L’acetone è un disturbo molto comune nei bambini: insorge quando il corpo inizia a bruciare i grassi per fronteggiare le necessità energetiche, in assenza di zuccheri disponibili.
Come tante mamme e papà sanno, si tratta di un disordine metabolico passeggero, che si risolve nel giro di poco tempo, seguendo una dieta povera di grassi ma ricca di carboidrati complessi e zuccheri semplici.
In ogni caso, si tratta di un problema da risolvere. Vediamo dunque quali sono i rimedi per l’acetone nei bambini e quali sono le cause alla sua origine.
Perché i bambini soffrono di acetone
L’acetone è un disturbo altamente diffuso in età pediatrica, in particolar modo a partire dai tre anni e, spesso, segue un periodo di digiuno prolungato causato da stati febbrili o malattie infettive. Altre cause dell’acetone sono:
- Dieta ricca di grassi
- Sforzi prolungati
- Forte stato di stress
- Diabete
- Malattie congenite del metabolismo
I sintomi dell’acetone nei bambini sono molto vari e si manifestano in uno stato di malessere generale facilmente riconoscibile perché caratterizzato da:
- Vomito
- Sonnolenza
- Alito cattivo
- Irritabilità
- Mal di testa
- Lingua asciutta
- Occhi cerchiati
- Crampi addominali
Questi sintomi sono causati da un eccesso di sostanze tossiche nel sangue, cioè i corpi chetonici, come:
- Acetone
- Acido acetoacetico
- Acido 3-idrossi-butirrico
Tali composti acidi si accumulano quando il corpo, che ha ormai consumato tutto il glucosio presente all’interno dell’organismo, comincia a scindere i grassi. Questa scissione causa un aumento dei livelli di sostanze tossiche.
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Quali sono i rimedi per l’acetone (cosa mangiare e cosa evitare)
Innanzitutto, quando si sospetta un caso di acetone è sempre bene recarsi dal pediatra per una visita: se il vomito è molto frequente, è infatti necessario evitare un grave caso di disidratazione.
Tuttavia, per sapere se si tratta di acetone è sufficiente comprare in farmacia delle strisce reattive per l’urina, proprio perché il corpo tende ad eliminare gli acidi attraverso le urine.
Quando si presenta questo disturbo metabolico, è indispensabile applicare dei sensibili cambiamenti nella dieta di tutti i giorni.
Per esempio, bisogna evitare i grassi, assimilare molti zuccheri, anche attraverso delle bevande zuccherate e non gassate, e bere molto a piccoli sorsi.
Per trattare l’acetone in modo corretto, è indispensabile somministrare i liquidi zuccherati poco per volta, per permettere il naturale assorbimento dei nutrienti senza mettere sotto sforzo l’organismo. Si consiglia di consumare bevande a temperatura ambiente ed evitare quelle più chimiche, a favore di centrifugati di frutta, diluiti con acqua e latte di avena. Tra le bevande per l’acetone consigliate vi sono:
- Tè e tisane zuccherate
- Succhi di frutta
- Spremute
- Cola sgassata e a temperatura ambiente
Come è stato descritto in precedenza, è necessario consumare alimenti e bevande con alti livelli di zuccheri, per permettere all’organismo di riequilibrare i livelli di glucosio. Di conseguenza, devono essere evitati tutti gli alimenti ricchi di grassi, la cui scissione causa la presenza delle sostanze acide.
Per esempio, è altamente sconsigliato consumare:
- Latte e latticini
- Burro
- Carni rosse e molto grasse
- Cioccolato
- Dolci complessi, come panna e crema
- Fritture di vario genere
- Salumi e alimenti insaccati
- Cibi e sughi pronti
Oltre alle bevande zuccherate, è molto consigliato il consumo di alcuni alimenti a base di carboidrati complessi, la cui digestione permette il rilascio di glucosio all’interno dell’intestino, come:
- Pane
- Pasta
- Riso
- Legumi
- Frutta
- Verdura
- Pesce
Seguendo una dieta corretta e priva di grassi, è possibile che i sintomi dell’acetone regrediscano completamente in circa due giorni. Quando non si nota nessun miglioramento nel giro di pochi giorni, è necessario far visitare il bambino dal pediatra.
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