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Via libera al sole di settembre (per abbronzarvi seriamente)

Ludovica Cesaroni

Ultimo aggiornamento – 05 Settembre, 2019

Abbronzarsi a settembre

Con l’arrivo dell’estate, tutti vorremmo raggiungere un’abbronzatura intensa, da sfoggiare al nostro ritorno al lavoro, con un pizzico di vanto.

Spesso succede, però, che non appena abbandoniamo sdraio e ombrellone e torniamo alla solita vita frenetica di tutti i giorni,  la nostra pelle dorata tenda a tornare bianco latte in poco tempo, facendoci rimpiangere i riflessi conquistati con fatica in vacanza. Niente paura, la soluzione c’è. L’importante è prendere il sole nel periodo migliore.

Prendere il sole a settembre. Ecco perché.

I benefici del sole di settembre

Recentemente si è scoperto che il sole di settembre può regalare alla pelle un colore invidiabile e che dura a lungo nel tempo. Sembra strano, ma è così: l’abbronzatura di settembre si acquista più rapidamente e dura anche di più.

Nonostante il progressivo abbassamento delle temperature con la chiusura della bella stagione, una recente ricerca scientifica ha riscontrato che è meglio abbronzarsi a settembre. Ma come è possibile?

I raggi solari di agosto, più intensi e caldi, donano certamente un’abbronzatura perfetta, ma che tende a scomparire nel giro di poco tempo: ciò è dovuto alla risposta delle cellule della pelle che, sollecitate a rispondere ad un’intensa esposizione solare, regalano un colorito intenso in poco tempo, ma che tende a svanire con la stessa velocità con cui è comparso.

I raggi solari di settembre, meno caldi, impattano con meno aggressività sulla pelle e, proprio per questo, l’abbronzatura guadagnata se ne andrà meno velocemente.

Ma come far durare l’abbronzatura per evitare di mostrare già nei primi mesi autunnali un triste color mozzarella?

Metodi per abbronzarsi e far durare l’abbronzatura

Se il miglior metodo per abbronzarsi è esporsi al sole di settembre, tra i segreti che vi suggeriamo per mantenere il vostro colorito dorato vi è, anzitutto, quello di idratare la pelle. Il motivo? La quantità di melanina, da cui dipende la pigmentazione della pelle, è strettamente collegata all’acqua: minore è la quantità di acqua che si beve, maggiore è la quantità di acqua a cui l’organismo attinge per mantenere tonica la pelle. Ecco che, bevendo poco, la melanina si consuma, la pelle si scolora e si perde il proprio colorito dorato, spesso senza saperne il motivo.

Occorre dunque bere almeno i famosi due litri d’acqua al giorno e, oltre a ciò, concedersi spesso docce e bagni per idratare la pelle anche dall’esterno, con l’aiuto di creme da applicare frequentemente (in particolar modo dopo che ci si è esposti al sole!).

Due litri d’acqua al giorno vi sembrano troppi da mandare giù? Ovviamente l’acqua naturale e non gassata è il miglior alleato per idratare la pelle, ma delle valide alternative possono essere tisane e tè (preferibilmente non zuccherati) o infusi come il karkadè. Queste bevande hanno infatti un forte potere antiossidante, ed aiutano a contrastare problemi di salute, non ultimo il rischio di insorgenza del cancro, melanoma in particolare.

Idratazione e non solo

Un altro piccolo suggerimento da provare è quello di fare scorta di alimenti ricchi di betacarotene: via libera, dunque a carote, carciofi, sedano, pomodori, broccoli, melanzane e cetrioli. Per la frutta, ricordate: meloni, albicocche, ciliegie e fragola.

Infine, a livello dell’epidermide, non dimenticate di rimuovere le cellule morte. Ogni giorno, dalla cute di distaccano alcuni milioni di cellule morte, da eliminare al più presto. Perché farlo? Semplice: le cellule morte potrebbero impattare su quelle vive, togliendo il colore assunto in precedenza.

Praticare una leggera esfoliazione, inoltre, garantirà il ricambio cellulare sulla superficie epidermica, favorendo l’attecchimento dell’abbronzatura di settembre. L’esfoliazione deve essere davvero leggera, quindi attenzione ai detergenti da utilizzare: prediligete saponi delicati e non aggressivi, possibilmente privi di sostanze tensioattive. L’ideale sarebbe scegliere prodotti contenenti aloe vera, burro di karité o olii essenziali, che aiutano la pelle a rimanere idratata.

Mentre praticate l’esfoliazione, procedete massaggiando delicatamente la pelle: ciò agevolerà il processo di rimozione delle cellule morte, senza arrecare danno a quelle vive.

Come fare per abbronzarsi a settembre

Ed ecco che sorgere il dubbio: come abbronzarsi a settembre? Magari, essendo tornati al lavoro, penserete che le occasioni per sdraiarvi al sole a settembre verranno meno, ma non è così: il miglior modo per mantenere e per ravvivare l’abbronzatura è quello di esporre la pelle al sole anche se si è in città.

Cercate uno spazio verde (che sia il giardino di casa o un parco pubblico) o, se non avete ritagli di tempo in cui beneficiare del sole, potrete sempre utilizzare delle lampade abbronzanti di un centro estetico – con estrema cautela.

In ogni caso, il consiglio è sempre quello di esporsi al sole con una buona protezione solare (sì, anche se si è già abbronzati), per evitare che i raggi nocivi possano arrecare danno alla pelle.

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Ludovica Cesaroni
Scritto da Ludovica Cesaroni

Amo definirmi una creativa dalla forte impronta razionale. Scrivere, disegnare e creare con le mani sono le mie grandi passioni, ma il pungolo della curiosità mi ha sempre portato a interrogarmi sui grandi misteri della vita e a informarmi sui 'piccoli misteri' dell'uomo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Ludovica Cesaroni
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