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Come aumentare la fertilità femminile

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 19 Dicembre, 2022

Scopriamo quali possono essere i metodi naturali per aumentare la fertilità

Come aumentare la fertilità? È la domanda che si fanno le coppie in cerca di un figlio. Questo desiderio porta con sé sensazioni particolari.

In molti, però, sperimentano la difficoltà di rimanere incinta. I motivi possono essere diversi. Alcuni di questi possono essere risolti in modo naturale.

Ecco come possiamo aiutare il nostro organismo ad aumentare la fertilità.

Periodo Ovulazione per aumentare la fertilità

I giorni favorevoli al concepimento coincidono con l'ovulazione e con il periodo periovulatorio. Per aumentare la fertilità si dovrebbero avere rapporti nei giorni precedenti e durante l'ovulazione. Normalmente, questa fase coincide con i 14 giorni precedenti al flusso mestruale.

Se il ciclo è regolare, infatti, si ovulerà circa due settimane prima delle mestruazioni. Per questa ragione è importante monitorare il periodo dell'ovulazione. In caso di ciclo irregolare, invece, sarà più difficile prevedere l'ovulazione.

Come monitorare l'ovulazione?

Esistono diverse tecniche per individuare con maggiore precisione l'ovulazione e il periodo fertile.

Per esempio, si può usare il Kit di previsione dell'ovulazione che funziona urinando sulle strisce reattive ogni mattina, a partire da qualche giorno prima di quando si pensa di ovulare. Le strisce reattive rilevano l'ormone luteinizzante (LH) che è l'ormone che aumenta poco prima di ovulare.

Lo stick, che individua il picco dell'LH, risulterà positivo circa 24h prima dell'ovulazione.

Un altro segnale è il cambiamento del muco cervicale. Il muco cervicale cambia e si intensifica in base all'aumento degli estrogeni quando si sviluppa il follicolo ovarico.

Come aumentare la fertilità femminile naturalmente 

Come in tanti altri ambiti legati al benessere, un'alimentazione sana migliora anche la salute riproduttiva e può contribuire a migliorare la fertilità ovulatoria (quando una donna ovula poco o per niente).

Ecco qualche buona regola alimentare valida per tutti.

Mangiare cibi ricchi di antiossidanti

Preferire alimenti contenenti folati e zinco può migliorare la fertilità nelle donne, contrastando l'azione dei radicali liberi presenti nel corpo che possono danneggiare sia gli ovuli sia gli spermatozoi. Secondo studi e ricerche, una maggiore assunzione di folato è associata a tassi più elevati di concepimento, gravidanza e parto naturale.

Gli antiossidanti si trovano in cibi come:

  • frutta fresca;
  • verdure a foglia verde;
  • proteine magre;
  • grassi sani;
  • noci e cereali ricchi di vitamine C, E, folati, beta-carotene e luteina.

È anche importante non abusare della carne rossa, da sostituire con legumi o tofu. Inoltre, sono ottime fonti di acidi grassi Omega-3, che favoriscono la produzione ovarica, uova, noci, pesci grassi come salmone, sgombro, merluzzo.

Un altro nutriente che migliora la fertilità è la vitamina D. La vitamina D favorisce la produzione di ormoni sessuali sia nelle donne sia negli uomini. Una carenza di vitamina D provoca bassi livelli di estrogeni e, non a caso, molte donne con disfunzioni ovulatorie presentano una carenza di vitamina D.

Moderare il consumo di carboidrati

Evitare i carboidrati raffinati, tra cui:

  • pasta;
  • pane;
  • riso bianco.

I carboidrati raffinati causano picchi di zucchero nel sangue e alti livelli di insulina per via del loro rapido assorbimento, oltre ad avere un elevato indice glicemico (IG). I cereali integrali sono un'ottima alternativa.

Ma perché elevati picchi di insulina sono controproducenti per la fertilità? L'insulina è chimicamente simile agli ormoni ovarici che aiutano gli ovuli a maturare. Un'insulina elevata e costante può indurre il corpo a produrre quantità inferiori di ormoni riproduttivi poiché pensa di non averne bisogno. La conseguenza di questo meccanismo è l'assenza di ovulazione.

Smettere di fumare

Si tratta, senza dubbio, di una delle migliori scelte che possa fare la persona che vuole aumentare la fertilità.  

