La neurite ottica è l'infiammazione del nervo ottico ovvero quella struttura che connette l'occhio al cervello.
La causa precisa che provoca la neurite ottica è sconosciuta, ma si pensa che possa essere un tipo di malattia autoimmune. Nelle malattie autoimmuni il sistema immunitario non reagisce correttamente ma erroneamente contro una parte normale del corpo, creando infiammazione e danno potenziale. Nel caso di neurite ottica, il nervo ottico si gonfia e la sua funzione è compromessa. L'infiammazione del nervo ottico provoca perdita della vista a causa del gonfiore e della distruzione della guaina mielinica protettiva che copre e isola il nervo ottico. Danno diretto alle vie nervose (assoni) possono giocare un ruolo nella distruzione dei nervi.
La neurite ottica può verificarsi nei bambini o negli adulti e può coinvolgere uno o entrambi i nervi ottici. La neurite ottica colpisce in genere giovani adulti che vanno da 18-45 anni di età, con un'età media di 30-35 anni. Vi è una forte predominanza femminile.
Il principale sintomo di neurite ottica è la perdita della vista. Gli individui affetti possono inoltre accusare:
La perdita della vista è di solito temporanea, ma in alcuni casi può essere permanente. La neurite ottica di solito colpisce un occhio, anche se può verificarsi in entrambi gli occhi contemporaneamente.
Si sospetta la presenza di neurite ottica nei pazienti con dolore oculare caratteristico e perdita della vista. Un esame medico completo, compresa l'analisi chimica del sangue può aiutare a escludere malattie correlate. I test possono includere:
In casi di neurite ottica con causa indeterminata o correlata alla sclerosi multipla, la visione ritorna spesso alla normalità in alcune settimane settimane senza trattamento. Il trattamento con farmaci steroidei può accelerare la ripresa della vista.
Le complicazioni derivanti da neurite ottica possono includere danni del nervo ottico. I farmaci steroidei utilizzati per il trattamento della neurite ottica possono sopprimere il sistema immunitario, magari stimolando l'organismo a diventare più suscettibili alle infezioni. Un uso prolungato di steroidi può anche causare assottigliamento delle ossa (osteoporosi) e altri effetti collaterali.