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20ª settimana di gravidanza: sviluppo del feto e sintomi

Anna Nascimben | Editor

Ultimo aggiornamento – 14 Febbraio, 2023

20 settimana di gravidanza: cosa sapere

Cosa succede durante la 20ª settimana di gravidanza? Come si sta sviluppando il feto all'interno dell'utero materno e quali modificazioni stanno avvenendo nel corpo della donna? 

Andiamo alla scoperta di tutto quello che c'è da sapere sulla ventesima settimana di gestazione.

20ª settimana di gravidanza: cosa sta succedendo 

A 20 settimane di gravidanza si è ormai arrivati a metà della gestazione. Una novità importante è rappresentata dai movimenti fetali, i quali sono sempre più precisi e netti. Più o meno in questo periodo, infatti, il feto comincia ad allungare le braccia e le muove con vigore, tanto da farsi sentire anche dalla mamma.

A partire da questa fase alcune mamme potrebbero iniziare ad avvertire un po’ di dispnea, ovvero di mancanza di fiato, a causa dell'aumento delle dimensioni dell’utero. Questo, infatti, tende a sottrarre spazio agli altri organi, tra cui i polmoni, causando questa spiacevole sensazione che, purtroppo sarà ancora più evidente soprattutto nel terzo trimestre. 

Dal punto di vista emotivo, molte donne sperimentano una fase di ritrovata serenità, con i fastidi del primo trimestre ormai lontani e con l'idea del parto ancora abbastanza remota.

La 20 settimana di gravidanza, quanti mesi sono? Questo momento corrisponde al periodo che va dalla settimana 19+0 alla 19+6 del quinto mese di gestazione.

I sintomi della ventesima settimana di gravidanza

A 20 settimane di gravidanza i sintomi provati dalla futura mamma possono includere:

  • aumento di peso
  • aumento della dimensione del seno
  • pancia dura e gonfia
  • indolenzimento al seno
  • capezzoli turgidi e scuri
  • comparsa della linea nigra sull'addome
  • aumento dell'appetito
  • stanchezza
  • bisogno di urinare con maggior frequenza
  • stitichezza; il rallentamento dell'intestino durante la gravidanza è un condizione molto frequente ed è causata dall'azione dell'ormone progesterone
  • acidità di stomaco
  • aumento della salivazione
  • gonfiore addominale
  • dolori alla zona lombare della schiena
  • pancia che prude

Alla ventesima settimana di gravidanza il peso è aumentato. Tra le manifestazioni tipiche legate all'aumento ponderale vi è anche il maggiore carico di lavoro che muscoli, tendini e pelle devono sopportare. 

Anche per questo motivo si consiglia di non eccedere con la crescita ponderale, e di mantenersi dentro i 12 kg, tuttavia è sempre bene seguire le indicazioni del medico.

20 settimane di gravidanza: cosa fare

Tra la 19esima settimana di gravidanza e la 21esima, è possibile eseguire la seconda ecografia, detta morfologica

Si tratta di un esame fondamentale che serve per valutare la dimensione del bambino, la regolarità del battito cardiaco del suo cuore, verificare che la zona dove si è formata la placenta sia corretta, assicurarsi che la quantità del liquido amniotico sia sufficiente e, inoltre, avere un'indicazione abbastanza precisa per poter fornire una data del parto presunta.

Questa ecografia è chiamata solitamente con il termine generico di morfologica proprio perché è volta a indagare la morfologia del bambino, ovvero le varie parti che compongono il suo corpo. Il ginecologo studia attentamente la testa, il torace (polmoni, cuore), l'addome (stomaco, reni, vescica), la colonna vertebrale e gli arti.

L'ecografia delle 20 settimane, inoltre, permette di stabilire con ragionevole certezza il sesso del feto, in quanto i suoi genitali esterni sono ormai ben visibili. 

Oltre all'ecografia morfologica, poi, è importante continuare a sottoporsi a regolari analisi del sangue e delle urine per verificare che non vi siano complicazioni o infezioni in corso.

Quando la gravidanza arriva a 20 settimane, arriva anche il momento di iscriversi ad un corso pre parto. Ce ne sono di vario tipo, fra cui quelli gratuiti organizzati dai Consultori cittadini. Si tratta di un ottimo modo per apprendere delle utili informazioni circa lo svolgimento del travaglio e dei primi giorni con il neonato, nonché per socializzare e per conoscere eventualmente altre donne in dolce attesa.

Il feto a 20 settimane

La lunghezza del feto a 20 settimane è compresa tra 16 e 20 centimetri, mentre il peso si aggira intorno ai 250-290 grammi. Arrivato alla ventesima settimana di gravidanza nel suo corpo si sono già formate circa 300 ossa e i suoi movimenti, sempre più precisi, gli permettono di girarsi con facilità. 

Il bambino passa il suo tempo a dormire e ad esercitare i riflessi motori, circondato dal liquido amniotico. Quest'ultimo, il cui volume aumenta man mano che il bambino cresce, lo protegge dai bruschi movimenti che possono verificarsi all'esterno. Il feto a 20 settimane utilizza già le braccia per esercitarsi nei movimenti e sarà proprio questo allenamento che una volta nato, gli consentirà di raggiungere il seno della madre, in modo da stimolarne la produzione di latte.

Intorno alla 20esima settimana di gravidanza iniziano a svilupparsi le sopracciglia del bambino e, sebbene egli sappia muovere le palpebre, ancora per le prossime settimane esse rimarranno chiuse. La peluria che ricopre bambino, chiamata lanugine, continua a crescere, mentre contestualmente si formano i primi capelli.

