Provera 250 mg compresse 30 compresse

Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 2021
Tipologia:
Principio attivo:
Casa produttrice:
Anno:
Prezzo:

Provera (Progesterone) è un medicinale antitumorale disponibile in compresse con diversa concentrazione.


A cosa serve

Provera è indicato per il trattamento di tumore dell'endometrio, tumore del rene e tumore del seno in donne che siano in post-menopausa. Provera viene impiegato in associazione ad altri medicinali quando questi tumori si sono diffusi in più zone dell'organismo (metastasi) o quando non rispondono a trattamenti specifici. Provera è utilizzato anche in caso di eccessiva perdita di peso (e quindi di riduzione delle normali funzioni dell'organismo nelle fasi più avanzate di tumore o di AIDS).


Principio attivo

Provera sfrutta, come principio attivo, il Progesterone (Medrossiprogesterone acetato), appartenente alla famiglia dei progestinici, che agiscono rallentando la crescita di alcuni tumori sensibili agli ormoni.


Formati

Provera è disponibile in compresse da 100 mg o in compresse da 250 mg.


Effetti collaterali

Tra gli effetti indesiderati più comuni di Provera vi sono: cambiamento del peso corporeo, aumento dell'appetito, insonnia, mal di testa, vertigini, tremori, vomito, stitichezza, nausea, eccessiva sudorazione, impotenza, ritenzione di liquidi nell'organismo, gonfiore in diverse parti del corpo, soprattutto alle caviglie e/o alle gambe (edema) e affaticamento.


Prezzo

Il costo di una confezione di Provera da 12 compresse da 5 mg è di circa 2,00 euro.


Per ogni altra informazione si fa riferimento al bugiardino di Provera.

