Il neonato dorme troppo: quando preoccuparsi?

Elena Turrini

Ultimo aggiornamento – 19 Ottobre, 2023

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I cicli sonno - veglia nella primissima infanzia sono molto diversi da quelli dell’età adulta. Può quindi capitare che un neonato dorma per un tempo più lungo rispetto ad un bambino più grande. Tuttavia, talvolta, può capitare che questo desti qualche preoccupazione nei genitori.

In questo articolo, vediamo tutte le cause alla base della sonnolenza nel neonato e come capire se esiste qualche problema sottostante. 

Quanto dormono i neonati?

Un neonato, per stare bene, ha bisogno di più ore di sonno rispetto a un bambino più grande, un adolescente o un adulto; la situazione in cui il bambino dorme tante ore, sia durante il giorno che durante la notte, può essere fonte di preoccupazioni per i neo genitori, ma, come vedremo, non sempre è il caso di allarmarsi.

Ogni bimbo ha le sue specifiche necessità e può sentire il bisogno di dormire per un numero maggiore di ore per ottenere lo stesso livello di risposo rispetto ad un altro bambino che dorme meno.

Nei casi in cui il neonato, anche se molto piccolo, non ha risvegli notturni o si addormenta al seno, si tratta di evenienze più che normali e non vi è necessità di preoccuparsi o ipotizzare una qualche problematiche di origine medica.

Gli esperti della Sleep Foundation, una delle principali organizzazioni internazionali che indagano il rapporto tra sonno e salute, hanno stimato che i neonati hanno bisogno in media di 14 - 15 ore di sonno al giorno, che possono arrivare anche a 18 ore nelle prime settimane di vita. Dopo i primi mesi e fino a sei anni, invece, ne sono necessarie circa 11 - 13.

La media di ore di sonno necessarie al giorno, inizia ad abbassarsi drasticamente con l’inizio della scuola. A partire dai 6 anni di vita in poi, sono sufficienti anche 10 - 11 ore di sonno al giorno.

Se il neonato mantiene il suo peso, mangia adeguatamente e ha minzioni regolari durante la giornata, anche se dorme tanto, non ci sono motivi per preoccuparsi.

L'importante è non intervenire mai obbligando a rimanere sveglio un neonato che, invece, manifesta il bisogno di dormire.

Al contrario, non è bene neppure forzare al sonno un bambino che, al contrario non ha intenzione di dormire. 

Neonato che dorme sempre: quando preoccuparsi?

Se il neonato dorme troppo, senza manifestare altri segni di disagio o malessere, nella maggior parte dei casi, non vi è motivo di preoccuparsi.

I fattori non preoccupanti che si possono associare ad un sonno eccessivo nei bambini sono:

È invece necessario chiedere informazioni al pediatra nel caso in cui il piccolo dovesse mostrare questi segnali:

  • non si sveglia per mangiare almeno 8 volte al giorno, soprattutto durante le prime settimane di vita
  • si mostra debole e poco reattivo agli stimoli
  • ha difficoltà a succhiare durante l'allattamento
  • mette spesso in atto un pianto inconsolabile
  • a seguito del fisiologico calo ponderale, fatica a riprendere peso o continua a perderlo
  • mostra segni di disidratazione, come poca produzione di urine o bocca secca
  • ha la pelle o gli occhi gialli
  • presenta altri sintomi di malessere, come febbre o eccessiva irritabilità
  • mostra eccessiva sonnolenza e letargia nelle ore in cui è sveglio.

Le situazioni che potrebbero predisporre un neonato a mostrare questi segnali sono:

  • l’essere nato con un peso inferiore alla media
  • aver dovuto affrontare un travaglio e un parto difficoltosi
  • aver assunto farmaci immediatamente dopo la nascita
  • avere difficoltà ad attaccarsi al seno
  • essere nato prematuramente.

In quest’ultimo caso, ovvero quando un neonato viene al mondo prematuramente, potrebbe mostrare anche sintomi come:

  • difficoltà respiratorie
  • problemi di natura cardiaca.

È fondamentale anche porre l’accento sulla questione disidratazione, poiché rappresenta un evento frequente nei bambini che dormono eccessivamente.

Infatti, il latte materno, che è composto per circa l’80% di acqua, è l’unica fonte di idratazione per il piccolo. Va da sé che, se il neonato non si sveglia per mangiare, il rischio di disidratarsi è concreto.

Ecco i segnali per capire se un bambino è disidratato:

  • le urine appaiono di colore più scuro rispetto al normale
  • si riduce la frequenza delle minzioni
  • le mucose orali appaiono secche (toccare con un dito la punta della lingua)
  • il pianto avviene senza l’emissione di lacrime
  • gli occhi appaiono infossati
  • si assiste ad una repentina perdita del peso corporeo (superiore del 5% rispetto al peso iniziale)
  • il bambino mostra scarso interesse per le attività che di solito lo appassionano
  • è presente un infossamento della fontanella
  • il battito cardiaco potrebbe risultare troppo veloce (tachicardia) o, al contrario troppo lento (bradicardia).

Cosa fare se il neonato dorme sempre ma sta bene?

Nell’eventualità in cui si dovesse notare che il neonato dorme tutto il giorno, è essenziale cercare di valutare lo stato di comfort nella stanza in cui riposa. In particolare, occorre assicurarsi che non abbia troppo caldo, situazione che potrebbe portarlo ad aumentare le ore di sonno.

È bene, quindi, che la temperatura dell’ambiente rimanga compresa tra 18 e 20°C e che il bambino non venga coperto eccessivamente. A tal proposito, al posto delle classiche coperte, è meglio optare per un sacco nanna dal peso adeguato alla stagione.

Inoltre, poiché un sonno eccessivo può essere dato anche dalla scarsa qualità del sonno stesso, è opportuno assicurarsi che non ci siano rumori in grado di disturbare il riposo.

Infine, anche l’addormentarsi a stretto contatto con la figura di riferimento potrebbe aiutare il bambino a tranquillizzarsi e concedersi un sonno più breve, ma ristoratore.

Elena Turrini
Scritto da Elena Turrini

Web Content Editor e SEO Copywriter, laureata in Economia e specializzata in Neurocopywriting e Storytelling aziendale. Negli anni ha coltivato la sua passione nei confronti della salute e della scienza frequentando vari corsi.

a cura di Dr. Giuseppe Pingitore
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Elena Turrini
in Bebe e neonati

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