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Masturbazione reciproca: cos'è e quali rischi ci sono

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 05 Dicembre, 2023

Coppia si abbraccia in un campo giallo al tramonto

Cosa si intende con il termine masturbazione reciproca? Quali pratiche sono comprese in questa definizione?

È vero che, se praticata in modo non protetto, può comportare il rischio di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile o di una gravidanza indesiderata?

Andiamo alla scoperta della cosiddetta "masturbazione di coppia".

Masturbazione reciproca: in cosa consiste?

Con il termine masturbazione reciproca si intende quell'insieme di pratiche intime che non prevedono un rapporto sessuale con penetrazione ma solamente un rapporto orale o la stimolazione manuale reciproca dei genitali.

Mentre durante un amplesso vi è una penetrazione vera e propria, durante la masturbazione i genitali vengono toccati o leccati dal partner con l'obiettivo di raggiungere l'apice del piacere sessuale.

Masturbarsi reciprocamente può avere diversi vantaggi, a partire dall'intenso piacere sessuale che ne deriva al profondo senso di intimità che si viene a creare con il partner.

Sembra, inoltre, che questa forma di sessualità sia particolarmente funzionale per le persone che hanno delle difficoltà ad avere un orgasmo attraverso la penetrazione.

Ciò potrebbe derivare da una maggior facilità nell'attivare il meccanismo dell'eccitazione e, di conseguenza, una maggior probabilità di avere sufficiente lubrificazione genitale per provare piacere.

La masturbazione reciproca comporta dei rischi?

Molte persone sono preoccupate dell'ipotetico rischio di contrarre una malattia sessualmente trasmissibile o di rimanere incinta praticando la masturbazione di coppia.

Per quanto riguarda la possibilità di una gravidanza indesiderata, ciò è un'eventualità che si potrebbe verificare se una lo sperma viene introdotto nella vagina femminile attraverso le dita.

Per quanto riguarda le malattie sessualmente trasmissibili, la possibilità di contrarle dipende dal tipo di malattia sessualmente trasmissibile e dalla modalità con cui viene effettuata la masturbazione.

Per esempio, la possibilità di contrarre l’HIV durante un rapporto masturbatorio è relativamente bassa, anche se non totalmente inesistente.

Infatti il virus dell'HIV, una delle patologie sessualmente trasmissibili più temibili, può essere contratto attraverso il sesso orale (e, di conseguenza, anche con la masturbazione orale reciproca) solo se vi sono delle ferite aperte e sanguinanti nella zona genitale, oppure se sono presenti delle lesioni all'interno del cavo orale che provocano sanguinamento (ad esempio gengive che sanguinano).

Va specificato che chi riceve la stimolazione orale non corre alcun rischio: questo è riscontrato solo per la persona che stimola con la bocca i genitali del partner (fellatio e cunnilingus), qualora il liquido seminale o le secrezioni vaginali entrassero in contatto con tagli, lacerazioni della bocca o occhi.

Diverso è il caso per altre malattie sessualmente trasmissibili, come per esempio il virus Hpv - che si trasmette per via sessuale, attraverso il contatto con cute o mucose.

Anche se meno probabile, poi, è possibile contrarre l’infezione toccando superfici utilizzate da anche persone contagiate, magari asintomatiche, come ad esempio docce pubbliche o piscine.

Vi è poi una certa possibilità di rischio se viene ingerito lo sperma di un partner sieropositivo o se una donna sieropositiva riceve del sesso orale durante il ciclo mestruale.

In linea generale, quindi, le probabilità di infettare i partner in seguito a una masturbazione di coppia non sono così remote, quindi per ridurre al minimo i rischi è consigliabile utilizzare un preservativo per tutta la durata del rapporto, essendo però consapevoli che il preservativo non protegge da tutte le malattie sessualmente trasmissibili

Inoltre, è altresì opportuno ricordare di usare il preservativo anche qualora si ricorresse a sex toys durante la pratica: questi, infatti, potrebbero essere scambiati da un partner all'altro e costituire un possibile veicolo di trasmissione.

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Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Giuseppe Iannone
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