icon/back Indietro Esplora per argomento

Il decalogo del paziente

Maria Brigida Deleonardis | Blogger

Ultimo aggiornamento – 28 Dicembre, 2010

Indice del contenuto
Il medico della mutua (Luigi Zampa, 1968)

Non andiamo a farci visitare da molto tempo (per fortuna)? Temiamo che il medico curante non ricordi più la nostra storia clinica? Non ci fidiamo del giovane specializzando che ci ha appena chiesto di vedere la nostra cartella? Temiamo di non venire ascoltati come si deve?

Se il percorso di cura è un cammino di collaborazione in cui anche il paziente fa la sua parte, Il Ministero della Salute ha predisposto un decalogo  sanitario proprio per il paziente. Sfogliamolo insieme.

1. L’APPROCCIO: Quando si va dal medico o in ospedale, è necessario portare sempre con sé i documenti che riguardano la propria salute, gruppo sanguigno incluso. Se si va dal radiologo è importante portare tutti i referti radiologici passati.2. LA PREPARAZIONE: prima di un esame, una visita o un ricovero, chiedere se si debba restare digiuni e senza bere, informare i medici delle patologie e delle relative cure che si stiano seguendo, e mettere subito al corrente gli operatori sanitari di eventuali o sospette gravidanze. Inoltre pregare gli amici/parenti influenzati di non venirci a trovare in ospedale per non trasmettere l’infezione o acuire la loro influenza. 3. L’ASSUNZIONE DI MEDICINALI: dal medico portare sempre con sé la lista dei medicinali, e, ancor meglio, dei bugiardini esplicativi contenuti al loro interno. Comunicare se si faccia uso di prodotti omeopatici o integratori e, quando si assume una nuova medicina, avvertire immediatamente il medico degli eventuali effetti indesiderati o inaspettati. 4. LA PRESENTAZIONE: presentarsi a ogni operatore sanitario che ci prenda in cura, ci prepari per un intervento o un esame. Annotare il suo nome, così da potergli chiedere chiarimenti anche in seguito. 5. LE ABITUDINI: presentandosi, è bene riferire al medico anche le proprie abitudini alimentari, eventuali diete, disturbi del sonno, attività fisica praticata. 6. ALLERGIE: segnalare sempre le intolleranze (in ospedale comunicare  non solo quelle alimentari ma anche a metalli, lattice, animali o tessuti) 7. INTERVENTO: in caso di intervento, è possibile chiedere al medico di contrassegnare il distretto corporeo sul quale interverrà, e, soprattutto, è utile informarsi su cosa fare dopo l’intervento, da convalescenti, per contribuire al meglio alla buona riuscita dell’operazione. 8. CONSAPEVOLEZZA: in qualunque momento si ha il diritto di richiedere informazioni sulle cure, su quanto siano indispensabili e sulle eventuali alternative, sulle conseguenze che possono avere sul normale svolgersi delle occupazioni quotidiane. E’ possibile ricevere materiale informativo e richiedere le stesse spiegazioni fino a quando non sia chiaro il proprio quadro clinico. 9. IGIENE: in ospedale lavarsi sempre le mani e accertarci che medici e infermieri facciano altrettanto prima di visitare e, qualora mancasse, richiedere sempre il sapone. L’igiene ospedaliera è fondamentale per evitare le infezioni. 10. ISTRUZIONI: in caso di dimissioni, chiedere che siano fornite istruzioni scritte da seguire al rientro a casa, compresi nome e numero telefonico di un operatore sanitario a cui chiedere informazioni. Chiedere anche di segnalare giorno e ora dei controlli successivi ed eventualmente il nominativo di un infermiere per l’ assistenza domiciliare.

Condividi
Maria Brigida Deleonardis | Blogger
Scritto da Maria Brigida Deleonardis | Blogger

Sul blog di Pazienti.it scrivo principalmente di eventi e attualità. Credo che sia importante diffondere notizie e curiosità che aiutino a prendersi cura della propria salute in maniera sempre più semplice e immediata, ed è quindi molto stimolante per me mettermi in gioco per raggiungere questo obiettivo, con la curiosità e la voglia di imparare che mi contraddistinguono.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Contenuti correlati
icon/chat