Malattia delle membrane ialine

Che cos'è la malattia delle membrane ialine?

La malattia delle membrane ialine è una sindrome morbosa che colpisce i neonati immaturi ed è caratterizzata dalla presenza nei polmoni di una sottilissima membrana ialina che impedisce il normale scambio gassoso.

Quali sono le cause della malattia delle membrane ialine?

La malattia delle membrane ialine è causata dall'assenza del surfattante (o tensioattivo) negli alveoli dei polmoni dei nati pretermine.

Quale funzione ha il surfattante la cui mancanza provoca la malattia delle membrane ialine?

Il surfattante, la cui mancanza provoca l'insorgere della malattia delle membrane ialine, è un composto proteico presente sulla superficie degli alveoli polmonari che impedisce la loro chiusura. Quando il surfattante manca gli alveoli si chiudono e la respirazione non è più possibile.

Quali sono i principali fattori di rischio per l'insorgenza della malattia delle membrane ialine?

I principali fattori di rischio per l'insorgenza della malattia delle membrane ialine sono:

• prematurità
• diabete materno
• taglio cesareo
• asfissia prenatale e/o postnatale
• gravidanza multipla
• predisposizione genetica

Quali sono i sintomi della malattia delle membrane ialine?

I neonati affetti dalla malattia delle membrane ialine presentano:

• cianosi
• gemito respiratorio
• retrazione toracica inspiratoria
• continue variazioni della frequenza respiratoria

Come viene diagnosticata la malattia delle membrane ialine?

La diagnosi della malattia delle membrane ialine si basa sulla radiografia del torace.

Quali sono i trattamenti per la malattia delle membrane ialine?

La terapia per la cura della malattia delle membrane ialine comporta:

• ricovero presso centri di rianimazione e terapia intensiva
• somministrazione di ossigeno
• antibiotici
• diuretici
• digitalici
• citicolina

Qual è la prognosi per la malattia delle membrane ialine?

La prognosi a breve termine della malattia delle membrane ialine è buona. Il tasso di mortalità, dell’ordine del 5-10%, riguarda soprattutto i grandi prematuri.