Un'altra tappa molto importante che caratterizza il feto alla 20 settimana è lo sviluppo della memoria, infatti a partire da questo periodo alcuni suoni sentiti all'interno della pancia potrebbero rimanergli impressi anche dopo la nascita. Alla 20 settimana di gravidanza i movimenti sono ormai avvertibili dalla maggior parte delle mamme, anche se può accadere che questi lievi sfarfallii vengano percepiti più avanti nel tempo. 

Cosa si vede a venti settimane di gravidanza

Svolgendo un'ecografia a 20 settimane si vede abbastanza chiaramente il sesso del feto, sebbene in alcuni casi esso, a causa della posizione coperta, non consenta di stabilirlo con certezza. 

La gravidanza alla ventesima settimana si caratterizza per un inteso sviluppo sensoriale e nervoso del bimbo, le cui orecchie sono ormai completamente formate. La pelle invece, ancora ricoperta da uno strato di vernice caseosa, è sottile e delicata, tuttavia proprio grazie a questa sostanza grassa e alla lanugine che la ricopre, essa riesce a mantenere il feto al caldo.

Un feto di 20 settimane presenta gli organi addominali (fra cui lo stomaco, l'intestino e il fegato), ormai completamente contenuti nella cavità addominale. Le sue dita dei piedi, così come quelle delle mani, sono estremamente flessibili, mentre sotto le gengive si sono già posizionate le radici dei primi dentini che spunteranno, ovvero quelli da latte.

Come cambia il corpo durante la 20ª settimana di gravidanza

Durante la 20 settimana di gravidanza la pancia è decisamente evidente, infatti l'utero ha raggiunto la quota dell’ombelico. Inoltre, se non è la prima gestazione, l'aumento delle dimensioni del ventre sarà ancora più visibile, visto che i muscoli addominali sono meno tesi rispetto a chi non ha mai partorito. 

Il cuore della donna ha la capacità di pompare maggiormente il sangue, tanto che settimana arriverà a quota 7 litri al minuto; inoltre, grazie all'azione degli ormoni, i vasi sanguigni si dilatano maggiormente per consentire il passaggio di questa quantità extra di sangue.

Un'accortezza che diventa fondamentale, soprattutto in estate, è quella di proteggere la pelle con una crema solare. A venti settimane di gravidanza, infatti, si può manifestare quello che gli esperti chiamano cloasma gravidico, ovvero un'anomalia della pelle che si manifesta in moltissime gestazioni. 

Il cloasma gravidico assomiglia a una maschera più scura localizzata tra la bocca e il naso della donna: in genere scompare una volta dato alla luce il bimbo, tuttavia è importante tenerlo monitorato e applicare sempre un filtro protettivo sul volto.

Consigli di benessere per affrontare la 20ª settimana di gravidanza

La settimana 20 della gravidanza si caratterizza per alcuni disagi tipici del secondo trimestre. Sebbene la maggior parte dei fastidi si siano conclusi con i primi tre mesi, ora, a causa dell'aumento di peso, la donna può cominciare ad avvertire una sensazione di pesantezza e di gonfiore

Ecco qualche suggerimento per affrontare al meglio questa nuova fase della propria vita e per non rinunciare a prendersi cura di sé:

  • molte donne iniziano a soffrire di tachicardia. Il cuore è stimolato a battere più velocemente a causa di una maggiore richiesta di sangue, necessaria per nutrire il bambino. I battiti possono così passare da circa 70 al minuto ad 80-90. Qualche episodio di tachicardia è normale, tuttavia è necessario sottoporsi a controlli regolari e verificare che non siano presenti della anomalie nel funzionamento della tiroide.
  • assicurarsi di dormire la giusta quantità di ore;
  • quando ci si appresta ad eseguire un'ecografia al feto, per convincere il bimbo a "mostrarsi", può essere utile mangiare qualcosa di dolce una decina di minuti prima dell'esame;
  • non dimenticare di assumere molti liquidi;
  • chi soffre di vene varicose o di cattiva circolazione può indossare delle calze a compressione graduata, utili per stimolare il ritorno linfatico verso il cuore;
  • verso la 20 settimana di gravidanza il peso in più non dovrebbe superare i 5-6 kg. Un aumento eccessivo potrebbe avere conseguenze sia sulla mamma che sul bimbo e aumentare le possibilità di sviluppare una forma di diabete gestazionale;
  • è importante continuare a fare attenzione alla propria alimentazione. Oltre a mangiare alimenti ricchi di di fibre e di vitamine, è necessario non consumare carne, pesce e uova crude. Solo la cottura a +65°, infatti, elimina ogni possibilità di contrarre delle pericolose infezioni. Le più note sono la Salmonella, la Listeriosi e la Toxoplasmosi, che possono causare problemi di salute al feto e delle anomalie nel suo sviluppo.
  • non bere alcolici e non fumare;
  • la pancia a 20 settimane di gravidanza necessita di qualche attenzione in più, dunque è importante idratarla e mantenerla elastica, anche applicando un'apposita crema anti smagliature.

In ogni caso, è sempre necessario consultare il proprio specialista.

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Anna Nascimben | Editor
Scritto da Anna Nascimben | Editor

Con una formazione in Storia dell'Arte e un successivo approfondimento nello studio del Digital Marketing, mi occupo da anni di creare contenuti web. In passato ho collaborato con diversi magazine online scrivendo soprattutto di sport, vita outdoor e alimentazione, tuttavia nel corso del tempo ho sviluppato sempre più attenzione nei confronti di temi come il benessere mentale e la crescita interiore.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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