Stress da rientro: come affrontarlo al meglio

Vincenzo Russo | Blogger

Ultimo aggiornamento – 09 Settembre, 2015

Indice del contenuto

Lo stress da rientro sta diventando un fenomeno sempre più diffuso. Si calcola che colpisca, in modo più o meno grave, circa sei milioni di italiani al rientro dalle vacanze. Presenta una sintomatologia piuttosto evidente, quindi riconoscerlo è piuttosto facile.

Stanchezza, senso di insoddisfazione ed ansia, accompagnate spesso da debolezza fisica e irrequietezza, sono i segnali che indicano che lo stress da rientro è presente. Una sindrome depressiva la cui causa va attribuita al ritorno ai normali ritmi di vita quotidiani, dopo un periodo in cui i ritmi sono cambiati e si è goduta in pieno la sensazione di libertà e la soddisfazione di potersi dedicare alle attività preferite.

Come affrontarlo

Quando il cervello percepisce di trovarsi di fronte a un evento pericoloso o ansiogeno, il sistema nervoso risponde con lo stress, una risposta di tipo difensivo che allerta l’organismo, anche dal punto di vista fisico, aumentando il ritmo cardiaco e la tensione muscolare, per rispondere in modo adeguato al pericolo percepito. Se la situazione di pericolo non cessa, lo stress non cessa e produce malesseri sia fisici che psicologici.

Per fortuna, prevenire o contrastare questo tipo di stress non è difficile, basta seguire alcune semplici indicazioni:

  • Rientro graduale: meglio non rientrare dalle vacanze il giorno prima di tornare al lavoro. Qualche giorno di riposo in casa, dopo le vacanze, permetterà di affrontare il rientro in ufficio con minor ansia.
  • Sole: durante le vacanze, di norma, si sta moltissimo all’aperto e al sole. Il passaggio dalla luce del sole agli ambienti chiusi di casa e ufficio può mettere sotto stress il corpo e la mente. Anche se tornate a lavoro, cercate di stare il più possibile all’aperto, ad esempio andando in ufficio a piedi o facendo la pausa pranzo all’aperto. Fin quando il tempo lo permette, meglio passare tutti i weekend all’aperto, rilassandosi e considerandoli come appendici delle vacanze. Anche se si resta in città. Una giornata al parco, con la famiglia o gli amici, può essere piacevole e molto utile per far tornare il buon umore e l’ottimismo.
  • Attività fisica: andare al lavoro a piedi o in bicicletta, fare passeggiate, muoversi il più possibile. L’attività fisica favorisce il rilascio delle endorfine, che inducono il buon umore. Uno dei migliori modi per contrastare ansia e depressione.
  • Sonno: è importante dormire bene anche al rientro dalle vacanze. Per favorire il sonno, oltre ad aiutarsi con tisane alla camomilla e tiglio, è importante che l’ambiente sia adatto. Evitate computer, telefonino e tv in camera da letto. L’organismo deve percepire l’ambiente dedicato al sonno.
  • Alimentazione: attenti alla dieta. Se si soffre di depressione da rientro, possono essere utili sia gli zuccheri semplici, frutta, miele, che i carboidrati secondari, pane pasta, riso, cereali. Senza esagerare.
  • Rientro a scuola: preparare gradualmente, soprattutto i bambini, al rientro a scuola è molto importante per evitare lo shock di tornare a vivere molte ore chiusi in aula e fermi al proprio posto.
Vincenzo Russo | Blogger
Scritto da Vincenzo Russo | Blogger

Lavoro da anni nel mondo della medicina. Con Pazienti.it ho l'opportunità di scrivere di argomenti di salute, trasmettendo importanti messaggi di prevenzione e benessere.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Vincenzo Russo | Blogger
Vincenzo Russo | Blogger
in Salute

149 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
Una donna parla con un medico
Gravidanza e tumore: l'intervento senza precedenti che ha salvato una futura madre

Avere un bambino dopo un delicato intervento al cervello era impensabile fino a poco tempo fa. Scopri la storia accaduta all'ospedale Sant'Anna di Torino.