Psoriasi, artrite e malattia di Crohn sono disturbi all’apparenza molto diversi tra loro.
In realtà, però, condividono gli stessi meccanismi immunitari e infiammatori.
Tutte e tre hanno infatti un denominatore comune di base che è uno stato infiammatorio cronico del sistema immunitario, che si dirige contro sé stesso.
Psoriasi, artrite e malattia di Crohn: di cosa stiamo parlando?
La psoriasi è una malattia cronica infiammatoria della pelle, solitamente a carattere recidivante. Nella sua patogenesi intervengono fattori autoimmunitari, genetici e ambientali. La psoriasi presenta più frequentemente sulle superfici più estese degli arti e si riscontrano placche di pelle che si accumula e si ispessisce conferendo alle zone un aspetto squamoso bianco-argenteo.
L’artrite è invece una patologia a eziologia infiammatoria, le cui cause possono essere di origine metabolica, autoimmune, infettiva o idiopatica (non dovuta a cause esterne note). Fra i sintomi dell’artrite troviamo calore, tumefazione, rigidità, dolore e arrossamento e interessa principalmente le articolazioni alterando la cartilagine in modo degenerativo.
Il malattia di Crohn, o enterite regionale, è una malattia infiammatoria cronica dell’intestino che può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale provocando diversi sintomi: in linea generale, causa principalmente dolori addominali, diarrea, vomito, perdita di peso, ma anche complicanze ad altri organi e apparati come eruzioni cutanee, artriti. Essendo una malattia autoimmune, il sistema immunitario aggredisce il tratto gastrointestinale provocando l’infiammazione. Con tutti i sintomi che la malattia di Crohn si porta con sé.
I punti in comune
Da uno studio effettuato, nel 25% dei pazienti compaiono questi tre disturbi in associazione come appurato dalla sintomatologia associata ad ognuna di esse. Questo perché un paziente con una malattia autoimmune tende a svilupparne un’altra.
In particolare, in Italia sono quasi due milioni le persone che soffrono di queste patologie contemporaneamente. Le malattie reumatiche infiammatorie sono spesso sistemiche, ossia colpiscono organi diversi, e così compare l’artrite psoriasica associata molto spesso a problemi intestinali. Per la sua complessità, l’artrite psoriasica è imprevedibile nei sintomi che in un primo momento sembrano interessare solo la pelle e non l’intero organismo.
Per questi motivi, serve formare gli specialisti a una maggiore visione della complessità del paziente. Serve avere una visione a 360° in modo da riconoscere i segnali evidenti derivanti dalle altre malattie per consentire una diagnosi precoce e una terapia tempestiva.
Un aiuto deriva anche dall’arrivo dei farmaci biologici: l’anti TNF-alfa può, ad esempio, essere utilizzato in tutte queste patologie e, per questo, in alcuni pazienti è possibile curare le diverse malattie con un solo farmaco. In altri casi, invece, individuare le associazioni tra patologie può comunque servire a escludere molti trattamenti utili contro la malattia principale ma che potrebbero interferire con altre patologie immuno-mediate non ancora evidenti.