Cane Beagle: ecco cosa sapere prima di adottarlo

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 31 Marzo, 2023

Beagle: tutte le caratteristiche di questo cane

Cosa sapere sul Beagle, il cane di taglia medio-piccola dall’aspetto dolce ma con un temperamento energico e giocherellone

Un tempo allevato come segugio, per la caccia in gruppo alla lepre, oggi il Beagle è un meraviglioso compagno di vita, tra i più amati, con il quale condividere l’ambiente domestico. Tuttavia, continua a conservare il suo ottimo fiuto, un forte istinto predatorio e la spiccata propensione per le corse e le avventure all’aria aperta. 

Dunque, scopriamo tutto quello che c'è da sapere sulla razza Beagle.

Aspetto 

I Beagle presentano alcuni tratti inconfondibili. Si tratta di un cane con uno sguardo dolce e languido, complici gli occhi grandi marroni e le grandi orecchie lunghe e arrotondate, penzolanti ai lati del muso. 

La corporatura è compatta e muscolosa, sebbene la taglia sia medio-piccola, e ricoperta di un manto peloso corto e denso.

Le zampette sono più corte della lunghezza del corpo, muscolose e resistenti allo sforzo fisico. Non a caso, il Beagle ama correre all’impazzata appena può.

Per quanto riguarda le combinazioni di colore riconosciute a livello nazionale e internazionale, il mantello del Beagle può essere di:

  • 3 colori: bianco, nero e nocciola/fulvo;
  • Tricolore Blu: nero tendente al grigio fumo, il nocciola sfuma in tonalità più chiare e nel bianco;
  • 2 colori: bianco e nero, rosso e bianco, nocciola e bianco, limone e bianco.

Il pattern del mantello può essere a macchie, pezzato e tinta unita. 

L’unica varietà monocolore riconosciuta è il bianco puro. Inoltre, sempre secondo lo standard di razza, la punta della coda deve essere sempre bianca.

Altezza e peso 

Generalmente, peso e altezza del Beagle rispettano questi parametri:

  • Peso Beagle femmina: tra 11 e 14 kg., per un’altezza tra 35 e 38 cm.
  • Peso Beagle maschio: tra 12 e 15 kg, per un’altezza tra 36 e 41 cm.

Carattere

Com'è il carattere del Beagle? Per natura, i Beagle sono cani sensibili, dolci e affettuosi, intelligenti, allegri e di grande compagnia. Talmente tanto socievoli da accogliere con entusiasmo anche persone fino a quel momento estranee. Il Beagle socializza anche con i gatti e con altri cani, essendo un cane da branco. 

Il suo temperamento è vivace, spavaldo, energico, non conosce aggressività, ma può diventare testardo ed esuberante. È bene, inoltre, sapere che questo cane ha uno spirito libero, che tende a ignorare il richiamo, dunque, bisogna educarlo fin da cucciolo al rispetto e all’obbedienza. 

Ricapitolando, ecco le principali caratteristiche del Beagle:

  • intelligente, affettuoso, socievole anche con bambini e animali domestici
  • grande fiuto cacciatore che può spingerlo ad allontanarsi
  • ama correre, camminare, passeggiare
  • tendenza ad abbaiare, se non educato
  • non ama la solitudine, ricerca molto la presenza della famiglia
  • carattere forte e ostinato, se vuole raggiungere un obiettivo 
  • goloso, ama il cibo.

Educazione del Beagle

Come si comporta un Beagle? Innanzitutto, i Beagle sono cani con un olfatto molto sviluppato, molto intelligenti e facilmente addestrabili. Basti pensare che vengono impiegati per la pet therapy, per i servizi di protezioni civile, negli aeroporti e nelle dogane (per la ricerca di persone, oggetti, sostanze stupefacenti, ecc.) e per le gare di agility.

Ciò detto, è importante tenere a mente le loro origini e la loro natura. 

Il loro spirito libero e la loro intelligenza possono sfociare in ostinazione, soprattutto quando vogliono ottenere qualcosa. Ecco che per educare i Beagle al meglio, è molto più produttivo usare il rinforzo positivo, e non l’ordine forzoso. 

Inoltre, si deve considerare anche la loro indole come cane da caccia. Il Beagle conserva il suo istinto predatore, l’ottimo olfatto e la capacità di correre velocemente, allontanandosi per seguire le tracce odorose che il suo fiuto intercetta da bravo segugio.

Dunque, è opportuno non sottovalutare questi dettagli e tenere conto dell'esigenze dell'animale se si ha intenzione di accogliere un Beagle in casa, così da potergli garantire il giusto equilibrio psicofisico.

Adottare un Beagle comporta la voglia di stargli dietro nelle sue lunghe passeggiate. Perciò, se il cane vive in appartamento, rimanendovi solo qualche ora al giorno, è importante abituarlo a questi momenti di solitudine, gradualmente, senza provocare traumi che mal sopporterebbe, e senza prolungare l’assenza oltre un certo tempo. Anche perché si farebbe notare, abbaiando tutto il giorno.

Cure

Il pelo del Beagle è composto di due strati: uno interno più soffice, l’altro esterno più corto e ruvido, impermeabile.

Essendo corto, il pelo esterno non richiede grandi cure, se non una spazzolatura almeno un paio di volte a settimana, per rimuovere lo sporco e i peli in eccesso. 