Il fumo e il consumo di nicotina incidono negativamente sulla quantità e sulla qualità degli ovuli, ma soprattutto possono causare problemi di ovulazione nonché una menopausa precoce. Le sostanze chimiche che si trovano nelle sigarette, infatti, riducono il numero di ovuli.

Come il tabacco, anche l'abuso di alcol influisce negativamente sulla fertilità causando problemi di ovulazione (irregolare) e riducendo le possibilità di rimanere incinta

Mantenere un peso sano

Rispettare un peso sano influisce tanto sulla possibilità di aumentare la fertilità femminile. Sia le donne sottopeso sia quelle in sovrappeso, infatti, possono avere cicli mestruali irregolari o addirittura assenti e avere maggiori difficoltà a concepire.

Nelle condizioni di sottopeso, il corpo produce quantità minori o nulle di estrogeni. Condizione questa che provoca cicli mestruali irregolari e problemi di fertilità.

In caso di sovrappeso, l'eccesso di ormoni prodotti dai tessuti grassi influisce sia sull'ovulazione sia sulla gravidanza. Una produzione eccessiva di estrogeni nel corpo, ad esempio, induce l'organismo a pensare di essere già incinta e a saltare il processo di ovulazione. Ma c'è di più. 

L'obesità aumenta anche il rischio di sviluppare la Sindrome dell'Ovaio Policistico (PCOS), un'altra potenziale causa di infertilità. Inoltre, il sovrappeso durante la gravidanza può mettere a repentaglio la salute del bambino. Sale il rischio di diabete di tipo 2, spina bifida, colesterolo alto e problemi cardiaci.

Gestire lo stress

Mantenere una buona salute psicologica è tanto importante quanto tutto ciò che abbiamo finora descritto. Lo stress, in generale, attiva l'ormone cortisolo, che interrompe il dialogo tra cervello e ovaie, causando cicli irregolari. 

Ma soprattutto, lo stress causato dal pensiero di non riuscire a restare incinta può indurre cambiamenti ormonali che condizionano le risposte dell'organismo. La convinzione di non essere pronte per la maternità può lavorare nel sottobosco dei nostri pensieri.  

Quali sono le cause dell’infertilità femminile?

Esiste sia l'infertilità maschile sia quella femminile, una condizione che riguarda l'assenza di una gravidanza dopo circa uno o due anni di rapporti sessuali regolari non protetti (secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità).

In questo contesto, ci interessa concentrarci sull'infertilità femminile per capirne le possibili e molteplici ragioni che possono dipendere da eventuali cambiamenti dell’apparato riproduttivo, da infezioni, disfunzioni ormonali o malformazioni congenite:

  • patologie causa di infertilità (tubariche/pelviche; ovulatorie/ormonali; cervicali; uterine; endometriosi; iperprolattinemia; Sindrome dell’Ovaio Micropolicistico; riserva ovarica diminuita o mancante)
  • obesità o eccessivo dimagrimento
  • stress 
  • abuso di fumo, droghe e alcol
  • malattie sessualmente trasmesse
  • fattori ambientali ed esposizione a sostanze inquinanti (es: pesticidi, metalli pesanti)
  • peso corporeo eccessivamente ridotto o aumentato

Si parla di infertilità idiopatica quando gli esami diagnostici non riescono a trovare alcuna causa specifica di infertilità. 

Abbiamo visto come migliorare la fertilità femminile con l'aiuto di rimedi naturali, tuttavia tra i metodi per aumentare la fertilità vi sono anche i trattamenti farmacologici o chirurgici.

Per quanto riguarda la donna, il trattamento farmacologico ha l'obiettivo di stimolare le ovaie. Mentre per gli uomini agisce con farmaci che migliorano la condizione degli spermatozoi.

Come diagnosticare l'infertilità

In caso di infertilità maschile, l'uomo viene sottoposto a esami dello sperma, esami ormonali, ecocolordoppler testicolare e vasi spermatici.

Nella donna vengono valutati, invece, la presenza di ovulazione, l'assenza di ostruzioni a livello delle tube, oltre che i dosaggi ormonali.

Tra gli esami utili per valutare l'infertilità femminile:

  • Monitoraggio follicolare mediante Ecografia Transvaginale
  • Isterosalpingografia o la più moderma Sonoisterosalpingografia
  • Isteroscopia
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Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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