1. Indicazioni terapeutiche
PROVERA è indicato: - come terapia additiva e/o palliativa nel trattamento del carcinoma endometriale o renale ricorrente e/o metastatizzato e nel trattamento del carcinoma mammario metastatizzato nelle donne in post-menopausa; - nella sindrome anoressia-cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da AIDS.
2. Posologia
Carcinoma endometriale e renale: da 200 a 400 mg/die. Carcinoma mammario: non meno di 400 mg/die. Il trattamento con PROVERA deve essere continuato sino a quando è evidente una risposta positiva al trattamento. Nota: la risposta al trattamento ormonale del carcinoma dell’endometrio, del rene e della mammella, può non essere evidente sino a 8-10 settimane dall’inizio della terapia. Una rapida progressione della malattia durante la terapia con PROVERA impone l’interruzione del trattamento col farmaco. Sindrome anoressia-cachessia da neoplasia maligna in fase avanzata e da AIDS: 1000 mg/die in un’unica somministrazione o in due somministrazioni giornaliere.
3. Controindicazioni
Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. Il medrossiprogesterone acetato (MPA) è controindicato in pazienti con le seguenti condizioni: • Gravidanza accertata o presunta • Perdite ematiche vaginali di natura non accertata. • Grave insufficienza epatica. • Accertata o sospetta neoplasia mammaria o genitale in fase iniziale.
4. Avvertenze
• Nei casi di emorragia vaginale non diagnosticata, si consigliano adeguate misure diagnostiche. • Poichè i progestinici possono causare un certo grado di ritenzione idrica, devono essere tenute sotto osservazione le condizioni che potrebbero essere influenzate da questo fattore. • Pazienti con anamnesi di depressione clinica devono essere attentamente monitorati durante la terapia con PROVERA. • È stata notata una diminuzione nella tolleranza al glucosio durante il trattamento con progestinici. Per questo motivo i pazienti diabetici devono essere tenuti sotto stretta sorveglianza nel corso della terapia progestinica. • I patologi (laboratorio) devono essere informati dell’uso di medrossiprogesterone acetato da parte del paziente se il tessuto endometriale o endocervicale viene sottoposto ad esame. • Il medico/laboratorio devono essere informati che l’uso di medrossiprogesterone acetato può diminuire i livelli dei seguenti markers endocrini: a. steroidi del plasma/urine (ad es. cortisolo, estrogeno, pregnandiolo, progesterone, testosterone) b. gonadotropine del plasma/urine (ad es. LH e FSH) c. globulina legante l’ormone sessuale. • Se si dovesse verificare un’improvvisa parziale o totale perdita della vista o in caso di esoftalmo, diplopia o emicrania, interrompere il trattamento e, prima di continuarlo, effettuare un controllo oftalmico onde escludere la presenza di edema della papilla e di lesione vascolare retinica. • Il medrossiprogesterone acetato non è stato associato casualmente con l’induzione di disturbi trombotici o tromboembolici, tuttavia il suo uso non è raccomandato in pazienti con un’anamnesi di tromboembolismo venoso (TEV). Si raccomanda l’interruzione del trattamento con medrossiprogesterone acetato in pazienti che sviluppano TEV durante la terapia. • Il medrossiprogesterone acetato può determinare sintomi cushingoidi. • Alcuni pazienti in trattamento con medrossiprogesterone acetato possono manifestare una funzionalità adrenale soppressa. Il medrossiprogesterone acetato può diminuire i livelli ematici di ACTH e di idrocortisone. • Il medico/laboratorio devono essere informati che in aggiunta ai biomarkers endocrini elencati al paragrafo "Avvertenze speciali e precauzioni di impiego" (paragrafo 4.4), l’uso di medrossiprogesterone acetato per indicazione oncologica può determinare inoltre un’insufficienza parziale surrenalica (diminuzione della risposta dell’asse ipofisi-surrene) durante il test al metopirone. Cosi è necessario dimostrare l’abilità della corteccia surrenalica a rispondere all’ACTH prima di somministrare il metopirone. • Ipercalcemia in pazienti portatori di metastasi ossee. • Insufficienza epatica (vedere paragrafo 4.3). • Insufficienza renale. Attività simil-corticoide è stata riportata a seguito di somministrazione di dosi molto elevate (500 mg/die o superiori) impiegate nel trattamento di alcune forme tumorali. Il trattamento progestinico nelle pazienti in pre-menopausa può mascherare l’insorgenza del climaterio. Diminuzione della densità minerale ossea Non ci sono studi degli effetti sulla densità minerale ossea per il medrossiprogesterone somministrato per via orale (ad es. per uso oncologico). Si consiglia a tutte le pazienti l’assunzione di un’adeguata quantità di calcio e vitamina D. Sarebbe inoltre opportuna una valutazione della densità minerale ossea in quelle pazienti che assumono medrossiprogesterone acetato per trattamenti a lungo termine.
5. Interazioni
La somministrazione concomitante di PROVERA con l’amminoglutetimmide può significativamente deprimere la biodisponibilità di PROVERA. Le pazienti che fanno uso di dosi elevate di PROVERA devono essere avvertite della diminuzione dell’efficacia con l’uso di amminoglutetimmide. Medrossiprogesterone acetato (MPA), in vitro, è metabolizzato principalmente mediante idrossilazione tramite il CYP3A4. Non sono stati condotti specifici studi di interazione farmaco-farmaco per valutare gli effetti clinici degli induttori del CYP3A4 o degli inibitori di MPA.
6. Effetti indesiderati
La tabella qui sotto fornisce un elenco di reazioni avverse al farmaco con frequenza definita sulla base dei dati di tutte le causalità, relativi a 1337 pazienti trattate con MPA in 4 studi cardine che hanno valutato l’efficacia e la sicurezza del MPA nelle indicazioni oncologiche.
Classificazione per sistemi e organi Molto comune (≥1/10) Comune (≥1/100, <1/10) Non comune (≥1/1.000, <1/100) Raro (≥1/10.000, <1/1.000) Molto raro (<1/10.000) Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Disturbi del sistema immunitario     Angioedema Ipersensibilità al farmaco   Reazione anafilattica, reazione anafilattoide
Patologie endocrine     Effetti simil-corticoidi (es. Sindrome di Cushing)     Prolungata anovulazione
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Alterazioni del peso corporeo, Aumento dell’appetito Esacerbazione del diabete mellito, Ipercalcemia      
Disturbi psichiatrici   Insonnia Depressione, Euforia, Modifica della libido Nervosismo   Confusione
Patologie del sistema nervoso   Mal di testa, Vertigini, Tremori   Infarto cerebrale, Sonnolenza   Perdita di concentrazione, Effetti simil-adrenergici
Patologie dell’occhio           Embolia e trombosi retinica, Cataratta diabetica, Alterazione della vista
Patologie cardiache     Insufficienza cardiaca congestizia Infarto del miocardio   Tachicardia, Palpitazioni
Patologie vascolari     Tromboflebite Embolia e trombosi    
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche     Embolia polmonare      
Patologie gastrointestinali   Vomito, Stipsi, Nausea Diarrea, Bocca secca      
Patologie epatobiliari       Ittero    
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Iperidrosi Acne, Irsutismo Alopecia, Rash   Orticaria, Prurito
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo     Spasmi muscolari      
Patologie renali e urinarie           Glicosuria
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella   Disfunzione erettile Sanguinamento uterino disfunzionale (irregolare, aumento, diminuzione, perdite), Dolore al seno.     Amenorrea, Erosioni cervicali uterine, perdite cervicali, Galattorrea. In pazienti maschi e in età giovanile, affetti da AIDS sono stati segnalati casi di impotenza.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   Ritenzione di liquidi/edema, Affaticamento   Malessere, Piressia    
Esami diagnostici       Diminuita tolleranza al glucosio, Aumento della pressione del sangue   Test della funzionalità epatica alterati, Aumento della conta dei globuli bianchi, Aumento della conta piastrinica.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: "www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili".
7. Gravidanza e allattamento
Gravidanza Il medrossiprogesterone acetato è controindicato in donne in gravidanza. Alcuni dati suggeriscono una possibile relazione tra la somministrazione di progestinici nel primo trimestre della gravidanza e la presenza di malformazioni genitali congenite nei feti in particolari circostanze. Se la paziente rimane incinta durante l’uso di questo farmaco, deve essere informata del potenziale rischio per il feto. Allattamento Il medrossiprogesterone acetato ed il suoi metaboliti vengono escreti nel latte materno. Non ci sono evidenze che suggeriscano che questo rappresenta un rischio per il lattante (vedere paragrafo 5.2 "Proprietà farmacocinetiche").
8. Conservazione
Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
9. Principio attivo
PROVERA 100 mg compresse Una compressa contiene: principio attivo: medrossiprogesterone acetato 100 mg PROVERA 250 mg compresse Una compressa contiene: principio attivo: medrossiprogesterone acetato 250 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
10. Eccipienti
Eccipienti delle compresse: cellulosa microcristallina; amido di mais; sodio benzoato; magnesio stearato; macrogol 400; sodio amido glicolato; sodio docusato; gelatina (Byco C).
11. Sovradosaggio
Dosi orali superiori a 3 g al giorno sono ben tollerate. In caso di sovradosaggio il trattamento è sintomatico e di sostegno.
Le informazioni pubblicate in questa pagina riportano informazioni farmaceutiche (Foglietto Illustrativo e Caratteristiche principali del Farmaco), sono da intendersi a solo scopo illustrativo; non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni del medico. Per informazioni complete e sempre aggiornate su questo farmaco si consiglia di consultare il portale dell'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco).
icon/chat