Pressione alta dopo il parto: perché succede e cosa bisogna sapere

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 06 Marzo, 2024

donna ha appena partorito il suo bebè

Il momento della gravidanza è un momento fisiologico e naturale, non è un momento di malattia. Certamente però possono esserci dei casi dove c’è qualche avvenimento che devia dalla fisiologia e quindi c’è bisogno di portare più accorgimenti e attenzioni a quella gravidanza. 

Il corpo vive complesse e significative trasformazioni seppur naturali e spontanee. Tutto l’organismo femminile si attiva per la creazione di una nuova vita, questo è un processo molto forte e complesso, ma la donna è in grado di portare avanti questi cambiamenti importanti. 

Dunque, è fondamentale informarsi e osservare alcuni accorgimenti durante tutti i mesi interessati a beneficio della mamma e del bambino in arrivo. 

Per molte neo mamme la gestazione e il periodo post parto non comporta nessun problema medico specifico, ma questa realtà non riguarda tutte le partorienti.

Alcune donne, infatti, riscontrano la pressione alta dopo il parto. Una condizione che non è fisiologica quindi è molto importante monitorarne la misurazione non solo nelle prime settimane ma anche nei mesi successivi.

In questo articolo, vediamo di cosa si tratta e cosa è importante sapere in merito all'ipertensione dopo parto

Pressione alta post partum

La pressione sanguigna è la forza esercitata dal sangue sulle pareti dei vasi e si distingue in pressione sistolica, creata sulle arterie quando il cuore batte e si contrae (pompando sangue), e quella diastolica, riferita al grado di pressione nelle arterie quando il cuore riposa tra un battito e l’altro.
 
È molto importante misurare la pressione per conoscere e monitorare entrambi i valori pressori. L'ipertensione, o alta pressione sanguigna, è una condizione seria e spesso silenziosa.

I valori normali di pressione sanguigna variano in base all'età, al sesso e ad altri fattori di salute, ma in generale, un valore considerato "normale" per la pressione sanguigna negli adulti sono questi:

  • Pressione sistolica tra 90 e 120 mmHg.
  • Pressione diastolica tra 60 e 80 mmHg.

I valori di pressione sanguigna possono essere classificati come segue:

  • Pressione normale: Sistolica meno di 120 e diastolica meno di 80.
  • Pressione elevata: Sistolica tra 120-129 e diastolica meno di 80.
  • Ipertensione di stadio1: Sistolica tra 130-139 o diastolica tra 80-89.
  • Ipertensione di stadio 2: Sistolica 140 o superiore o diastolica 90 o superiore.
  • Crisi ipertensiva: Sistolica superiore a 180 e/o diastolica superiore a 120, richiedendo immediata attenzione medica.

Questi valori valgono anche dopo il parto. 

Ipertensione post partum, quando compare

La pressione alta può comparire durante la gravidanza, improvvisamente, o subito dopo la nascita del bambino, anche in donne nelle quali non si sono mai verificati eventi di questo genere nel corso della vita pre-gestazione, e può persistere anche dopo il parto. 

In genere viene scoperta entro sei settimane dal parto, subito dopo il parto o durante l’ultima visita clinica post partum, a 4-6 settimane dopo il parto.

Una ricerca condotta come indagine sperimentale ha rivelato che un'elevata pressione sanguigna si è presentata anche oltre le 6 settimane dopo il parto e nel corso dell’anno successivo. Questi studi ne hanno scoperto un’incidenza pari al 10% nelle neo mamme precedentemente normotese.

A chi non ha mai sofferto di questa patologia in passato, non avendo come forma abitudinaria il controllo della pressione, si consiglia di estendere il normale check-up medico post parto fino alle 6-8 settimane con ripetuti accertamenti in seguito.

Pressione alta post partum, condizioni correlate

L'ipertensione indotta dalla gravidanza, nota anche come "ipertensione peripartum", è un termine generico che comprende diverse condizioni specifiche:

Ipertensione gestazionale: un aumento della pressione sanguigna che si verifica tipicamente nel secondo o terzo trimestre, dopo la 20ª settimana di gravidanza, in donne che non avevano precedentemente ipertensione. 