Per quanto riguarda la pulizia del pelo, è sufficiente usare salvietta inumidita ogni giorno e un bagnetto ogni due mesi.

Un’accortezza: le orecchie. Queste, infatti, sono molto delicate e per questa ragione possono andare incontro a infiammazioni (otiti) e infezioni. 

È bene pulire il padiglione auricolare con periodicità, per rimuovere le secrezioni e lo sporco che si accumula tra erba, acari ecc. 

Si devono evitare i classici bastoncini di cotone che potrebbero ferire e irritare le orecchie del Beagle e preferire, invece, un panno morbido, appena inumidito con acqua o con una soluzione specifica che può consigliare il medico veterinario.

Anche le unghie vanno curate e, quindi, tagliate regolarmente ogni due o tre settimane. Ci si può accorgere che è giunta di spuntarle dal rumore che fanno contro il pavimento. Attenzione, però, al taglio delle unghie del cane, che va fatto con una certa cura.

Salute del Beagle

La salute del Beagle è generalmente buona ma, come anche altre razze canine, può sviluppare alcuni problemi di salute:

  • Displasia dell’anca
  • Ipotiroidismo
  • Meningite steroidea
  • Malattia del disco intervertebrale
  • Patologie oculari: glaucoma; distrofia corneale; Progressive Retinal Atrophy (PRA,) atrofia retinica; cataratta
  • Sindrome di Beagle Cinese (CBS)

Molto dipende dalla salute dei genitori scelti dagli allevatori come esemplari adatti per la riproduzione.

La durata media di vita del Beagle va dai 12 ai 15-16 anni

Alimentazione

Notoriamente il Beagle è un cane che ama mangiare, tuttavia, rischia il sovrappeso con tutti i suoi effetti indesiderati, anche sulla sua colonna vertebrale e sulle articolazioni.

Per prevenire queste e altre condizioni legate all’eccesso di cibo, anzitutto, è bene mantenere il cane attivo e curare la sua alimentazione con una dieta bilanciata.

Per la tendenza all’obesità, è importante tenere sotto controllo l’apporto calorico e non esagerare con alimenti extra-pasto.

Ascoltare il parere di un veterinario è sicuramente consigliabile, per evitare di generare nel cane abitudini sbagliate e difficilmente modificabili in età adulta.

Adottare un Beagle, soluzioni, costi, e cosa considerare

Chi desidera adottare un Beagle può partire da una ricerca delle associazioni “Rescue di razza” che si occupano dei cani di razza, sia cuccioli sia adulti, abbandonati e/o sequestrati, e che possono essere dati in adozione. 

Ciò detto, il prezzo medio di un cucciolo di Beagle si aggira intorno ai 800 e 1200 euro. A questo proposito, si consiglia sempre di valutare con cura l’allevamento al quale rivolgersi, affinché sia chiara e trasparente la politica osservata dai responsabili. 

L'ideale sarebbe cercare allevamenti specializzati e certificati ENCI.

Gli aspetti da considerare sono diversi:

  • condizioni di allevamento e di accoppiamento degli esemplari
  • patrimonio genetico della razza 
  • dettagli sui genitori del cucciolo / documenti sanitari a supporto
  • cura per la sua salute e alimentazione
  • scrupolosità dell’allevatore nel prendere informazioni sulla persona che adotta un cucciolo di Beagle
  • il cucciolo può lasciare l’allevamento solo dopo i 60 giorni di vita, con le vaccinazioni obbligatorie; libretto sanitario in regola con le profilassi veterinarie; documenti per il pedigree; microchip con iscrizione all’anagrafe canina regionale.

Le origini 

I primi esemplari di Beagle documentati con questo nome risalgono al 1475, ma le sue origini non mettono tutti d’accordo. 

Alcuni sostengono che il cane discenda da antichi segugi francesi, portati in Gran Bretagna intorno all’11° secolo. Altri caldeggiano l’origine anglosassone, come cane allevato per la caccia a lepri, conigli, cervi, per via del suo fiuto ben sviluppato. Secondo questa teoria, il Beagle sarebbe nato dall’incrocio di razze North Country Beagle e Talbot Hound. 

Ancora oggi, appena può, questo cane si diverte a rovistare tra piante e cespugli e inseguire le sue prede che fiuta con il suo spiccatissimo olfatto da segugio, nonostante sia ormai scelto come animale da compagnia.

Stando ad alcune testimonianze riportate nel “Trattato sulla caccia con i cani” di Senofonte, questa razza di segugi sembra provenire da un bracco molto somigliante al Beagle ed esistente già nell'Antica Grecia.

Per quanto riguarda le origini del nome, esistono versioni diverse ma tutte concentrate sul significato di “piccolo”.

Secondo alcune teorie Beagle deriva da un termine celtico “beag”, secondo altre, dall’inglese antico "beagle", e secondo altre ancora dal francese antico “beigle”. 

Un’altra teoria sul significato del nome, ne rintraccia l'origine nella parola francese che indica la tendenza della razza ad aprire la bocca per abbaiare.

In ogni caso, fu nel 19° secolo che gli allevatori intrapresero operazioni di selezione per fissare lo standard di razza.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr. Valerio Guiggi
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