere responsabili e a prendersi cura di un animale.

Si tratta, dunque, di una pratica sportiva che si rivela essere un momento di formazione.

Come imparare ad andare a cavallo

Qualora si fosse interessati a imparare ad andare a cavallo, ci sono diverse cose da considerare.

In primo luogo, occorre trovare un istruttore di equitazione esperto che possa guidare attraverso i primi passi. Una buona guida può aiutare ad imparare a montare a cavallo in modo sicuro e confortevole, nonché a sviluppare le competenze necessarie per andare a cavallo in modo indipendente.

Poi, occorre indossare abbigliamento e attrezzature adeguati per l'equitazione. Questo può includere:

  • casco protettivo;
  • pantaloni adatti;
  • frustino e speroni (assolutamente non dolorosi per l’animale);
  • stivali da equitazione;
  • guanti.

È bene assicurarsi di acquistare attrezzature di buona qualità che offrano la protezione necessaria durante la pratica.

Risulta necessario anche sviluppare una buona relazione con il cavallo. Questo può richiedere tempo e pazienza, ma può fare la differenza tra un'esperienza positiva e una negativa.

È importante interagire con l’animale con gentilezza e rispetto, cercando di sviluppare una connessione: prendersene cura, nutrirlo in modo adeguato, fornirgli acqua fresca e pulita e curarlo regolarmente; l'equitazione è una responsabilità e richiede impegno e dedizione.

La tradizione vuole che si monti a cavallo dal lato sinistro, noto anche come "lato vicino": occorre afferrare le redini con la mano sinistra e con la mano destra girare la staffa verso di se.

Ecco, poi, come procedere:

  • infilare il piede sinistro nella staffa, tenere saldamente la sella e con delicatezza prendere slancio nella staffa, passando la gamba destra sopra il cavallo e sedersi sulla sella, assicurandosi di atterrare dolcemente;
  • durante la monta, è importante prestare attenzione a non tirare le redini. Non bisogna utilizzare il collo del cavallo per tirarsi su, poiché si rischia di infortunarlo o spaventarlo;
  • per mantenere l'equilibrio e stabilire un contatto con il cavallo, immaginare di abbracciarlo con le gambe e tenere saldamente le redini. Chiudere la mano a pugno con il pollice rivolto verso l'alto, come se dicessi "OK" a qualcuno;
  • per far muovere il cavallo in avanti, stringere i polpacci e fare un suono simile ad uno schiocco. per fermarlo, invece, spostare il peso verso la parte posteriore della sella.
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Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr.ssa Emiliana Meleo
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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