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Perché sentiamo prurito (e ci grattiamo)?

Antonia de Gioia | Blogger

Ultimo aggiornamento – 04 Novembre, 2019

Perché viene il prurito?

È proprio vero: quando avvertiamo del prurito, il primo gesto che compiamo è quello di grattare la zona interessata per poter godere nel breve termine di una sensazione di sollievo. Ma perché viene il prurito?

Si tratta di un fenomeno ancora misterioso su cui sono stati effettuati molteplici studi.

Secondo alcune scuole di pensiero, la causa del prurito non risiede nel cervello bensì nel midollo spinale, ovvero la parte del sistema nervoso al di sotto del cranio e che si estende lungo tutte le vertebre. In questa zona risiedono dei neuroni che risentono del contatto della pelle con sostanze pruriginose, inviano dei segnali dalla periferia del corpo al cervello, generando la comune sensazione di prurito.

A tale condizione segue il naturale gesto di grattarsi, grazie al quale i mastociti liberano istamina, mediatore chimico ad azione vasodilatatoria, ipotensiva e permeabilizzante. Ma perché ci grattiamo?

Come alleviare il prurito e smettere di grattarsi?

Le cause del prurito

Il prurito è un fenomeno particolarmente frequente nell’essere umano, generalmente ha carattere transitorio e non genera particolari preoccupazioni.

Le cause del prurito possono essere raggruppate in tre gruppi:

  • Cause dermatologiche – Dovute a punture di insetti, a condizioni particolari o malattie della pelle (ad esempio eritemi, secchezza della pelle, dermatiti), all’assunzione di determinati cibi, al contatto con alcune sostanze (ad esempio nichel, tinture per capelli, tessuti sintetici), alla somministrazione di determinati farmaci (in particolari quelli per ipertensione e antibiotici)
  • Cause neuropatiche – Alcune patologie irritano i nervi della periferia e generano prurito. Il prurito è un tipico fenomeno dei soggetti che hanno problemi di ernia, artrosi o soffrono della sindrome del tunnel carpale o dell’l’Herpes Zoster.
  • Cause psicogene – Sono le condizioni di prurito non imputabili ad alcuna causa. Stato di ansia, depressione possono generare la produzione di ormoni e la conseguente sensazione di prurito. L’idea stessa di prurito spesso genera istintivamente la necessità di grattarsi.

Come alleviare il prurito e smettere di grattarsi

Dunque, come calmare il prurito? Oltre alla comune tendenza a grattarsi, questa fastidiosa sensazione può essere alleviata mediante semplici accorgimenti. Eccone alcuni:

  • Abbassamento della temperatura corporea – Il prurito è sensibile alle alte temperature. Se avvertite una condizione di prurito cercate di abbassare la temperatura del vostro corpo con una doccia fresca o tamponando la pelle con degli asciugamani bagnati.
  • Utilizzo di polveri – Il talco e il mentolo sono due sostanze che, se applicate sulla zona interessata, favoriscono nel breve termine una sensazione di freschezza e benessere, limitando il prurito.
  • Utilizzo di creme e oli – Creme emollienti e oli di mandorle rappresentano un modo naturale per alleviare la sensazione di prurito.
  • Rilassamento – Lo yoga è una delle attività consigliate per alleviare condizioni di prurito, soprattutto quando è imputabile a condizioni di ansia o stress.

Condizioni persistenti e prolungate di prurito possono rappresentare un vero e proprio campanello dall’allarme sul nostro stato di salute. In questi casi è bene consultare un dermatologo il quale, grazie all’osservazione della zona interessata e ad analisi del sangue o, nei casi più complessi, mediante biopsia cutanea, potrà individuare la causa principale di del prurito e il relativo trattamento.

Tra le soluzioni mediche contro il prurito ricordiamo:

  • Fototerapia – Consiste nell’esposizione raggi ultravioletti grazie all’utilizzo di determinate apparecchiature. È una tecnica impiegata soprattutto per trattamento di condizioni di psoriasi.
  • Antistaminici – Prescritti prevalentemente per prurito dovuto ad allergie. Meno frequente è l’uso di antistaminici per prurito dovuto a stati nervosi, in questo caso si parla di antistaminici sedativi che hanno un’azione calmante nel soggetto e conseguente rilassamento dei nervi, con diminuzione della sensazione di prurito.
  • Creme e pomate a base di cortisone – Prescritti generalmente per casi di dermatiti allergiche, eczemi o punture di insetto.
  • Anestetici – Per casi più gravosi di prurito si può valutare l’impiego di anestetici locali.

Se non riuscite a fare a meno di grattarvi fatelo pure, ma prestate attenzione a non agire troppo duramente sulla vostra pelle. Potrete causare delle vere e proprie lesioni e creare secchezza.

E ora, al termine di questa lettura, molto probabilmente avvertirete una sensazione di prurito da qualche parte e non riuscirete a resistere alla tentazione di grattarvi!

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Scritto da Antonia de Gioia | Blogger

Sono una laureata in Marketing e mi occupo della gestione di attività promozionali e di comunicazione, con un’attenzione particolare al mondo digitale e social. Nel tempo libero, lontana dal lavoro quotidiano, mi dedico alla scrittura.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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