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Skin flooding: il nuovo trend per la pelle secca

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 03 Febbraio, 2023

Scopriamo in cosa consiste il nuovo trend dello Skin Flooding

Durante il periodo invernale, la pelle può seccarsi molto facilmente: repentini sbalzi di temperatura, clima freddo e vento ghiacciato sono i principali responsabili della disidratazione cutanea.

Utilizzare creme molto dense può aiutare a lenire la pelle, ma potrebbe anche andare a ostruire i pori.

In soccorso a chiunque voglia migliorare la salute della propria pelle arriva un nuovo trend: lo skin flooding (o inondazione della pelle).

Vediamo in cosa consiste e quali sono i suoi vantaggi.

Cos’è lo skin flooding

Nonostante lo skin flooding sembri un argomento del tutto nuovo (anche in virtù del successo improvviso che sta avendo sui social), si tratta di un concetto già presente da tempo all’interno nella comunità dei dermatologi.

Il principio fondamentale è quello di utilizzare un umettante (come l’acido ialuronico e la glicerina) per fornire idratazione alla pelle e stratificare il tutto con un emolliente per trattenere l'umidità e prevenire la perdita d'acqua.

Lo skin flooding può essere particolarmente utile durante i mesi invernali più secchi, perché, quando l'umidità è alta, gli umettanti riescono ad assorbire l'acqua dall'aria esterna.

Questa routine, inoltre, può essere la chiave per una pelle sana e idratata per tutta la stagione, e non è solo per il viso: quando si va ad idratare il proprio corpo, occorre applicare una lozione o una crema subito dopo la doccia, prima che la pelle sia completamente asciutta.

Come si esegue?

Skin flooding

Lo skin flooding, come ogni altra skincare routine, deve partire da una viso trattato con un detergente delicato.

Si può iniziare lasciando la pelle leggermente umida dopo la pulizia e procedere con la stratificazione dei prodotti umettanti (ad esempio, una nebbia di acqua termale calmante, un tonico o un'essenza pensati per il proprio tipo di pelle). 

Dopo questo primo passaggio, si vanno ad applicare i successivi prodotti (dal più sottile al più spesso), utilizzando sieri idratanti a base di acqua (come acido ialuronico, niacinamide e glicerina) ed evitando quelli a base alcolica – alcuni dermatologi consigliano di fermarsi a quattro prodotti.

Se l’acido ialuronico aiuta a sigillare i liquidi e a mantenere la pelle idratata, la niacinamide protegge i tessuti dall'ossidazione, favorendone l'idratazione e la luminosità (riduce anche la produzione di sebo, risultando particolarmente indicata su pelli acneiche).

L’ultimo passaggio prevede di “sigillare” il tutto con un emolliente (come ceramidi, tocoferolo o burro di karitè).

Da tenere in considerazione anche l'acido poliglutammico, capace di formare un film altamente resistente, che impedisce ai liquidi presenti nella pelle di evaporare e causare disidratazione dei tessuti.

Occorre ricordare che, durante la routine, è importante esaminare attentamente le etichette dei prodotti, assicurandosi di evitare sostanze irritanti come:

  • retinolo;
  • acido glicolico;
  • perossido di benzoile.

I tipi di pelle adatti al trattamento

Stando al parere di alcuni dermatologi, ecco una serie di consigli su come utilizzare lo skin flooding in base al tipo di pelle:

  • questo trattamento può funzionare per tutti i tipi di pelle;
  • per la pelle secca, preferire l’utilizzo di notte;
  • con pelle grassa, il trattamento può essere settimanale;
  • quando il derma è a tendenza acneica, si dovrebbe procedere con cautela poiché i prodotti in eccesso possono ostruire i pori.

I possibili vantaggi dello skin flooding

Utilizzare la tecnica dello skin flooding può portare numerosi benefici:

  • l'acido ialuronico (polisaccaride che si trova naturalmente nella pelle) è un ingrediente versatile che trattiene fino a 1000 volte il suo peso in acqua; risulta, dunque, essere efficace nel mantenere l'idratazione e l'elasticità della pelle;
  • iniziare la skincare routine con la pelle leggermente umida, prima di applicare l'acido ialuronico, consente di trattenere l'umidità all'interno della pelle;
  • incorporare una nebbia di acqua termale e un siero di niacinamide può aiutare a calmare la sensibilità della pelle invernale;
  • l'ultima parte della routine aggiunge un ulteriore strato di idratazione, guarisce la barriera cutanea e previene la perdita d'acqua.

I rischi

Dal momento che lo skin flooding non va a coinvolgere ingredienti attivi, non si tratta di una routine irritante e sembra essere sicura per la maggior parte dei tipi di pelle.

Rimane comunque il consiglio di fare attenzione se si ha la pelle particolarmente sensibile e di consultare un dermatologo se si soffre di qualsiasi condizione medica della pelle.

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Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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