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Le nuove regole covid: dalla quarantena ridotta alla scuola

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 01 Settembre, 2022

Scopriamo le nuove regole per la quarantena da Covid-19

Nei giorni scorsi, il Ministro Roberto Speranza ha aggiornato, attraverso una circolare firmata dal direttore generale del ministero della Salute Giovanni Rezza, le regole della quarantena da Covid-19.

Queste modifiche vanno ad aggiungersi alle precedenti mosse in merito al ritorno a scuola degli alunni.

Andiamo a vedere, più nel dettaglio, di cosa si tratta.

La circolare del Ministero: cosa cambia

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All’interno della nuova circolare del Ministero della Salute la più grande novità riguarda la riduzione della quarantena.

Nel documento, infatti, si può leggere che chi risulta positivo ad un test diagnostico molecolare, o antigenico, per SARS-CoV-2 è comunque tenuto a rispettare le misure di isolamento.

Le modalità di contingentamento cambiano, però, in questo modo:

  • per gli individui che sono sempre stati asintomatici, oppure per chi aveva sintomi ma risulta asintomatico da almeno 2 giorni, l’isolamento potrà terminare dopo 5 giorni, a patto che, al termine del periodo di isolamento, venga effettuato un test (antigenico o molecolare) negativo;
  • se il soggetto dovesse andare incontro ad un caso di positività persistente, la quarantena potrà essere interrotta al termine del 14° giorno dal primo tampone positivo, a prescindere dall’effettuazione di un altro test.

La circolare, firmata dal direttore alla prevenzione del Ministero della Salute, Gianni Rezza, è stata emanata attraverso il parere del Consiglio Superiore di Sanità – e vista le cessazione dello stato di emergenza. 

A scuola niente più Dad e mascherine

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Parallelamente alle modifiche legate alla durata della quarantena, sono state anche riviste le regole anti Covid nelle scuole – ad opera dell’Istituto superiore di sanità.

Il nuovo anno scolastico riparte, dopo due anni e mezzo, senza obbligo di dispositivi di protezione individuali

Chi vuole utilizzare le mascherine Ffp2, o qualsiasi altra misura di protezione, può comunque farlo a piacimento – a patto che vengano fornite dalla scuola.

Rimane solo una regola: i bambini, con più di 6 anni, che presentano sintomi respiratori, come il raffreddore, di lieve entità potranno frequentare le lezioni indossando mascherine chirurgiche o Ffp2 fino alla loro risoluzione. 

Inoltre, chi è sintomatico, dovrà avere cura dell’igiene delle mani e seguire tutti quei comportamenti di buon senso per tenere sotto controllo il rischio di trasmissione da persona a persona.

Nel caso in cui la situazione legata al Covid dovesse peggiorare, le indicazioni prevedono la reintroduzione della mascherina chirurgica o Ffp2 per tutti.

La situazione dei contagi in Italia

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Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, spiega che il virus sta diventando endemico e che, parallelamente, il numero delle persone vaccinate sta crescendo.

Negli ultimi giorni, infatti, il tasso di positività è sceso al 13%.

Tuttavia, l’esperto avverte che non bisogna abbassare troppo la guardia, perché potrebbero presentarsi mutazioni impreviste – così come anche variazioni di intensità delle ondate, dovute a fattori stagionali.

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Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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