Questo può verificarsi perché il cuore della mamma lavora più intensamente per produrre abbastanza sangue per lei e il bambino. Di solito scompare dopo che il bambino è nato, ma può continuare per settimane o fino a sei mesi dopo il parto.

Preeclampsia: una condizione più seria che si sviluppa durante la gravidanza o nel postpartum e che non solo include l'ipertensione ma anche la presenza di proteine nelle urine, indicando un possibile danno ai reni. 

La preeclampsia può avere gravi implicazioni sia per la madre sia per il feto, e richiede un attento monitoraggio medico. Le donne che hanno avuto la preeclampsia durante la gravidanza sono a maggior rischio di sviluppare ipertensione postpartum.

Preeclampsia postpartum: in casi rari, la preeclampsia può continuare dopo il parto o può addirittura manifestarsi in donne che non hanno sofferto di ipertensione durante la gravidanza. La preeclampsia postpartum deve essere attentamente monitorata e trattata.

Ipertensione cronica con preeclampsia sovrapposta: si verifica in donne che già soffrono di ipertensione cronica prima della gravidanza e che poi sviluppano preeclampsia durante la gravidanza. È una situazione complessa che richiede una gestione attenta per ridurre i rischi per la madre e il bambino.


Potrebbe interessarti anche:


Le cause dell'ipertensione dopo la gravidanza

I medici non sono certi delle cause dell'ipertensione post partum. Tuttavia, alcuni fattori di rischio possono aumentare la probabilità di sviluppare pressione alta dopo il parto.

Pressione alta post parto: fattori di rischio

In genere, questo disturbo si manifesta come una conseguenza di uno stato di ipertensione già presente nella vita delle neo mamme.

Tuttavia, nel caso in cui questa patologia sia di nuova insorgenza, secondo uno studio condotto dalla Boston University School of Public Health (pubblicato su Hypertension) le donne più a rischio sarebbero quelle di età superiore a 35 anni, neo fumatrici o con una precedente storia di abitudine da fumo, che hanno subito il taglio cesareo, obesità, anamnesi familiare positiva.

In via preventiva e cautelativa, dunque, si consiglia di monitorare la pressione sanguigna con maggiore attenzione durante tutto il primo anno dopo il parto. 

Tra i fattori di rischio più comuni:

  • aver avuto preeclampsia o un altro disturbo ipertensivo durante una precedente gravidanza
  • partorire gemelli, trigemini o più bambini
  • essere in sovrappeso o sottopeso
  • avere il primo figlio dopo i 40 anni
  • avere una condizione medica preesistente, come il diabete o l'ipertensione cronica.

Ipertensione post partum: diagnosi e cura

Qualora si verificassero episodi di ipertensione, onde evitare il peggioramento dello stato di salute, si consiglia di rivolgersi al proprio medico curante per avere una corretta valutazione della situazione ed eventualmente intraprendere una terapia medica con farmaci e indicazioni per uno stile di vita e alimentare adeguato alla condizione.

Una diagnosi precoce, cure mediche e cambiamenti dello stile di vita, sono fondamentali per prevenire o disturbi ipertensivi della gravidanza e possono essere trattati ed efficacemente gestiti.

Il consiglio è quello di misurare la Pressione Arteriosa, già in gravidanza una volta a settimane e continuare questo controllo anche nel post parto. 

Ai primi sintomi quali forte mal di testa, pesantezza alla testa, visione di stelline o sensazioni di rumori ovattati recarsi in pronto soccorso. 

Anche nell’immediato post parto ( nelle due ore successive alla nascita) viene posta attenzione alla pressione. Infatti viene monitorata la pressione arteriosa ogni 30 minuti per 2 ore. 

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Letizia Samantha Zeverino
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
Scopriamo in cosa consiste l'incontinenza post parto
Incontinenza post parto: ecco cosa fare

L'incontinenza post parto è un disturbo comune che avviene subito dopo la gravidanza. Esistono degli esercizi per prevenirla e gestirla. Scoprili.

mamma stanca seduta sul letto con il suo neonato
Emorroidi post parto: sintomi e rimedi

Le emorroidi post parto sono una condizione comune che può colpire molte donne che hanno affrontato un travaglio lungo o faticoso. Scopri sintomi e rimedi.