Poco sperma: le possibili cause

Dr.ssa Elisabetta Ciccolella Farmacista
Redatto scientificamente da Dr.ssa Elisabetta Ciccolella, Farmacista |
A cura di Roberto Pisani

Data articolo – 26 Marzo, 2018

dottore scrive ricetta

Approfondire di più, rivolgendosi a una specialista, sulla propria produzione di sperma può configurarsi come un argomento che suscita ancora un certo imbarazzo.

Ovviamente è piuttosto difficile per una persona riuscire a misurare la quantità di sperma prodotto con l’eiaculazione, ma diversi studi ritengono che un volume di sperma pari a 3.7 ml sia perfettamente normale. 

Volumi leggermente inferiori a questo valore, rientrano analogamente nel range fisiologico. Tuttavia, se il volume di sperma è inferiore a 1.5 ml, non bisogna trascurare questa condizione. Vediamo di più.

Produrre poco sperma: quando il problema è legato all’età

Con l’avanzare dell’età il corpo di un uomo va incontro a diversi cambiamenti legati alla quantità di ormoni prodotti. Con gli anni, oltre al problema della disfunzione erettile si tende, ad esempio, a produrre poco sperma.

Pertanto, osservare una riduzione del volume di sperma prodotto, così come sperma poco denso, potrebbe essere una conseguenza naturale dell’invecchiamento

In alcuni uomini, è possibile notare una riduzione del volume dello sperma già intorno ai 30 anni ma, per la maggior parte, questa riduzione si verifica a partire dai 40-50 anni. 

Diverso è il discorso quando invece si ha un’improvvisa eiaculazione con poco sperma, in questo caso il problema potrebbe non essere legato all’età.

Poco sperma: quali possono essere le cause?

Sono diverse le condizioni che possono poi causare una scarsa produzione di sperma

Una condizione piuttosto diffusa è quella dell’ipogonadismo, causato da una ridotta produzione di testosterone, fondamentale per la produzione di sperma, così come per il corretto sviluppo osseo e muscolare.

Bassi livelli di testosterone possono creare problemi di erezione e una ridotta produzione di liquido seminale. In aggiunta, i soggetti con ipogonadismo possono notare sintomi come:

Un’altra possibile causa, è il diabete. Se i livelli di zucchero nel sangue non sono tenuti sotto controllo, possono infatti causare disfunzione erettile e ipoposia (scarsa eiaculazione).

Le persone con diabete hanno inoltre una maggiore probabilità di sviluppare una condizione nota come eiaculazione retrograda. In questi casi, lo sperma non viene espulso tramite il pene, ma risale verso la vescica.

Alcuni uomini presentano un’ostruzione dei dotti deferenti ed eiaculatori. Questa condizione può essere congenita, ma può anche svilupparsi come conseguenza di infiammazioni.

Liquido seminale scarso e denso: quando approfondire

In alcuni casi, il liquido seminale può apparire non solo scarso ma anche più denso del normale. Questa condizione può dipendere da un’insufficiente idratazione, da un’eiaculazione poco frequente o da alterazioni nella composizione del liquido seminale stesso

Lo sperma scarso e denso potrebbe ostacolare la mobilità degli spermatozoi e, se persistente, rappresentare un campanello d’allarme da non trascurare, soprattutto in presenza di difficoltà nel concepimento. 

Valutare questa condizione con l’aiuto di uno specialista permette di identificare eventuali cause ormonali, infiammatorie o funzionali e di intervenire con il trattamento più adatto.

Cosa fare per risolvere il problema di una ridotta produzione di sperma

Una scarsa produzione di sperma può avere diversi risvolti sull’attività sessuale di un uomo, soprattutto all’interno di una coppia che cerca di concepire un figlio.

Tuttavia, vanno considerati anche gli eventuali aspetti psicologici legati all’ipoposia.

Ad ogni modo, se si nota un brusco calo del volume di sperma durante l’eiaculazione, bisogna rivolgersi con tempestività a un andrologo, per approfondire le cause e la terapia più idonea.

Allo stesso modo, se subentra un problema di natura psicologica, è opportuno consultare uno psicologo per recuperare la fiducia in sé stessi. 

Ultimo aggiornamento – 13 Maggio, 2025

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