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Non so perché ma… mi fa male l’ombelico!

Gloria Negri | Biologa e ricercatrice

Ultimo aggiornamento – 12 Aprile, 2022

Le Cause del Dolore all'ombelico
Indice del contenuto

Un dolore intermittente, continuo oppure temporaneo. Potrebbe essere sordo e di intensità variabile, interessando l’area interna dell’addome posizionata sopra, sotto o intorno dell’ombelico: questa è la natura (molto eterogenea!) del dolore all’ombelico.

Il malessere in sede ombelicale può essere associato a sintomi locali – quali gorgoglio addominale, flatulenza, nausea, vomito, eruzioni cutanee  – o generali come febbre, muco o sangue nelle feci.

Le cause del dolore all’ombelico e che ne determinano anche la natura, l’intensità e la localizzazione, sono molto varie: la maggior parte è di natura gastrointestinale, ma al dolore ombelicale sono associate anche patologie di natura dermatologica, ginecologica, vascolare o infettiva.

Cerchiamo dunque di indagare il perché l’ombelico possa far male.

Dolore all’ombelico, perché?

Tra le prime cause di dolore all’ombelico, troviamo i processi infiammatori:

  • Appendicite – Tra le patologie gastrointestinali di natura infiammatoria accompagnate da dolore all’ombelico, la più comune è sicuramente l’appendicite. È causata da un processo infiammatorio acuto a carico dell’appendice, e può manifestarsi con un dolore sordo nella regione epigastrica o periombelicale (intorno all’ombelico) che interessa il quadrante destro inferiore dell’addome. Inizialmente, il dolore all’ombelico si presenta come un fastidio che poi si intensifica, aggravandosi con la deambulazione. Si associa spesso a nausea, vomito e inappetenza. Qualora subentrino delle complicanze, o la condizione si aggravi con la rottura o la perforazione dell’appendice stessa, si parla di peritonite, i cui sintomi sono dolore diffuso all’addome, pallore, sudorazione aumentata, febbre alta e assenza di rumori intestinali.
  • Diverticolite – Un’altra patologia infiammatoria che ha come sintomo il dolore addominale periombelicale è la diverticolite. È dovuta all’infiammazione di uno o più diverticoli, definiti come estroflessioni della mucosa intestinale a livello del colon. I sintomi includono dolore o male sotto all’ombelico a esordio improvviso, febbre, nausea, diarrea o stitichezza e sangue nelle feci.
  • Gastrite – Anche la gastrite è una condizione patologica dovuta all’infiammazione che interessa, in questo caso, la mucosa dello stomaco. Il sintomo più comune è il dolore sopra all’ombelico e può essere associato a nausea, vomito, gonfiore addominale, perdita di appetito e senso di bruciore allo stomaco. Le complicazioni più comuni sono iniziale sanguinamento della parete dello stomaco fino alla sua perforazione, ossia l’ulcera gastrica.

Talvolta, ai processi infiammatori si sommano problemi autoimmuni:

  • Morbo di Chron – Il morbo di Chron è una malattia infiammatoria cronica che può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, dalla bocca all’ano, ma che interessa soprattutto l’intestino. Può provocare una vasta gamma di sintomi, tra i quali dolori addominali nella sede ombelicale, diarrea ematica, se l’infiammazione è importante, vomito e perdita di peso. Le complicanze possono essere svariate: eruzioni cutanee, artrite, infiammazione degli occhi, stanchezza e scarsa concentrazione. La causa della malattia di Chron è autoimmune, cioè il sistema immunitario del paziente aggredisce una specifica regione del tratto gastrointestinale provocando l’infiammazione.

Anche traumi e sollecitazioni sono causa di dolore all’ombelico:

  • Ernia ombelicale – Per ernia si intende una debolezza della parete addominale che porta gli organi, normalmente riscoperti dal peritoneo, a sporgere. È questo il caso dell’ernia ombelicale, che si manifesta come una tumefazione o protrusione dell’ombelico e della zona a esso adiacente. Inizialmente, il rigonfiamento erniario può risultare asintomatico o provocare un lieve fastidio alla zona periombelicale ma, se trascurata, l’ernia può divenire strozzata determinando un dolore all’ombelico fisso e di intensità sempre maggiore. Inoltre, le ernie strozzate sono anche ischemiche per interruzione della vascolarizzazione e possono comportare necrosi e perforazione con infiammazione di tutta la cavità addominale. Le ernie sono causate nella maggior parte dei casi da traumi, dal sollevamento di oggetti pesanti, da tosse grave e persistente, obesità, sovrappeso, gravidanza e pregressi interventi chirurgici.

Subentrano poi cause di natura diversa, tra cui:

  • Onfalite – L’infiammazione dell’ombelico prende il nome di onfalite. Oltre al male all’ombelico, specialmente agli stimoli pressori, possono manifestarsi anche arrossamento dell’area periombelicale, bruciore ed irritazione dell’ombelico stesso, tumefazione dei tessuti, secrezioni maleodoranti e purulente. L’onfalite può insorgere con maggior frequenza nel neonato a causa di infezioni batteriche della piega residua dalla caduta del moncone ombelicale che lascia la zona disepitalizzata e quindi più suscettibile alla penetrazione di patogeni, specialmente streptococchi o stafilococchi. L’onfalite può interessare, anche se più raramente, anche gli adulti per effetto di una cattiva igiene o della conformazione stessa dell’ombelico che ne rende difficoltosa la pulizia.
  • Cisti ovariche e endometriosi – Un dolore acuto in sede periombelicale localizzato nel quadrante inferiore basso sinistro oppure destro, inizialmente breve ed intermittente poi diffuso, può essere indicativo di cisti ovariche oppure endometriosi. Il dolore all’ombelico può essere percepito anche verso la fine della gravidanza ed è principalmente dovuto all’aumento del volume dell’utero che crea tensione sulle pareti dell’addome.
  • Infarto intestinale – Dolori all’ombelico possono essere causati anche da disturbi vascolari come, per esempio, l’infarto intestinale. Esso può insorgere in seguito ad un embolo oppure come conseguenza di un’occlusione trombotica, totale o parziale, per effetto dell’interruzione della perfusione sanguigna delle arterie o delle vene mesenteriche. Esso si manifesta con il cosiddetto addome acuto caratterizzato da violenti dolori nella zona ombelicale con vomito e diarrea sanguinolenta. All’esame clinico l’addome si presenta globoso e fortemente dolente.
  • Infezioni varie – I dolori nella sede addominale a ridosso dell’ombelico può avere anche cause infettive: è il caso della gastrite dovuta all’infezione del batterio Helicobacter pylori oppure di infezioni alle vie urinarie.

Le cause del dolore all’ombelico possono quindi essere molteplici e di differente natura e gravità ed è bene rivolgersi al medico in caso di trauma o nel caso che il dolore sia accompagnato da febbre, sangue o muco nelle feci.

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Gloria Negri | Biologa e ricercatrice
Scritto da Gloria Negri | Biologa e ricercatrice

Osservare un meccanismo biologico, formulare delle ipotesi per spiegarlo e allestire esperimenti per confermare la propria tesi per poi raccogliere i dati e, infine, pubblicarli per rendere la propria scoperta fruibile a tutti: questo è il compito di ogni scienziato… e quindi anche il mio! Sono biotecnologo con dottorato di ricerca in genetica molecolare con una profonda passione per la scrittura e per la divulgazione scientifica. Sono autore e co-autore di articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali indicizzate, di abstract per congressi, di contributi per siti internet e di un libro.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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