Di solito in anestesia generale, ma anche in locale e sedazione si eseguono uno o più fori di trapano nel cranio poi riuniti da un taglio osseo per creare il lembo osseo. Il cranio viene fissato ad una testiera a tre punte ossee percutanee (testiera di Mayfield). Il lembo osseo viene creato al di sopra di zone cerebrali poco pericolose e che permettono di accedere senza creare gravi danni al cervello e quindi al paziente.
Per tale motivo spesso si usa un sistema di neuronavigazione (come per il navigatore GPS per le auto) e sistemi di monitoraggio funzionale del cervello per valutare se si stanno creando danni e per vedere dove si sta entrando a livello cerebrale . Tali sistemi sono di solito di tipo frameless o di tipo stereotassico.
Le ferite cutanee al cuoio capelluto attualmente sono minimalizzate e non si devono rasare i capelli pena maggior incidenza di infezioni.
Ci sono poi accessi che prevedono un solo foro di trapano o una craniotomia a forma di una moneta per accessi minimi quali per le derivazione liquorali ( DVP e DVE) e accessi endoscopici.
Una craniotomia può essere effettuato per una serie di motivi, tra cui i seguenti che rappresentano la quasi totalità delle patologie neurochirurgiche:
Come con qualsiasi procedura chirurgica, possono verificarsi complicazioni:
La procedura viene condotta spesso in anestesia generale e dopo la stessa il risveglio può avvenire in terapia Intensiva per meglio adeguare e controllare la pressione arteriosa e ridurre il pericolo di ematomi post operatori.
Se non si evolvono complicanze post operatorie la degenza è di alcuni giorni, mobilizzazione precoce se possibile o invio presso riabilitazione per terapia specifica di recupero neurologico.
La ferita cutanea guarisce in circa 10 giorni e non deve essere mai bagnata. I punti di sutura devono esser rimossi in settima giornata.
Si deve fare una vita tranquilla a casa per circa un mese, poi sottoporsi a TC encefalo di controllo e visita neurochirurgica di controllo. La guida e gli sforzi sono sconsigliati per almeno 30-60 giorni.
L’osso e il lembo osseo non guariscono subito ma ci vuole almeno un anno perchè si formi un callo osseo e quindi è sconsigliato fare attività sportive che possano rischiare traumi diretti sulla craniotomia. Per uno o due mesi è meglio evitare sbalzi pressori esterni le immersioni o i voli aerei, ci sono maggiori rischi di epilessia.